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Ogni occasione è buona per sfottersi a vicenda

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    Più di un mesetto fa circa, durante una diretta sulla piattaforma Twitch con Il Rosso, uno degli streamer più apprezzati e seguiti da moltissim* fan, Fedez aveva chiamato il ministro Matteo Salvini, fingendo che la telefonata gli fosse partita per sbaglio… chiedendogli poi se fosse contento dei recenti risultati elettorali.

    L’agendina VIP del rapper

    Questo perchè il rapper aveva dichiarato di possedere i numeri di telefono di tutti i politici (sai che vanto…). Da lì l’idea dello scherzo telefonico in diretta: «Chiamiamo Salvini? Tanto non risponderà mai». E invece il ministro leghista, dopo qualche squillo a vuoto, invece risponde. A quel punto Fedez riaggancia, richiamando successivamente e giustificandosi che la telefonata era partita per sbaglio. Ma approfittando per chiedere a Salvini, a proposito delle elezioni, il suo grado di soddisfazione: «Sei contento? Sentiamoci in questi giorni. Daje».

    Quella telefonata in tarda serata

    Roba che un bimbetto delle elementari probabilmente avrebbe escogitato qualche trovata più divertente. Tant’è che il giorno successivo il ministro, come sappiamo estremamente attratto dalla visibilità social, ha replicato sui suoi canali: «Ieri Fedez mi ha fatto uno scherzo, non pensavo neanche fosse uno scherzo. Sai che scherzone… poi ognuno si diverte come vuole. Ero a casa, a Roma, con la mia compagna Francesca. Erano le 23-23.30, mi suona il telefonino, leggo Fedez. Se uno ti chiama alle undici e mezza di sera, dico: “Rispondiamo, non si sa mai, avrà avuto un problema”. E, invece, mi dice: “Scusa, mi è partita la telefonata. Ciao, ciao, ci vediamo per un caffè”. Poi oggi scopro sui giornali che era uno scherzo telefonico. Io ho finito di farli quando avevo 12 anni e c’era ancora il telefono dove col dito dovevi girare e chiamavi un po’ da scemotto facendo gli scherzi telefonici. A 40 magari il tempo degli scherzi telefonici è finito».

    Un continuo e reiterato sfottò

    I due personaggi non sono nuovi alle polemiche condivise. Il rapper anni fa aveva citato il ministro in una sua canzone: «Quest’anno niente bagno ultima spiaggia, Salvini non può più rubare ai poliziotti il pedalò». Un preciso riferimento quando, in quel di Milano Marittima, il ministro fece salire il figlio su una moto d’acqua della Polizia di Stato. in altre occasioni si sono beccati a distanza, sia in periodo covid che successivamente, sull’uso delle mascherine e sulla campagna social della Lega, per la quale Fedez ebbe a dire: . «Amici circensi, se vi avanza un naso rosso con elastichino da prestare a Salvini contattatemi in privato». Più allusivo di così…

    Argomenti vari, c’è pure un amore segreto

    La trasmissione de Il Rosso sembra essere il luogo preferito da Fedez per dire facezie. Ad ampio raggio, in maniera trasversale, dai suoi rapporti con Sfera Ebbasta (“Non abbiamo rapporti”) alla ragazza – per ora segreta – che gli piace in questo momento (“Ma lei non mi calcola”), tornando anche sul tema Salvini, a quanto pare uno dei suoi preferiti. Dopo l’addio a Chiara Ferragni, sembra aver mollato ogni freno inibitore. Dalla mega villa in Sardegna dove sta trascorrendo le vacanze, Fedez è tornato a raccontarsi, lanciando frecciatine e provocazioni.

    Alla fine parla sempre di lui

    Il momento clou è naturalmente riservato ad uno dei suoi obiettivi preferiti: Salvini. “Fatemi dire qualcosa su di lui nella live, così domani ha qualcosa da pubblicare. Queste sono le priorità del paese, lui che è Ministro dei Trasporti. Ma non lo vuol fare un bel post su Fedez che è la priorità d’Italia?! Lui è il Ministro che ci meritiamo, bravo, Matteo mi raccomando stai spaccando. Alle ultime elezioni sei andato benissimo, vai continua così che prendi voti. Tranquilli che adesso farà il ponte sullo stretto”.

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      I Ferragnez? La loro storia è stata una vera “truffa emotiva”, lo afferma il rapper Marracash

      Il popolare rapper Marracash ha lanciato pesanti accuse contro Fedez e Chiara Ferragni nel suo podcast “Fuori dalla Bolla”, definendo la loro relazione una “truffa emotiva”, difendendo la Ferragni: “Se fosse stata un uomo?” Le sue dichiarazioni hanno scatenato un acceso dibattito sui social. Ecco perché il suo punto di vista divide il pubblico.

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        Nel suo podcast, Marracash ha affrontato il caso Ferragni, suggerendo che l’indignazione pubblica nei confronti dell’influencer sia stata eccessiva, forse anche per una questione di genere. “Fosse stata un uomo, ci sarebbe stato lo stesso accanimento?”, si chiede il rapper, facendo riflettere sulla disparità di trattamento nei media e nell’opinione pubblica.

        Quando in amore vince… il marketing!

        Le dichiarazioni del rapper siciliano hanno diviso l’opinione pubblica: da un lato chi lo appoggia, vedendo nei Ferragnez un simbolo di marketing più che di autenticità, dall’altro chi crede che l’amore possa esistere anche sotto i riflettori. Una cosa è certa: il dibattito resta più acceso che mai.

        “La vera truffa? La loro storia d’amore”

        Se da un lato difende Chiara Ferragni, dall’altro Marracash non risparmia critiche alla coppia, puntando il dito contro la narrazione della loro relazione. “Al di là delle truffe economiche, la vera truffa era la loro storia d’amore”, afferma, lasciando intendere che l’immagine perfetta dei Ferragnez fosse costruita ad arte per scopi commerciali.

        L’amore sui social può essere una favola pericolosa

        Il rapper si spinge oltre, definendo “criminale” il modo in cui le relazioni vengono vendute al pubblico come se fossero perfette. “L’amore esiste, ma è complesso e difficile. Vendere un concetto irrealistico crea aspettative sbagliate e può far soffrire chi ci crede davvero”, afferma Marracash, mettendo in guardia contro l’idealizzazione delle coppie celebri sui social.

        Il duro attacco del rapper

        La sua accusa più pesante riguarda il concetto di “criminalità subdola”: secondo Marracash, la costruzione di una famiglia perfetta per fini commerciali è una forma di inganno che non riguarda il denaro, ma che ha un impatto emotivo e psicologico sulle persone. “Questa cosa mi indigna più di tutto”, conclude, alimentando il dibattito tra chi lo sostiene e chi invece lo accusa di esagerare.

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          Totti-Blasi, il ritorno dell’uomo del caffè: parla Iovino. Ma in aula è tutto top secret

          Chi ha tradito chi? È la domanda che da due anni tiene banco nel salotto più affollato d’Italia: quello della separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi. Oggi entra in scena l’uomo che potrebbe cambiare le carte in tavola. Si chiama Cristiano Iovino, è un personal trainer, ed è noto al grande pubblico non tanto per gli addominali scolpiti, quanto per quel celebre “caffè” che avrebbe condiviso con Ilary a casa sua, a Milano, in pieno matrimonio. Ora però il caffè si beve in tribunale. E si serve bollente.

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            Mentre Francesco Totti si vede alleggerito da un pensiero — la procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’indagine per evasione fiscale a suo carico — un altro fronte resta aperto, ed è quello più personale. Nella battaglia legale con l’ex moglie Ilary Blasi, oggi è il giorno di Cristiano Iovino. Il giudice lo ha convocato in aula, al civile, nel procedimento di separazione. E la sua testimonianza, anche se l’udienza è a porte chiuse, fa rumore.

            Iovino ha raccontato di aver avuto una relazione con Ilary mentre era ancora sposata con Totti. Lei nega tutto: solo un caffè, sostiene, una visita fugace a Milano senza alcuna implicazione sentimentale. Ma a quanto pare, il caffè avrebbe avuto effetti collaterali a lungo termine.

            Questa versione “bollente” dei fatti potrebbe avere un peso reale nel procedimento: in ballo non c’è solo la verità, ma anche le eventuali responsabilità della fine del matrimonio. Se venisse accertata una relazione extraconiugale durante l’unione, le conseguenze legali potrebbero riflettersi sugli accordi economici.

            La separazione tra i due va avanti dal luglio 2022, dopo 17 anni di matrimonio e tre figli. Il Tribunale Civile ha già assegnato a Ilary la villa all’Eur e fissato un assegno di 12.500 euro al mese per il mantenimento dei ragazzi. Ma il quadro resta tutt’altro che definito: le tensioni continuano a serpeggiare sotto la superficie, tra accuse reciproche di tradimento e una divisione dei beni tutt’altro che pacifica.

            A novembre 2024 un gesto aveva illuso tutti: Totti e Blasi si erano stretti la mano in aula. Qualcuno aveva sussurrato: forse si stanno riavvicinando. Ma la tregua è durata poco. Con l’arrivo di Iovino sul banco dei testimoni, le polveri si riaccendono.

            Intanto, fuori dal tribunale, arrivano notizie più rassicuranti per l’ex capitano della Roma. «Siamo soddisfatti per la richiesta di archiviazione — dicono i suoi legali Gianluca Tognozzi e Antonio Conte — il nostro assistito non ha violato alcuna norma tributaria né evaso il pagamento delle imposte». Un sospiro di sollievo, almeno sul fronte fiscale.

            Sul fronte sentimentale, invece, è ancora piena guerra. Con il caffè di Iovino diventato improvvisamente una bevanda ad altissimo contenuto giudiziario.

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              Valeria Marini e Pamela Prati, la verità dietro la lite: «Sono finita in ospedale, ho ancora le cicatrici»

              A “La volta buona” si riaccende la miccia tra Valeria Marini e Pamela Prati. Una lite del 1996, mai chiarita del tutto, torna sotto i riflettori. E nel nuovo show Rai “Ne vedremo delle belle” la tensione sembra tutt’altro che risolta.

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                Sono trascorsi quasi trent’anni, ma il graffio – letteralmente – non si è mai rimarginato. Valeria Marini e Pamela Prati, due delle primedonne più iconiche dello spettacolo italiano, tornano al centro delle cronache con il racconto dettagliato della famosa lite scoppiata nel 1996 alla festa di compleanno di Leo Gullotta. Una vicenda che, a distanza di decenni, continua a dividere le due dive, tra ferite mai guarite, versioni discordanti e battute al vetriolo.

                Nel programma “La volta buona” di Caterina Balivo, la lite è stata ricostruita pezzo per pezzo con il contributo di Giovanni Ciacci e l’ausilio di vecchie interviste. Pamela Prati, nel 2001, aveva minimizzato l’accaduto: «Eravamo alla festa di Leo Gullotta, lei mi ha detto delle cose e io ho risposto a tono». Ma Valeria Marini, ospite in studio, ha smentito categoricamente la versione della collega: «Non fu un semplice battibecco. Subii un’aggressione, andai in ospedale e ho ancora le cicatrici sul braccio».

                Un’uscita che ha riacceso il fuoco della polemica, alimentata anche dalle dichiarazioni rilasciate nel programma “Belve”. Prati, incalzata da Francesca Fagnani, raccontò un ulteriore retroscena: «Non l’ho mai graffiata. Si è fatta male con il braccialetto che indossavo. È andata in ospedale, ma si è ferita da sola». E poi aggiunse: «Fu anche grazie a me se Valeria fu presa da Pingitore: mi chiese un parere e io dissi sì».

                Marini, sempre nello studio di Fagnani, replicò a tono: «Non mi ha scelta lei, mi ha scelto Pingitore dopo un provino. Pamela era andata via dal programma. Non le ho mai rubato nulla. Anzi, era ossessionata da me».

                A mettere ulteriore pepe ci ha pensato Giovanni Ciacci, che quella sera era con Valeria: «Arrivammo con le solite due ore di ritardo. Durante la foto finale, Leo Gullotta chiamò prima Valeria e Pamela si agitò, la spostò con la mano e colpì per sbaglio il braccio. Il bracciale la ferì. La presi tutta sanguinante e la portai al pronto soccorso. Poi andammo a casa di Pingitore per farle incontrare, ma l’incontro non avvenne mai».

                Nel frattempo, le due si ritrovano oggi protagoniste nel programma Rai “Ne vedremo delle belle”. E, a quanto racconta Laura Freddi, l’atmosfera dietro le quinte è tutt’altro che pacifica: «Litigano sul copyright di “Due gocce di Chanel”, che appartiene a Pamela, e “Stellare”, che è di Valeria. Le discussioni non mancano».

                Vecchie ruggini che non sembrano voler passare di moda. E che, a quanto pare, rendono lo show ancora più interessante.

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