Nei giorni precedenti al royal tour di re Carlo III e della regina Camilla in Italia, i principi di Galles, William e Kate Middleton, si sono concessi una pausa dalle fatiche quotidiane e dagli impegni istituzionali. Accompagnati dai loro tre figli, George, Charlotte e Louis, hanno trascorso una vacanza sulle Alpi francesi, precisamente nella rinomata località di Courchevel, nota per le sue piste da sci e il fascino esclusivo.

Una fuga rigenerante

La famiglia reale è partita il 3 aprile, in prossimità delle festività pasquali, per una vacanza che ha rappresentato un momento di relax e rigenerazione, soprattutto per Kate Middleton. Dopo l’annuncio della remissione del suo tumore a gennaio, la principessa ha ripreso a presenziare agli appuntamenti ufficiali, offrendo supporto al marito William e al suocero Carlo, debilitato dalle cure chemioterapiche. Tuttavia, la fatica di questi mesi si è fatta sentire, rendendo questa pausa particolarmente significativa.

Momenti di felicità sulle piste francesi per Kate e famiglia

In una serie di scatti si vedono i principi di Galles impegnati a impartire i rudimenti dello sci ai figli, in particolare al piccolo Louis, di appena sei anni. Charlotte e George, più esperti, si sono mostrati sicuri sulle piste, tutti attrezzati con tute, caschi e maschere. Kate, avvolta in una tuta bianca e nera, ha dimostrato di essere stilosa anche sulla neve, mentre William, con il suo abbigliamento sportivo, ha confermato la sua passione per lo sci.

Tra una discesa e una risalita con la seggiovia, la famiglia ha trovato il tempo per una sosta al rifugio. Secondo un membro dello staff, “Sembravano una normale famiglia inglese e molte persone non li riconoscevano. Vengono qui da anni e penso che amino la zona.” Courchevel è una meta amata dai reali britannici, che spesso scelgono questa località per le loro vacanze invernali. Anche la sorella di Kate, Pippa Middleton, è stata avvistata in passato nella stessa zona.

Courchevel: l’angolo di paradiso per i principi di Galles

Ma dove si trova Courchevel? Il paese è situato nel cuore delle Alpi francesi, ed è considerata una delle località sciistiche più prestigiose al mondo. Con piste adatte a tutti i livelli e un’atmosfera esclusiva, offre il mix perfetto di sport e relax. La località è famosa per i suoi chalet di lusso, i ristoranti gourmet e le attività per famiglie, rendendola una destinazione ideale per una vacanza rigenerante.

Il primo tuffo della stagione, per Elisa Isoardi, è in Africa. Precisamente a Malindi, in Kenya, dove ha girato una puntata di Linea Verde Italia in onda il 26 aprile. Ma tra una ripresa e l’altra, la conduttrice si è concessa un momento di relax sulla spiaggia, lasciandosi immortalare in costume nero intero e viso completamente al naturale. Niente trucco, niente filtri, nessuna posa costruita: solo il volto segnato dal tempo e la luce mozzafiato dell’Oceano Indiano.

La foto ha fatto il giro dei social non tanto per il panorama – che pure è spettacolare – quanto per la scelta controcorrente di Isoardi: mostrarsi per com’è, senza artifici. Un gesto che spicca in un’epoca in cui ogni ruga viene cancellata e ogni difetto nascosto. Lei invece no. «La conquista è proprio questa: mostrarsi per come si è», racconta a Gente, «consapevoli di ciò che sei, dell’età che hai. Del tuo corpo, pregi e difetti, delle piccole imperfezioni, che poi sono quelle che ti rendono unica».

Il momento del bagno è arrivato all’alba, quasi come un piccolo rito. «Mi ero appena svegliata», racconta, «e con la mia collega Monica Caradonna mi sono goduta un bagno nell’Oceano Indiano. È stato il primo tuffo della stagione. Un tuffo nella meraviglia, in un paradiso avvolto da un silenzio che esprime più di tante parole».

Un messaggio di autenticità che si inserisce in un filone sempre più visibile tra le donne dello spettacolo, da Gaia a Levante, passando per attrici e influencer che cominciano a mostrarsi senza sovrastrutture. Non per moda, ma per affermare un nuovo tipo di bellezza: quella che non ha paura di essere vera. Elisa, con il suo volto sereno e lo sguardo libero, dimostra che l’eleganza più potente è quella che non ha bisogno di ritocchi.

C’erano una camomilla, un biglietto e un “sì” pronunciato nella Roma dei grandi eventi. Non è una favola, ma una delle storie d’amore più chiacchierate (e durature, seppur finite) dello spettacolo italiano: quella tra Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci. Una storia cominciata nell’autunno del 2005, quando lei, conduttrice emergente, entrò in uno dei locali di lui, imprenditore e figura carismatica del jet set internazionale. Nessun cocktail, solo una camomilla ordinata da lei. E, a quanto pare, fu proprio quel gesto semplice a colpirlo.

Il giorno dopo, Briatore iniziò a scriverle. Messaggi, lettere, parole che avrebbero costruito la base di una relazione profonda. I loro mondi erano distanti – Londra e Milano – ma l’attrazione era forte. Due mesi dopo, il primo vero appuntamento: una cena che diede ufficialmente il via a un amore che sarebbe durato più di dieci anni.

Nel 2006 uscirono le prime foto della coppia, scattate durante una vacanza estiva. Da quel momento in poi, i riflettori non si sono più spenti. Elisabetta accompagnava Flavio in Formula 1, lui la sosteneva nella sua carriera televisiva. Poi, la proposta di matrimonio sotto le stelle di San Lorenzo nel 2007 e le nozze da sogno a Roma il 14 giugno 2008, nella chiesa di Santo Spirito in Sassia, con ospiti che andavano da Berlusconi a Galliani, da Alonso ai Duran Duran.

Nel marzo 2010 nasce Nathan Falco, e la coppia si ritira a Monte Carlo, lontano dai flash. La famiglia sembrava blindata. Elisabetta continua la carriera in tv, Flavio apre resort, club, investe. Ma nel tempo, qualcosa si incrina. Prima le smentite sulle voci di crisi, poi quelle più pesanti, tra gossip e mezze frasi. Briatore, ironico, diceva: “Separarmi? Mi costerebbe troppo”. Ma il gelo era reale.

Il 23 dicembre 2017 arriva l’ufficialità: separazione consensuale. Nessuna guerra in tribunale, solo due persone che scelgono di prendere strade diverse senza smettere di volersi bene. Elisabetta lo confermerà a Striscia la Notizia: “È vero solo che ci siamo separati consensualmente. Io e Flavio ci vogliamo un sacco di bene”.

E in effetti, da allora, la stima è rimasta. Si vedono, si parlano, crescono insieme il figlio Nathan. Sono diventati forse un’altra cosa, ma quel primo incontro in discoteca, la camomilla, le lettere scritte a mano… restano. Perché certe storie non finiscono: si trasformano. E resistono.