Gossip
“I love shopping”: Sophie Codegoni emula la Kinsella… ma con mammà (gallery)
Metti un pomeriggio di spese pazze in pieno centro a Milano: un’attività che piacerebbe a tutti, entrando ed uscendo dalle boutique più gettonate della moda milanese. Sophie Codegoni e madre al seguito non bada a spese…
Sophie Codegoni in compagnia della madre Valeria Pasciuti dedicano un pomeriggio di shopping in varie boutique del centro cittò milanese. Tutti i negozi più esclusivi sono meta del loro atteggiamento compulsivo, da Valentino a Bottega Veneta, senza dimenticare Falconeri e tanti altri brand del lusso in via Monte Napoleone e dintorni a Milano. Successivamente, stanche ma soddisfatte dagli acquisti effettuati, dopo un po’ chiamano un taxi e si allontanano dal centro.
Quando le borse diventano tante, chiede aiuto a mamma Valeria
Visibilmente soddisfatta per gli acquisti effettuati
In questa foto sembra pensare… “e adesso dove vado a strisciare la carta di credito?”
Lo sapevate che…
Cresciuta tra due città diverse, fra Riccione, città in cui vive la madre e dove lei è nata e Milano (dove lavora il padre). Da bambina si appassiona al pattinaggio, sport che inizia a praticare con il sostegno della madre che l’accompagna a ogni allenamento e competizione. Frequenta il liceo classico quando inizia a posare come modella per Chiara Ferragni, un lavoro che le permette di farsi conoscere nel mondo dello spettacolo.
A Uomini & Donne il suo lancio ufficiale
La svolta arriva con Uomini & Donne nel 2020, quando la redazione le propone di diventare la nuova tronista del programma. Personalità forte ma dal cuore tenero che si mette in gioco per trovare chi è in grado di farla tornare a innamorare. Dopo questa esperienza posa per la linea di costumi di Taylor Mega, fino a quando arriva la chiamata del Grande Fratello Vip. Durante la sua permanenza all’interno della casa più spiata di Italia fa la conoscenza di Alessandro Basciano con cui inizia una relazione, della quale molti si è parlato e si continua a parlare anche oggi.
Sempre la solita musica
Alessandro Basciano e Sophie Codegoni hanno subito bruciato le tappe, innamorandosi. In poco tenpo sono diventati genitori della piccola Celine Blue ed infine si sono lasciati lo scorso ottobre a causa dei presunti tradimenti di lui. Ma lui, che di professione fa il dj, continua a suonare lo stesso disco… dichiarando di provare ancora dei sentimenti per lei.
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Speciale La Talpa
Veronica Peparini e Andreas Muller: un cammino a due, da Amici a La Talpa
Nel loro percorso a La Talpa, questi due personaggi, noti per la loro professionalità e per il legame che li unisce, ci mostrano un lato più sfaccettato, più umano, tra capacità di adattamento e piccole crisi quotidiane.
Non capita tutti i giorni di vedere artisti come Veronica Peparini e Andreas Muller affrontare sfide di cui conosciamo solo un aspetto, la faccia pubblica, quella fatta di sorrisi davanti alla telecamera e passioni condivise.
Veronica Peparini: dal mondo della danza a una sfida più vera
Per molti, Veronica è sinonimo di grinta, quella tenacia che si respira in ogni sua lezione di danza ad Amici. Qui, però, non si tratta di dirigere un gruppo di giovani ballerini, ma di tenere il passo in un gioco che richiede intuito e autocontrollo. Veronica ha un dono speciale: un’attenzione quasi innata ai dettagli, che le permette di leggere le persone oltre le parole. A La Talpa, mette da parte l’insegnante e lascia emergere la persona, che non ha timore di esporsi e che prova a vivere senza il bisogno di controllare ogni passo.
Veronica sembra quasi divertirsi a giocare con un lato di sé che conosce poco, come una persona che si concede di scoprire il mondo anche senza regole fisse. Sa di non dover sempre dimostrare qualcosa: non è lì per ottenere un trofeo da esibire, ma per esplorare quanto lontano può andare, lasciandosi sorprendere dal proprio istinto.
Andreas Muller: il performer che riscopre il lato nascosto
Andrea ha una presenza che si nota, una di quelle energie che riempiono la stanza, quasi senza che lui se ne accorga. Conosciuto come un artista istintivo e genuino, ha sempre cavalcato la propria passione senza mai nascondersi. Eppure, ora ci sembra di vederlo diverso, quasi incuriosito da un gioco che non si limita alla musica o allo spettacolo, ma che lo sfida a vivere senza una linea guida precisa.
A La Talpa, Andrea si muove come un esploratore in un territorio nuovo, dove il suo talento musicale non può fare da scudo e dove, per emergere, deve fare i conti con le proprie incertezze e paure. È come se fosse alla ricerca di quella parte di sé che raramente emerge sul palco, quella parte che vuole restare calma e riflessiva, che osserva e sa attendere il momento giusto. E forse, proprio questo Andrea nascosto è la vera sorpresa.
Insieme ma liberi di essere se stessi
Veronica e Andrea sono indubbiamente una coppia affiatata, ma nel gioco presentato da Diletta Leotta scelgono di non essere solo una squadra. Entrambi sembrano voler mantenere quel delicato equilibrio tra il gioco di coppia e la libertà individuale. È come se avessero un tacito accordo: aiutarsi quando necessario, ma senza mai forzare i tempi e i modi dell’altro.
Il rispetto che si concedono diventa la loro forza, quel tipo di sostegno silenzioso che non richiede parole, perché entrambi sanno quanto è importante per l’altro conservare il proprio spazio. Non vediamo i soliti cliché romantici, ma piuttosto un’affinità che lascia spazio al cambiamento e alla crescita personale.
Cambiare, adattarsi e non perdere di vista se stessi
Veronica e Andrea ci ricordano che ogni nuova sfida porta con sé una sorta di “piccolo terremoto” interiore, che spinge a riscoprirsi. Il loro percorso attuale non è solo un continuo adattarsi, ma una ricerca costante di nuovi confini. Se per anni la danza e la musica sono stati i loro rifugi, ora imparano a fare i conti con una realtà dove si trovano “nudi”, senza i ruoli che li hanno definiti finora.
Una partecipazione magnetica e un pizzico di mistero
Con Veronica e Andrea, La Talpa prende vita in modo accattivante e interessante. Hanno saputo conquistare il pubblico, dimostrando di essere pronti per uno spettacolo che li sfida sotto ogni punto di vista. La loro capacità di mantenere equilibrio tra strategia e sincerità rende ogni episodio un invito a scoprire un lato nuovo dei loro personaggi, dando vita a una narrazione intensa e coinvolgente.
E poi ci stuzzica l’idea che in un gioco come questo, uno dei due possa essere la talpa senza che l’altro lo sappia aggiunge un’ironia affascinante, spingendo la fantasia ben oltre i limiti del programma.
Gossip
Una vita, quella di Dalila Di Lazzaro, segnata da un’infanzia da incubo
A 71 anni, sempre bellissima, l’attrice è apparsa a Verissimo, in conpagnia del suo attuale compagno, un musicista col quale condivide una felice relazione da quasi 12 anni.
L’attrice, che oggi ha 71 anni, è stata di recente ospite nel salotto Mediaset più ambito dai vip. Inizialmente presentandosi da sola e venendo raggiunta, dopo qualche minuto di intervista, dall’uomo che attualmente frequenta – Manuel Pia – del quale non si conosce esattamente l’età ma parecchio più giovane di lei. Lui si definisci “chitarrista, solista, compositore, cantautore, docente”, secondo alcune fonti dovrebbe avere 40 anni o poco più, anche se non c’è nessuna conferma ufficiale sulla sua età.
Per alcuni la differenza d’età è ancora un problema da nascondere
La differenza, anche se la Di Lazzaro appare in ottima forma e sempre affascinante, c’è… e si vede, come vuole l’ordine naturale delle cose. I due fanno coppia da ben quasi 12. Ma fino ad oggi, almeno in tv, non erano mai apparsi insieme: “Abbiamo tenuto un po’ nascosto per questo problema dell’età”. Poi l’attrice ha aggiunto che nella coppia è lei quella “più piccola”, che si fa accudire. Naturalmente lei si dichara felice di aver incrociato la sua vita con quella di Manuel. Addirittura lei sostiene che possa averglielo mandato suo figlio Christian, scomparso tragicamente nel 1991, a soli 22 anni, a causa di un incidente stradale.
Sugli amori che hanno preceduto quello per Pia
“E’ un miracolo perché prima ho avuto delle persone che ho amato molto, per carità, però non generose, non presenti, che ti criticavano per cambiarti. Io non voglio mai cambiare nessuno, ma quando diventano gelosi e possessivi…”, ha detto alla Toffanin.
Da quasi 12 anni insieme
Sul suo rapporto con Manuel dichiara: «La forza di questo nostro amore è che ci assomigliamo tantissimo nell’animo. Sono sicura che Manuel me lo abbia fatto conoscere mio figlio Cristian che, dall’alto, me l’ha mandato. Entrambi hanno la passione per la musica».
Lui la ammirava in tv
«Ho sempre ammirato Dalila – le ha fatto eco lui – . Quando ero piccolo, ero molto monello, vivacissimo e l’unica cosa che mi teneva fermo era la pubblicità di Dalila in tv. Mi mandava in estasi. Era l’unica cosa che mi faceva stare buono. Poi il destino ha voluto che la incontrassi e ci siamo innamorati». La Di Lazzaro ha debuttato nel mondo del cinema ne 1972 grazie al film western Si può fare… amigo. Da quel momento ha preso parte a numerose pellicole interpretando spesso ruoli da femme fatale, in funzione della sua irresistibile avvenenza.
Galeotto fu il concerto
Il musicista racconta del loro incontro ad una sua esibizione: «L’ho vista tra gli ospiti e ho chiesto di poterla incontrare ma è finita lì. Ci siamo risentiti nel tempo, poi ho scritto una canzone per lei». «Mi ha commossa», ha confessato a quel punto la Di Lazzaro che, all’inizio, ha preferito tenere nascosta la relazione «per il problema della differenza d’età, ma l’amore non ha età. Io sono più piccola di lui, mi rifugio in lui, mi dà una serenità globale».
Violenza da parte di una parente a 5 anni e mezzo, poi il rapimento a 17
Una chiacchierata – quella con la Toffanin – pervasa di dolcezza e leggerezza. Anche se prima di essere raggiunta in studio dall’attuale compagno, la Di Lazzaro ha rievocato alcuni momenti particolarmente dolorosi della sua infanzia e adolescenza. «A 17 anni sono stata sequestrata da un pazzo criminale, uno scappato fuori di testa serio – ha rivelato l’attrice, aggiungendo in seguito ulteriori dettagli legati alla sua infanzia – Ma la violenza è passata su di me cinque volte, la prima quando ero piccina, da parte di un parente. Avevo 5 anni e mezzo».
Cose che ti segnano in maniera indelebile
«A volte dico di me che sono una montagna – ha ammesso l’ex modella – Certo, qualche cicatrice resta, ho avuto crisi di panico e mi sono curata. Sono robusta, sono caduta tante volte, ma ho le spalle larghe e mi sono sempre rialzata».
Personaggi
Camila Raznovich: “Digiuno, yoga e amore a distanza: così affronto i miei 50 anni”
Camila Raznovich, volto noto di Kilimangiaro su Rai 3, ha appena festeggiato il suo cinquantesimo compleanno e si racconta senza filtri alla vigilia del ritorno in tv. Tra rapporti familiari, regole ferree con i figli e una storia d’amore inaspettata, Camila condivide dettagli del suo stile di vita, non tralasciando la sua passione per il digiuno e i benefici di una vita disciplinata.
50 anni e sentirli tutti
“Ho scritto sull’invito del compleanno: ‘50 anni e sentirli tutti’,” racconta Camila con ironia. “Dicono che siano i nuovi 30, ma per favore… Mi sento fisicamente a pezzi! Faccio yoga, vado in bici, ma comunque mi sento stanca. Sarà la perimenopausa,” scherza, affrontando con sincerità i cambiamenti che stanno segnando questa fase della sua vita.
Sul fronte familiare, la conduttrice conferma di essere inflessibile: “I miei figli devono andare a letto alle 9, a volte anche prima. Ognuno nella propria stanza a leggere o fare altro. Ognuno con i propri spazi, e poi a dormire.”
Una storia d’amore inaspettata
Camila è sposata con l’imprenditore francese Loic Fleury, una storia d’amore iniziata quando aveva 45 anni e del tutto inaspettata. “Viviamo lontani: io a Milano, lui a Parigi, e alla nostra età la distanza è fantastica. Ognuno con i propri figli e i propri spazi, ma sempre con rispetto reciproco. Quando ci rivediamo, è sempre entusiasmante.”
Digiuno e stile di vita sano
Camila Raznovich è nota anche per i suoi digiuni annuali, che segue rigorosamente. “Da 30 anni faccio yoga, sono astemia e non fumo. E una volta l’anno faccio dieci giorni di digiuno. Ci sono studi scientifici che dimostrano come il digiuno aiuti a ridurre i livelli infiammatori del corpo. È un modo per azzerare il sistema, far riposare gli organi e ossigenarli di nuovo.” Il suo stile di vita sano è la base del suo benessere, e Camila non teme di ammettere quanto questo rigore la aiuti a mantenere l’equilibrio.
Con una routine tanto disciplinata quanto personale, Camila affronta la vita con la stessa energia e schiettezza che porta anche sul piccolo schermo.
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