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Lanciato dal GF, ora è l’isolano delle tentazioni

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    Si autodefinisce un “sempliciotto di successo”. E a giudicare dal seguito che il programma da lui presentato ha fra gli spettatori – parliamo di Temptation Island – sicuramente la notorietà non gli manca. Sullo stile… sempliciotto lo dice lui. Probabilmente si sente così… e a condurre un reality come il suo – effettivamente – non occorre certo una laurea in Astrofisica.

    Dal GF all’Isola dei non famosi

    Oggi ha 47 anni, ne sono trascorsi quasi 20 dalla sua entrata nella casa del Grande Fratello, conquistando il suo seguito con ironia, leggerezza e oggettiva bellezza mista ad una “piacioneria” tipicamente romana. Dopo quella esposizione mediatica qualche fiction (Un posto al sole, Distretto di Polizia, ndr), altri programmi, fino alla consacrazione grazie a Temptation Island. Un programma sulla carta come tanti… che invece catalizza milioni di telespettatori, monopolizza i social con i vari amorazzi, lasciando alla concorrenza solo briciole.

    Semplice ma vincente

    Uno schema molto semplice, animato da sette coppie di ragazzi che si ritrovano su un’isola. Una volta insediate i destini si dividono. Gli uomini entrano in una villa popolata da fanciulle bellissime, sempre in bikini. Anche alle donne non va malissimo: tutte in una villa con maschioni muscolosi, lisci, tatuati e – incredibile ma vero – disposti con pazienza ad ascoltare le loro paturnie. Chi resiste alle “tentazioni”? Chi subisce le corna? In questo panorama il buon Bisciglia alimenta il gossip, introducendo i filmati che mostrano cosa succedde, senza filtri e censure.

    5 domande

    Il programma è davvero un successo: cosa ne pensa?

    La cosa mi rende strafelice, però più che io è il programma: il pubblico aspetta Temptation Island come un tempo si attendeva il Festivalbar.

    Alcuni momenti del programma però risultano un po’ ridicoli…

    Accade nella vita di tutti i giorni: fa parte delle quotidianità. Consideri che alcuni ragazzi e ragazze arrivano da piccoli paesini e, di botto, si ritrovano in prima serata, in un villaggio abitato da 13 ragazzi o ragazze single. Tutti fantastici. E magari fino a quel giorno hanno avuto una sola esperienza, da quando sono adolescenti. E’ normale che non capiscano più nulla.

    Oggi lei è considerato un esperto di sentimenti: è vero che le chiedono consigli al di fuori dal programma?

    Non si tratta propriamente di consigli, chiedono proprio… aiuto! Meno male che io sono sempre stato un ottimo ascoltatore, già da giovane con gli amici.

    Che sogni alimentava quando decise di entrare al GF?

    Ai tempi volevo a tutti i costi diventare cantante o conduttore. Grazie a nonna mi sono appassionato ai programmi in tv. Ricordo che tornavo da scuola e con lei guardavo Pronto Raffaella oppure Ok il prezzo è giusto. Poi è arrivata Maria De Filippi: le voglio tanto bene, e nel suo lavoro va ammirata e studiata: la guardo e cerco di capire.

    Quando è uscito dalla casa del GF cosa si aspettava di trovare?

    L’affetto del pubblico e un po’ di soldi. Li ho trovati entrambi. Ma mi riprometto di stare sempre atteto: il successo è più complicato da mantenere che da conquistare. Devi stare attento agli errori, alle trappole. Tipo non scendere a compromessi o partecipare a una trasmissione sbagliata. A quel punto io disco sempre: meglio stare a casa.

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