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Elodie: “Le scene di sesso nel film? Mio padre non ci rimarrà male. Comunque faccio sesso nella mia vita, credo sia sano”

L’ex cubista del Quartaccio, ormai presenza fissa nel Festival della Canzone Italiana, sbarca al cinema e non si risparmia. Tra riflessioni sul suo passato ad “Amici”, il no all’Eurovision e le sue idee sulla società attuale, Elodie parla senza filtri. “La società è confusa, siamo omologati, abbiamo paura”. Ma la vera domanda è: sarà più convincente sul grande schermo o sul palco?

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    Elodie ormai è ovunque. Dopo aver invaso il palco di Sanremo con il suo repertorio pop e coreografie da club di Ibiza, ora punta al cinema con Gioco Pericoloso, thriller diretto da Lucio Pellegrini, dove interpreta una ballerina sospesa tra il ruolo di dark lady e vittima designata. Un triangolo amoroso e artistico in cui divide la scena con Adriano Giannini e Eduardo Scarpetta, il tutto avvolto nei costumi di Massimo Cantini Parrini, perché anche l’occhio vuole la sua parte.

    Ma la vera notizia, almeno per Elodie, è un’altra: le scene di sesso. “Mio padre non ci rimarrà male. Comunque faccio sesso nella mia vita. Credo sia sano”, dichiara con la solita disinvoltura, come se avesse appena annunciato di aver comprato il pane. Il messaggio è chiaro: chi si scandalizza è fuori dal tempo, anche se ormai il sesso al cinema è roba più che sdoganata.

    E mentre promuove il film, ci tiene a precisare che all’Eurovision non ci metterà mai piede. “Sanremo basta e avanza”, sentenzia, come se il festival fosse un’esperienza al limite della sopportazione umana. Del resto, le gare non le piacciono, anche se negli ultimi anni si è presentata a più competizioni musicali di un’atleta olimpionica.

    La sua carriera nel mondo dello spettacolo è iniziata con una serie di sliding doors: scartata da X Factor, lanciata da Amici, riscoperta a Sanremo, ora attrice a tutti gli effetti. “Dopo Amici mi vedevano piccolina, con gli occhialini rosa e i capelli corti. Difficile convincere gli altri della mia visione”, racconta. Evidentemente c’è riuscita, perché ora è ovunque.

    Nel frattempo, ha girato Fuori con Mario Martone, un film dedicato alla scrittrice Goliarda Sapienza. “Ho letto i suoi libri e mi si è aperto un mondo”, dice, svelando anche di aver chiesto consigli a Valeria Golino e Matilda De Angelis. Ma il vero colpo di scena è che Elodie ha girato anche una scena a Rebibbia con le detenute. Un’esperienza che, a detta sua, l’ha segnata profondamente.

    La conversazione poi scivola sulle sue origini. “Sono cresciuta in una periferia difficile”, ricorda, sottolineando come abbia rischiato più volte di prendere la strada sbagliata. Ma grazie a un mix di persone giuste e autodeterminazione, è riuscita a vedersi oltre le circostanze.

    E poi arriva la riflessione da filosofa della complessità: “La società è confusa. Siamo omologati, abbiamo paura. È un periodo strano”. Già, strano. Come direbbe Jessica in Viaggi di nozze: “È strano, sì”. Ma forse il vero problema è che oggi a nessuno piace ammettere di essere parte del problema.

    Per il momento, Elodie si gode la sua nuova carriera cinematografica, mentre la musica, Eurovision o no, continua a farla restare sotto i riflettori. E a giudicare dalla sua determinazione, difficilmente qualcuno riuscirà a fermarla.

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