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Leo DiCaprio ripara in Italia per sfuggire allo tzunami Sean Diddy?

Un rumor insistente che gira sulla rete vorrebbe il premio Oscar Leonardo DiCaprio qui da noi in Italia in fuga e non per semplice turismo, per sfuggire alle voci che lo vorrebbero come invitato speciale ai festini vergognosi di Puff Daddy.

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    Non c’è niente di ufficiale… ma si tratta di una indiscrezione che sta girando insistentemente un po’ dappertutto sul web. Quella che vorrebbe il famoso attore americano, attualmente nel nostro Paese, non da semplice turista di lusso. In molti affermano che il suo arrivo da noi rappresenti un allontanamento strategico, in attesa che la questione dei “white party” del rapper Puff Daddy si smorzi. Il musicista arrestato con l’accusa di traffico e abusi sessuali avrebbe infatti voluto ai suoi festini l’attore come ospite speciale.

    Leonardo, turista o fuggiasco?

    In reazione a questo, Leonardo DiCaprio sarebbe scappato in Italia. Lo pensano in molti, soprattutto dopo aver visto le foto pubblicate dall’account Instagram Deux Moi che ritraggono l’attore nel Bel Paese in compagnia della fidanzata, la modella Vittoria Ceretti. Con loro anche la madre, il patrigno e la madre di lei.

    Hollywood trema… e con lei molti personaggi vip

    Comunque sia… una brutta “gatta da pelare” per l’attore, tra i protagonisti dello scandalo che coinvolge il rapper Sean Combs, arrestato lo scorso 16 settembre con la presunta accusa di traffico e abusi sessuali. Un caso scottante che da settimane sta facendo letteralmente tremare Hollywood nelle persone di importanti celebrità come Justin Bieber, J.Lo e Beyoncè, solo per citarne alcuni. Tanti divi del grande schermo e della musica, invitati illustri ai famigerati “white party” di P.Daddy. L’ospite d’onore, però, sembra proprio che fosse proprio la star di Titanic. Il “numero uno” nella guest list, come più volte dichiarato dal rapper in svariati video rintracciabili in rete.

    Festini che degeneravano in orge ed abusi

    Le feste oggetto delle indagini si dividevano in due parti distinte: la prima che esigeva il dress code rigorosamente bianco (da qui il nome “white party”), animata da alcol e musica. Alla quale seguivano i “freak off”, la parte oscura della questione. Si trattava di show di performance sessuali estreme che coinvolgevano uomini e donne, opportunamenti storditi con droghe e vittime di svariati abusi. Ad oggi si contano ventuno denunce ufficiali alle quali si aggiungono oltre un centinaio di dichiarazioni di presunte vittime.

    Gli utenti commentano senza freni

    Qualche utente, senza peli sulla lingua, scrive in rete: «Sta evitando completamente le domande sulle feste di Diddy». Altri commentano: «Ama i bambini e adora le feste di compleanno», in riferimento anche alla sua preferenza verso le donne più giovani. C’è addirittura chi ipotizza che le nozze con Vittoria Ceretti servano soltanto a sviare l’attenzione dei media, spostando l’attenzione dallo scandalo Diddy.

    Di Caprio nel frattempo che fa?

    L’interprete di Django Unchained sembra che stia in tutti i modi prendere duramente le distanze dal rapper. Forte del fatto che attualmente non sono emerse prove del suo coinvolgimento agli abusi denunciati. Una fonte interna ha dichiarato al quotidiano Daily Mail lo scorso mese che «non ha assolutamente niente a che fare con tutto questo», riferendosi proprio ai white party, e che «ha partecipato ad alcune feste agli inizi degli Anni 2000,come hanno fatto in molti».

    La bizzarra origine del suo nome di battesimo

    L’attore a Roma è stato avvistato a cena in un locale di Via Giulia a Roma con la fidanzata. Naturalmente scortato da bodyguard armati di luce accecante per far desistere i paparazzi dal fotografarlo: niente paparazzate quindi! Il suo amore per il nostro Paese risiede nelle sue origini italiane dal lato paterno (la madre è tedesca). Il suo nome – Leonardo – venne scelto dai genitori perché la futura star ancora nel ventre materno, diede un calcio mentre la madre incinta osservava un dipinto di Leonardo da Vinci nella Galleria degli Uffizi di Firenze.

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