Connect with us

Gossip

Fedez e Chiara Ferragni, la verità viene a galla? Michelle Comi sgancia la bomba

I Ferragnez continuano a dividere il pubblico, tra chi difende la favola e chi parla di un castello di carte crollato sotto il peso delle verità nascoste. A dare un ulteriore scossone ci pensa Michelle Comi, influencer con un seguito di tutto rispetto su TikTok e OnlyFans, che non ha peli sulla lingua nel commentare gli ultimi sviluppi. Secondo lei, il vero scandalo non è la relazione tra Fedez e Angela Montini, ma tutto ciò che resta ancora nell’ombra.

Avatar photo

Pubblicato

il

    “Per quanto riguarda tutta questa storia, bellissimo raga, me la sono guardata tutta, veramente con gusto, ma dubito che sia vera”, dichiara la Comi, con un tono a metà tra il divertito e il perplesso. Poi aggiunge: “Fedez, tutta Milano lo sa che è uno allegrotto. Tutta Milano tranne Chiara?! Impossibile”.

    L’influencer suggerisce che il quadro della famiglia perfetta fosse costruito a tavolino. “Dai, uno se ne accorge se il marito ha una relazione da sei anni. Probabilmente faceva comodo a tutti e due l’immagine dei Ferragnez del Mulino Bianco”, spiega.

    Ma non è tutto. Michelle Comi afferma di aver ricevuto in passato messaggi dal rapper quando era ancora ufficialmente sposato. “Inizialmente sono stata contattata per un podcast, poi il podcast non si è più fatto e le conversazioni sono diventate molto più personali… Quindi ragazzi, non so”.

    Insomma, gli scheletri nell’armadio dei Ferragnez sembrano essere ancora tanti, e Michelle Comi promette di seguire gli sviluppi con lo stesso spirito con cui si guarda una serie tv: “Ci sono così tante verità che non si sa quale sia la più grande. I tradimenti ci sono stati, questo è certo, ma ragazzi, è veramente il meno”.

      SEGUICI SU INSTAGRAM
      INSTAGRAM.COM/LACITYMAG

      Gossip

      Teo Teocoli: “Una storia con Loredana Bertè e gli anni con Fazio. A teatro porto tutto di me”

      Alla soglia degli 80 anni, Teo Teocoli torna con uno spettacolo teatrale che ripercorre la sua carriera e le sue storie più sorprendenti. Dalla sua infanzia in Calabria agli anni sul palco accanto a grandi nomi della musica e dello spettacolo italiano.

      Avatar photo

      Pubblicato

      il

      Autore

        Teo Teocoli, uno dei volti più amati del panorama comico italiano, torna a teatro con uno show che promette di far ridere e riflettere: Tutto Teo. L’artista, che il 25 febbraio compirà 80 anni, non mostra segni di voler rallentare. Anzi, come ha dichiarato in una recente intervista a La Stampa, “Se smetto di lavorare, vado dal prete e gli dico di preparare la fossa”. Parole che confermano il suo spirito indomito e la sua voglia di restare sotto i riflettori.

        La sua carriera, che si snoda tra cabaret, televisione e teatro, è stata segnata da incontri memorabili e collaborazioni importanti. Tra i suoi ricordi più divertenti e piccanti, c’è la storia con Loredana Bertè. I due si sono conosciuti durante le prove del musical Hair, dove recitavano nudi: “Eravamo tutti un po’ arrapati ma con una certa discrezione”, ha raccontato l’attore. L’esperienza sul set e la vicinanza tra i due artisti si sono trasformate in una storia che, anche se breve, è rimasta nel cuore di Teo.

        Gli inizi a Reggio Calabria e il trasferimento a Milano

        Forse non tutti sanno che Teocoli è nato a Taranto, ma ha trascorso gran parte della sua infanzia a Reggio Calabria. “La mia infanzia è stata a Reggio Calabria, non avevamo niente. Abitavamo in case piccole però c’era il giardinetto con le galline”, ricorda l’attore con un sorriso nostalgico. Il trasferimento a Milano, avvenuto quando Teo aveva solo cinque anni, fu un trauma: “A Reggio Calabria c’erano il mare, gli olivi, i bergamotti e anche il water…A Milano neanche quello: c’era solo il prato”.

        Il passaggio dalla Calabria a Milano segnò profondamente la sua giovinezza, ma non gli impedì di coltivare il suo talento artistico. Anche se non si può dire che sia stato uno studente modello: “Ero pessimo. Facevo Ragioneria, per un po’ mi promossero per simpatia, poi si stufarono”. Eppure, è stato proprio a Milano che ha scoperto il suo talento comico e musicale.

        Dai palcoscenici del Derby agli anni d’oro della televisione

        Negli anni ’70, Teocoli divenne un volto noto nel mondo del cabaret, grazie alle esibizioni al leggendario Derby Club di Milano, dove conobbe artisti del calibro di Enzo Jannacci, Cochi e Renato. Fu un periodo magico, che lo portò a costruire la sua carriera televisiva, partendo da Antenna Tre nel 1973, fino alla collaborazione con Silvio Berlusconi. “Litigammo perché voleva che cantassimo in francese. Mi accompagnò fuori da Villa San Martino”, ricorda con una risata.

        E poi arrivò l’incontro con Fabio Fazio. Insieme, i due hanno creato momenti iconici della televisione italiana. “Gli ho regalato la vita, me ne andai perché non potevo più girare in strada. La gente mi fermava in continuazione”, ha spiegato Teocoli. Il suo ritiro dallo show fu un colpo per i fan, ma Teo sentiva la necessità di fare un passo indietro per ritrovare se stesso e tornare al teatro, la sua prima grande passione.

          Continua a leggere

          Gossip

          Ferragnex: ai loro figli chi ci pensa, bimbi dati in pasto al famelico pubblico?

          La separazione dell’anno, quella tra Chiara Ferragni e Fedez, prosegue a rappresentare un argomento di discussione acceso nell’opinione pubblica, non solo per gli sviluppi giudiziari e personali ma anche per le sue implicazioni mediatiche, pure sui loro figli.

          Avatar photo

          Pubblicato

          il

          Autore

            Ex… ma sempre presenti sulla bocca di tutti! Se da un lato l’influencer è implicata in un processo per truffa aggravata relativo alle famose vendite “benefiche” di pandori, dall’altro si trova a fare i conti con la (brutta) fine di una relazione. Una vicenda che fra tradimenti presunti o reali, è entrata a pieno titolo nell’immaginario collettivo.

            Figli di personaggi pubblici, costantemente esposti

            C’è, in tutto questo, un aspetto che colpisce maggiormente rispetto agli altri: la continua esposizione dei loro figli all’attenzione mediatica. Non si tratta solo di una questione di privacy, ma di un fenomeno che pone interrogativi sulle possibili conseguenze psicologiche che tale visibilità può avere sui minori, in un contesto familiare turbolento. In questo senso la vicenda dei due vip è esemplificativa di un problema che riguarda molti bambini figli di personaggi pubblici. Infanzie che vengono costantemente esposte al grande pubblico, talvolta senza averne la possibilità di scegliere.

            La patinata narrazione pubblica della crescita

            I bambini di Chiara Ferragni e Fedez, Leone e Vittoria (rispettivamente di 6 e 3 anni), fin da quando sono venuti al mondo hanno subito una costante esposizione. Testimonial di contenuti che spaziano dalla quotidianità familiare a sponsorizzazioni varie. Una presenza che ha costruito una narrazione patinata della loro crescita, rendendoli però oggetto di un’attenzione incessante. Oggi tutto questo, in un momento di crisi come quella che vivono i loro genitori, rischia di trasformarsi in un peso difficile da sostenere.

            Coinvolti nel circo mediatico

            La tempesta di commenti, speculazioni e attacchi sui social della quale sono oggetto Fedez e la sua ex, rappresentano un vero e proprio circo mediatico. Un ambito in cui anche le figure più giovani della famiglia vengono coinvolte. Quali effetti possono generale questa innaturale sovraesposizione di due bambini che si trovano al centro di un’attenzione pubblica così massiccia? E, cosa più importante, in che modo possono venire protetti?

            Il parere dell’esperta

            La psicologa giuridica e professoressa associata all’Università Lumsa, Letizia Caso, prova a rispondere, offrendo la sua prospettiva esperta su rischi e potenziali soluzioni. Secondo la sua esperienza, la sovraesposizione mediatica può avere effetti profondi sulla crescita psicologica del bambino, specialmente quando il contesto familiare non risulta stabile o sereno. “I bambini non dovrebbero essere esposti per mille motivi”, sottolinea la psicologa, mettendo in evidenza prima di tutto il rischio legato alla sicurezza dei minori quando le loro immagini vengono diffuse in rete. Ma l’aspetto più critico riguarda il messaggio che questa esposizione invia ai bambini: “Ogni relazione con i nostri figli passa attraverso il messaggio che inviamo loro come genitori”, spiega la professoressa, sottolineando come un eccessivo focus sull’immagine e sull’apparenza possa distorcere la loro comprensione di sé e del mondo.

            Sviluppando una “doppia vita”

            Nel caso specifico dei Ferragnez, l’esperta afferma che i due bambini, crescendo in un contesto di apparente felicità familiare sui social e realtà conflittuali dietro le quinte, potrebbero aver vissuto una sorta di “doppia vita“. Da una parte c’era la famiglia felice, dall’altra probabilmente questioni di serenità non garantita, un potenziale conflitto interno per i bambini coinvolti in una narrazione che non rispecchiava la verità della loro quotidianità.

            Il pericolo di una scelta di campo

            L’effetto della rottura della coppia potrebbe avere conseguenze psicologiche devastanti sui figli: “Se i genitori non mantengono una distanza tra la separazione e il loro ruolo genitoriale, le conseguenze possono essere enormi”. La psicologa mette in in luce la problematica di un conflitto che si estende oltre la coppia, coinvolgendo i bambini in un’esperienza di “alleanza” tra uno dei genitori e il figlio, a discapito dell’altro genitore. L’unica forma di tutela per i minori è garantire loro un ambiente stabile, privo di influenze emotive che li spingano a schierarsi.

            Segnali d’allarme da monitorare

            La Caso spiega anche i segnali emotivi che potrebbero manifestarsi nei bambini. “I piccolo di 3-5 anni vivono il loro disagio in modo indiretto. U n cambiamento nelle loro routine quotidiane, come incubi notturni, perdita di appetito o comportamenti più aggressivi, possano indicare una sofferenza emotiva”. Questo tipo di disagio può mascherarsi dietro forme di depressione o difficoltà comportamentali, che vanno monitorate attentamente dai genitori e dai professionisti.

              Continua a leggere

              In primo piano

              Deva Cassel: “Amo mia madre, ma ho anche sofferto”. Le rare confidenze su Monica Bellucci

              Tra l’eredità ingombrante di essere figlia di due grandi star e la determinazione a creare un percorso tutto suo, Deva Cassel si racconta in un’intervista sincera e profonda, rivelando i momenti di sofferenza e l’amore per una madre che le ha insegnato tutto.

              Avatar photo

              Pubblicato

              il

              Autore

                Deva Cassel, a soli vent’anni, sta emergendo come uno dei volti più promettenti della moda e del cinema. Non è facile, però, crescere sotto i riflettori come “figlia di”, specialmente quando i genitori sono icone del calibro di Vincent Cassel e Monica Bellucci. In una recente intervista a Vogue Italia, Deva ha condiviso alcune riflessioni intime sul suo status di “nepo baby”, ovvero di figlia di celebrità.

                “Sono cresciuta con quest’aura di nepotismo, mi chiamavano ‘nepo baby’,” ha spiegato. “Ho attraversato la mia adolescenza nel confronto costante con mia madre. La amo, ma ho anche sofferto un po’. Sarei un ipocrita se dicessi che non è stato un peso.” Queste parole rivelano un lato umano e vulnerabile di Deva, che sente la pressione di dover dimostrare di essere qualcosa di più del solo riflesso dei suoi genitori.

                La giovane modella ha sottolineato quanto sia stato difficile accettare questo status, ma ha anche spiegato come, con il tempo, sia riuscita a superare parte di queste difficoltà: “Oggi è sempre meno così, e ritrovarmi sola su questa nuova copertina è come dire al mondo ‘questo è quello che ho da offrirvi’.” Un’affermazione che segna il desiderio di Deva di essere riconosciuta per il suo talento e non solo per il suo cognome.

                Nonostante le difficoltà, Deva ha parole di grande affetto per sua madre: “Il fatto è che sono cresciuta con una donna come mia madre e lei, più di ogni altra cosa, mi ha insegnato l’amore. Mi ha insegnato a vivere, mi ha spiegato che le cose potevano ferirmi o sorprendermi. Mi ha dato tutto, come una ‘mamma italiana per eccellenza’”.

                Il rapporto con Monica Bellucci è dunque complesso, fatto di amore e sfide, ma anche di grande insegnamento e crescita personale. Questa consapevolezza ha permesso a Deva di affrontare con coraggio le sue scelte professionali, sia nella moda che nel cinema.

                Progetti futuri

                Oltre alla moda, Deva Cassel ha già fatto il suo debutto come attrice nel film italiano “La bella estate”, e presto la vedremo nella serie Netflix Il Gattopardo. Il suo percorso è solo all’inizio, ma è chiaro che Deva ha intenzione di lasciare il segno nel mondo dello spettacolo, indipendentemente dal cognome che porta.

                  Continua a leggere
                  Advertisement

                  Ultime notizie

                  Lacitymag.it - Tutti i colori della cronaca | DIEMMECOM® Società Editoriale Srl P. IVA 01737800795 R.O.C. 4049 – Reg. Trib MI n.61 del 17.04.2024 | Direttore responsabile: Luca Arnaù