Gossip
Fedez e le Foglie del Destino: il mistero svelato dopo la separazione da Chiara Ferragni
Durante l’ultima puntata di Pulp Podcast, Fedez ha condiviso un aneddoto sorprendente: subito dopo la separazione da Chiara Ferragni, si è affidato alla lettura delle Foglie del Destino, trovando rivelazioni che solo pochi potevano conoscere. Un episodio che lascia senza parole.
La separazione tra Fedez e Chiara Ferragni ha fatto parlare per mesi, ma il rapper milanese ha appena svelato un dettaglio che aggiunge un tocco mistico a quel momento delicato della sua vita. Nell’ultima puntata di Pulp Podcast, Fedez ha raccontato di aver consultato un esperto in grado di leggere le Foglie del Destino, un’antica tradizione indiana che promette di rivelare passato, presente e futuro attraverso testi tramandati per millenni.
Il contesto era surreale: Fedez, fresco di separazione e alloggiato in un Airbnb che definisce “un ufficio”, era ancora scettico quando decise di provare questa pratica esoterica. La notizia della rottura con Chiara non era ancora pubblica, e solo una ristretta cerchia di persone era al corrente della situazione. “A un certo punto – racconta nel podcast – questa persona mi dice: ‘Tua moglie ti ha appena sbattuto fuori di casa’. Ero scioccato: lo sapevano solo mia madre e la mia assistente”.
Ma le rivelazioni non si sono fermate lì. Le Foglie del Destino, secondo la leggenda, contengono il sapere dei Sapta Rishi, sette saggi che avrebbero trascritto il destino di migliaia di vite su foglie di palma essiccate. Questi antichi testi, decifrati da esperti, sono considerati una porta verso segreti personali che nessuno potrebbe conoscere. E così è stato anche per Fedez, che non nasconde il suo stupore per quanto ascoltato. “Mi ha detto cose che mi hanno lasciato senza parole”, ha ammesso il rapper, lasciando intendere che alcune rivelazioni non fossero adatte a essere condivise pubblicamente.
Il racconto di Fedez solleva interrogativi: quanto c’è di vero nel mito delle Foglie del Destino? È solo suggestione, oppure un mistero antico che sfida la logica moderna? Quel che è certo è che, nel momento più difficile della sua vita, il rapper ha trovato in questa esperienza un elemento di sorpresa, se non altro per il tempismo perfetto delle parole ascoltate.
Che si tratti di misticismo o di coincidenze, il fascino delle Foglie del Destino continua a conquistare nuovi adepti. E Fedez, con la sua testimonianza, ha appena aggiunto un nuovo capitolo a questa intrigante leggenda.
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Gossip
Belen Rodriguez, la foto in topless scatena il gossip: chi è il destinatario della dedica misteriosa?
Il messaggio pubblicato da Belen ha sollevato un’ondata di ipotesi. È un nuovo amore segreto? Un ritorno di fiamma con un ex? O forse un desiderio più profondo? Intanto, il gossip impazza e lei, come sempre, lascia parlare gli altri.
Quando si parla di Belen Rodriguez, il confine tra fascino e mistero è sempre sottile. E questa volta la showgirl ha saputo toccare le corde giuste per accendere la curiosità del pubblico e dei media.
Il suo ultimo post su Instagram ha scatenato un vero terremoto nel mondo del gossip. Uno scatto in topless sulla spiaggia, elegante e sensuale, accompagnato da una frase breve ma incisiva: “Quanto ti vorrei…”. Tre parole che bastano a far esplodere le ipotesi.
Chi è il destinatario di questa dichiarazione? Un nuovo amore, un ex mai dimenticato o un messaggio dal significato più profondo? La reazione dei fan è stata immediata: in tanti hanno provato a decifrare il significato di quelle parole, mentre i giornali di cronaca rosa hanno iniziato a indagare sulle ultime frequentazioni della showgirl argentina.
Da mesi si parla della fine della sua storia con Elio Lorenzoni, ma se fosse già arrivato qualcuno a sostituirlo? Oppure si tratta di un riferimento a un amore passato? Il nome di Stefano De Martino continua a essere sussurrato tra i suoi follower, con chi spera in un ennesimo ritorno di fiamma tra i due.
Non è escluso, però, che il messaggio di Belen sia rivolto a qualcosa di meno tangibile: un desiderio, un momento, un sogno. Un modo per lasciare spazio all’interpretazione, trasformando una semplice foto in un enigma perfetto per alimentare il mistero.
Nel frattempo, la sezione commenti del post si è trasformata in un vero campo di battaglia tra ipotesi e supposizioni. Ma Belen, come sempre, resta in silenzio. Nessuna conferma, nessuna smentita. Solo un dettaglio è certo: con un solo post ha ricordato a tutti chi è la vera regina del gossip.
Gossip
Vip e inglese: il prof che dà i voti alle star. «Ferragni? B2. Meloni? Qualche errore. Ma la rivelazione è…»
L’insegnante d’inglese Riccardo Quinto Cirillo ha conquistato il web con le sue pagelle sui vip. Da Chiara Ferragni a Matteo Renzi, fino a Victoria De Angelis e Giorgia Meloni, il 32enne smonta accenti e grammatica con ironia. Ma chi è davvero il peggiore? E chi invece merita il massimo dei voti?
Dare i voti ai vip? Si può. E, a quanto pare, funziona. Basta chiedere a Riccardo Quinto Cirillo, insegnante d’inglese di 32 anni, che su Instagram ha trasformato una passione per la fonetica e la grammatica in un vero fenomeno social. Con 109mila follower, smonta accenti e costruzioni linguistiche di politici, cantanti e sportivi, valutando il loro livello d’inglese con i classici standard europei: A1 per principianti assoluti, B2 per chi ha una discreta fluidità e C1 per chi è quasi madrelingua.
Un’idea nata quasi per caso, come racconta lui stesso: «Un mio amico mi chiese di commentare lo scherzo telefonico dei comici russi a Giorgia Meloni e di valutare il suo inglese. L’ho postato sulle storie e ha avuto un successo incredibile. Da lì ho iniziato ad analizzare altri personaggi famosi».
La pagella dei vip: promossi e bocciati
Da allora, decine di celebrità sono finite sotto il suo giudizio. Alcuni escono a testa alta, altri meno.
- Chiara Ferragni si porta a casa un B2 pieno: «Il suo inglese è fluente, anche se ha qualche problema di pronuncia».
- Victoria De Angelis dei Måneskin? Promossa senza dubbi: «Non ha difficoltà a comprendere e rispondere, ha una naturalezza da madrelingua».
- Angelina Mango, nonostante il successo a Eurovision, è ancora indietro: «Direi un livello tra Beginner e Intermediate».
- Matteo Berrettini, invece, stupisce: «Ha il giusto flow, parla con naturalezza e senza sforzo».
E poi c’è il caso Giorgia Meloni. Il verdetto? B1.2, quindi intermedio superiore: «Ha una buona fluidità, ma alcuni errori svelano una costruzione molto italiana. Ad esempio, usa “for” in modo arcaico al posto di “because” e dice “mistakes we did” invece di “mistakes we made”».
I peggiori? «Fitto e Renzi»
Ma chi sono quelli messi peggio? Cirillo non ha dubbi: Raffaele Fitto e Matteo Renzi. Il primo, europarlamentare e ministro per gli Affari europei, ha sfoderato un inglese talmente stentato da scatenare l’ironia in aula e online: «Ha problemi di pronuncia che compromettono la comprensione».
Renzi, invece, pur con un’ottima dialettica in italiano, quando passa all’inglese si perde: «Ha delle basi, ma servirebbe molto lavoro per renderlo fluente».
E poi c’è Alessandro Cattelan, che in tanti credevano bilingue grazie agli anni su MTV. «Peccato che non sia così. È comprensibile, ma non del tutto sciolto»., ammette Cirillo.
La rivelazione? Un’attrice di Gomorra
Ma c’è anche una sorpresa: Cristiana Dell’Anna, attrice di Gomorra e del biopic su Lino Banfi, è una delle poche italiane a essere veramente bilingue: «Parla perfettamente, senza alcun accento».
Bene anche la giornalista Barbara Serra, volto di Al Jazeera, che ha costruito la sua carriera interamente in lingua inglese.
«Non giudico, voglio solo aiutare»
Ma Cirillo non si sente un professore con la penna rossa: «Non faccio sentenze, sono solo stime basate sulle interviste che ascolto».
E un consiglio per migliorare l’inglese? «Io ho vissuto sei mesi in Australia e all’inizio ero frustrato. Poi ho capito che la chiave è la motivazione. Ho studiato da autodidatta, ho letto tantissimo e mi sono fatto seguire da tutor».
La lezione è chiara: non importa quanto sei famoso, l’inglese non perdona.
Personaggi
Lucarelli condannata: la verità sul caso Bibbiano arriva da Torino
La giornalista dovrà risarcire lo psicologo Foti per diffamazione. Ecco perché e quali sono le conseguenze di questa sentenza.
Selvaggia Lucarelli è stata condannata a risarcire Claudio Foti, lo psicologo coinvolto nell’inchiesta di Bibbiano. La giornalista è stata ritenuta colpevole di diffamazione per un articolo pubblicato nel 2021. Nell’articolo aveva accostato Foti a presunti illeciti, screditando così la sua professionalità. Eh sì perchè il Tribunale di Torino ha stabilito che Lucarelli, nel suo articolo, ha presentato fatti in modo incompleto e fuorviante. Ha creato un’immagine distorta di Foti e del suo lavoro. Lo psicologo, assolto in tutte le fasi del processo penale, è stato vittima di una campagna diffamatoria che ha gravemente danneggiato la sua reputazione.
L’inchiesta di Bibbiano
L’inchiesta di Bibbiano ha scosso l’opinione pubblica italiana negli ultimi anni, concentrandosi su presunti illeciti legati ad affidi di minori nel comune in provincia di Reggio Emilia. Le accuse, emerse nel 2019, riguardavano una vasta rete di professionisti. Assistenti sociali, psicologi e medici, accusati di aver manipolato le valutazioni psicologiche dei bambini per allontanarli dalle famiglie d’origine e favorire affidi illeciti. Tra le accuse più gravi figuravano quelle di aver utilizzato tecniche di “false memorie” per indurre i minori a denunciare abusi sessuali inesistenti, al fine di giustificare gli allontanamenti. L’inchiesta ha generato un ampio dibattito mediatico e politico. E’ riuscita a polarizzare l’opinione pubblica tra coloro che sostenevano la necessità di tutelare i minori e coloro che denunciavano un’eccessiva allarmismo e un’ingerenza dello Stato nella vita privata delle famiglie.
Il ruolo di Claudio Foti
Claudio Foti, psicologo e direttore scientifico della onlus Hansel e Gretel, è stato uno dei principali protagonisti dell’inchiesta. Inizialmente coinvolto nelle indagini, Foti è stato accusato di aver collaborato con altri professionisti per mettere in atto le presunte pratiche illecite. Tuttavia, al termine dei processi, è stato assolto da tutte le accuse. Il suo ruolo nell’inchiesta è stato controverso. Da un lato, è stato accusato di aver contribuito a creare un sistema di affidi illeciti; dall’altro, ha sempre sostenuto la propria innocenza e ha denunciato di essere stato vittima di una campagna diffamatoria.
L’esito dell’inchiesta
L’inchiesta di Bibbiano ha avuto un esito complesso e controverso. Molti degli indagati sono stati assolti, mentre altri sono stati condannati per reati minori. Le accuse più gravi, relative alle presunte manipolazioni sulle testimonianze dei minori, non hanno trovato pieno riscontro nelle indagini.
Perché la condanna della Lucarelli?
La giudice di Torino ha sottolineato come la giornalista abbia costruito un parallelo infondato tra Foti e casi di cronaca molto gravi, senza fornire prove concrete a sostegno delle sue accuse. Questo ha portato a un’ingiusta associazione del nome dello psicologo a fatti di cui non era responsabile. La sentenza ha diverse implicazioni. Innanzitutto, conferma l’importanza della libertà di stampa, ma allo stesso tempo sottolinea la necessità di esercitare questo diritto con responsabilità e verificando attentamente le informazioni. In secondo luogo, il caso di Foti è un monito su come le parole possano ferire e danneggiare la vita delle persone. La diffamazione non è solo un reato, ma ha anche un impatto profondo sulla reputazione e sulla dignità di chi la subisce.
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