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Mamma per la seconda volta: Jennifer Lawrence in dolce attesa

Una nuova gravidanza, come annuncia la testata Vogue, per l’eroina di Hunger Games. Che dopo la nascita del primo figlio ha rivalutato la sua carriera professionale con un maggior occhio di riguardo per il suo ruolo di madre.

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    L’attrice 34enne Jennifer Lawrence – diventata famosa con Hunger Games – è di nuovo in dolce attesa. Lo riferisce l’autorevole testata Vogue. Lei con il marito Cooke Maroney ha già un bimbo di due anni, Cy. La coppia è sposata dal 2019. Il magazine di moda riferisce anche che Lawrence è stata vista uscire da un ristorante di Los Angeles con indosso un maglione che lasciava intravedere una leggera protuberanza. Il famoso “pancino sospetto”…

    Gioie interiori e rinunce professionali dell’essere madre

    Fare la mamma è un “mestiere” impegnativo, quanto quello dell’attrice. La Lawrence ne sa qualcosa, anche se non ha mai avuto paura di parlare di quanto il suo primo figlio, Cy, le abbia modificato la vita, anche a livello professionale. E’ un argomento questo che lei ha spesso condiviso con i media, durante le interviste. Confessando le prime paure, le difficoltà e le ansie durante la gravidanza, scoprendosi poi profondamente legata al suo bambino, tanto che preferisce essere presente per lui, che scegliere una mole troppo impegnativa di ruoli da interpretare per il cinema.

    La famiglia s’ingrandisce

    Diventando madre per la seconda volta la famiglia si allarga. Anche il marito gallerista Cooke Maroney (40 anni), già pazzo di felicità per il suo Cy, dovrà nuovamente confrontarsi con una nuova esperienza genitoriale. Fra attenzioni da parte di media e fan, riflettori, red carpet ed altro, per la Lawrence era stata un po’ una doccia fredda stabilirsi con una relazione seria, quella partita con il matrimonio del 2019 celebrato insieme al suo Cooke. Ha dovuto reinventarsi, trovare un nuovo equilibrio specialmente per ciò che riguardava la possibilità di gestire impegni intensi con l’arrivo della prima gravidanza. Quando c’è un piccolo da gestire, entra in gioco il sacrificio e il dover necessariamente rinunciare, per amore, ad alcune tappe professionali.

    Cambiamento di prospettive e di priorità

    L’anno scorso, in un’intervista alla rivista Interview, la star aveva raccontato di essere abituata all’idea e anzi, ben felice di passare il pomeriggio con suo figlio Cy, anziché lavorare lontano da lui anche solo per brevi periodi. Rimanere in casa, dargli ciò di cui ha bisogno, l’aveva definito “il massimo”, per potergli trasmettere amore: “La cosa migliore che posso fare è assicurarmi che lui sappia di essere amato e che è la nostra priorità numero uno, e cercare di essere un buon esempio di gentilezza”.

    Meno film per stare a casa più spesso

    Da qui la necessità di essere più prudente prima di accettare un progetto cinematografico. In quest’ottica si spiega anche il lieve calo di film nei quali ha recitato a partire dal 2022, data di nascita di Cy. Prima, la si vedeva comparire di media in due film all’anno.

    Cercando di tutelare la privacy di Cy

    Da quanto è mamma, Anche dal punto di vista della privacy le sensazioni di Jennifer sono cambiate. L’attrice ha ammesso di provare un profondo fastidio, quando le capita di imbattersi nei paparazzi se si trova con suo figlio, detestando l’idea che qualcuno possa fotografarlo e pubblicare le sue immagini. Nonostante questo, lo sforzo per non trasmettere a suo figlio rabbia o nervosismo è costante… anche perché spesso è inevitabile incontrare i fotografi, visto il lavoro che svolge.

    Grazie allo zen si mostra più rilassata davanti ai fotografi

    L’anno scorso, in un’altra intervista, aveva confessato che essere madre le aveva fatto vedere i paparazzi sotto una lente differente. “Faccio del mio meglio – aveva detto a proposito di come cerca di proteggere il suo bambino dagli scatti dei fotografi – ero così nervosa quando ero incinta. Venivo continuamente paparazzata. Mi sono chiesta, ‘come c… faccio a non perdere il controllo quando questi tipi cercano di fotografare il mio piccolo?'”. Poi si è resa conto che le energie negative avevano conseguenze sul figlio quindi ha cambiato atteggiamento. Anche grazie alla pratica dello zen: “Sono più rilassata quando vengo fotografata perché ho compreso di non avere scelta, devo semplicemente accettarlo. Faccio un respiro profondo e tiro avanti, non voglio che il bambino erediti la mia ansia e la mia rabbia”.

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