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Nella guerra dei Tottis Ilary chiama la Bocchi come teste

Una vicenda di tradimento familiarre nella quale ancora non si è capito chi ha sbagliato per primo. A settembre Francesco e Ilary torneranno in tribunale, nel frattempo i loro legali chiamano i testi.

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    Manca poco a settembre, quando le porte del tribunale civile di Roma si riapriranno per i due ex coniugi vip. Il giudice Simona Rossi ascolterà i testimoni che Francesco Totti e Ilary Blasi, attraverso i loro rispettivi legli, hanno chiamato a testimoniare per stabilire di chi sia la responsabilità della fine del loro matrimonio. Una fase della loro separazione che potremmo definire “incrociata”: infatti la Blasi ha citato come teste l’attuale compagna del suo ex marito. mentre il “Pupone” ha scelto Cristiano Iovino.

    A settembre in aula

    Tra poco più di un mese Ilary Blasi e Francesco Totti torneranno a scontrarsi in tribunale per la causa di divorzio che li vede contrapposti da ormai tre anni. Una storia di “corna” (per dirla terra terra…), nella quale c’è in ballo un assegno di mantenimento provvisorio a più zeri: si parla di circa 12.500 euro. Una cifra che l’ex capitano della Roma sta cercando di ridurre il più possibile, mentre la conduttrice di Battiti Live chiede a gran voce che venga alzata. Natuarlmente ognuno fa il suo gioco, in una querelle che mostra quanto in basso si può finire, dopo un rapporto amoroso che ha portato alla nascita di alcunifigli.

    Stabilire chi paga

    I giudici delle due controparti dovranno anche stabilire chi tra i due ha tradito per primo, scatenando la crisi coniugale che ha portato alla rottura. E questo infatti il nodo centrale che determinerà, una volta sciolto. chi dovrà mettere mano al portafoglio per sobbarcarsi le spese processuali, cioè l’addebito.

    Appuntamento fra un mese

    A settembre le porte del tribunale civile di Roma si apriranno nuovamente per i due ex coniugi romani. Il giudice Simona Rossi ascolterà i testimoni che i due personaggi coinvolti, attraverso i loro rispettivi avvocati, hanno chiamato a testimoniare, per comprendere esattamente di chi sia la responsabilità della rottura matrimoniale. La conduttrice ha chiamato sul banco degli imputati l’attuale fidanzata di Totti, Noemi Bocchi, che dovrà spiegare esattamente come lei e il Pupone si sono conosciuti, nei tempi e nei modi e, soprattutto come si è trasformata la conoscenza in relazione intima.

    Iovino, l’uomo del caffè

    Per contro, l’ex calciatore icona della Roma, ha posto come primo nome della lista dei testimoni quello di Cristiano Iovino. Si tratta – lo ricorderete certamente – dell’uomo con il quale la Blasi continua a dire di avere preso solo quel famoso caffè… Ma la lista di chi dovrà testimoniare in aula è molto più lunga, coinvolgendo anltri personaggi che potrebbero risultare utili a chiarire la questione.

    I testimoni del Pupone

    Il quotidiano Il Messaggero pubblica la notizia secondo la quale l’ex capitano giallorosso ha citato, oltre al personal trainer Iovino, Alessia Solidani, la parrucchiera e storica amica di Ilary Blasi. Sarebbe stata lei a favorire gli incontri segreti tra la conduttrice e Cristiano Iovino. A testimoniare in favore di Totti ci saranno anche l’amico Alex Nuccetelli, che con Ilary ha già in corso un processo per diffamazione, oltre ad un ex manager di Mediaset il cui nome è ancora top secret. Secondo Totti sarebbe prorpio questo “Mister X” ad aver avuto un breve flirt con la Blasi prima che lui conoscesse Noemi Bocchi, abbandonando definitivamente la moglie.

    Gli ex coniugi e due testi-chiave della storia, che saranno in tribunale a settembre

    I testimoni di Ilary

    I legali della Blasi puntano invece tutto sulla superteste Noemi Bocchi, Anche se sul banco degli imputati per far pendere l’ago della bilancia della sentenza dalla parte della conduttrice ci saranno anche le sue “fedelissime”. Prime tra tutte le sorelle Melory e Silvia. In aula deporranno in favore della Blasi anche alcune amiche di vecchia data e la storica agente di Ilary Blasi, Graziella Lopedota. Un gruppo di donne unite nel ribadire che il primo a tradire sarebbe stato Totti. Chiaramente – ed anche in nome di un atteggiamento super partes, l’ultima parola spetterà al giudice, impegnato nell’ascolto dei testimoni almeno fino a fine novembre. Solo allora sapremo, mettendo la parola fine a questa storia di amore e di coltelli.

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      Gossip

      I Ferragnez? La loro storia è stata una vera “truffa emotiva”, lo afferma il rapper Marracash

      Il popolare rapper Marracash ha lanciato pesanti accuse contro Fedez e Chiara Ferragni nel suo podcast “Fuori dalla Bolla”, definendo la loro relazione una “truffa emotiva”, difendendo la Ferragni: “Se fosse stata un uomo?” Le sue dichiarazioni hanno scatenato un acceso dibattito sui social. Ecco perché il suo punto di vista divide il pubblico.

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        Nel suo podcast, Marracash ha affrontato il caso Ferragni, suggerendo che l’indignazione pubblica nei confronti dell’influencer sia stata eccessiva, forse anche per una questione di genere. “Fosse stata un uomo, ci sarebbe stato lo stesso accanimento?”, si chiede il rapper, facendo riflettere sulla disparità di trattamento nei media e nell’opinione pubblica.

        Quando in amore vince… il marketing!

        Le dichiarazioni del rapper siciliano hanno diviso l’opinione pubblica: da un lato chi lo appoggia, vedendo nei Ferragnez un simbolo di marketing più che di autenticità, dall’altro chi crede che l’amore possa esistere anche sotto i riflettori. Una cosa è certa: il dibattito resta più acceso che mai.

        “La vera truffa? La loro storia d’amore”

        Se da un lato difende Chiara Ferragni, dall’altro Marracash non risparmia critiche alla coppia, puntando il dito contro la narrazione della loro relazione. “Al di là delle truffe economiche, la vera truffa era la loro storia d’amore”, afferma, lasciando intendere che l’immagine perfetta dei Ferragnez fosse costruita ad arte per scopi commerciali.

        L’amore sui social può essere una favola pericolosa

        Il rapper si spinge oltre, definendo “criminale” il modo in cui le relazioni vengono vendute al pubblico come se fossero perfette. “L’amore esiste, ma è complesso e difficile. Vendere un concetto irrealistico crea aspettative sbagliate e può far soffrire chi ci crede davvero”, afferma Marracash, mettendo in guardia contro l’idealizzazione delle coppie celebri sui social.

        Il duro attacco del rapper

        La sua accusa più pesante riguarda il concetto di “criminalità subdola”: secondo Marracash, la costruzione di una famiglia perfetta per fini commerciali è una forma di inganno che non riguarda il denaro, ma che ha un impatto emotivo e psicologico sulle persone. “Questa cosa mi indigna più di tutto”, conclude, alimentando il dibattito tra chi lo sostiene e chi invece lo accusa di esagerare.

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          Totti-Blasi, il ritorno dell’uomo del caffè: parla Iovino. Ma in aula è tutto top secret

          Chi ha tradito chi? È la domanda che da due anni tiene banco nel salotto più affollato d’Italia: quello della separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi. Oggi entra in scena l’uomo che potrebbe cambiare le carte in tavola. Si chiama Cristiano Iovino, è un personal trainer, ed è noto al grande pubblico non tanto per gli addominali scolpiti, quanto per quel celebre “caffè” che avrebbe condiviso con Ilary a casa sua, a Milano, in pieno matrimonio. Ora però il caffè si beve in tribunale. E si serve bollente.

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            Mentre Francesco Totti si vede alleggerito da un pensiero — la procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’indagine per evasione fiscale a suo carico — un altro fronte resta aperto, ed è quello più personale. Nella battaglia legale con l’ex moglie Ilary Blasi, oggi è il giorno di Cristiano Iovino. Il giudice lo ha convocato in aula, al civile, nel procedimento di separazione. E la sua testimonianza, anche se l’udienza è a porte chiuse, fa rumore.

            Iovino ha raccontato di aver avuto una relazione con Ilary mentre era ancora sposata con Totti. Lei nega tutto: solo un caffè, sostiene, una visita fugace a Milano senza alcuna implicazione sentimentale. Ma a quanto pare, il caffè avrebbe avuto effetti collaterali a lungo termine.

            Questa versione “bollente” dei fatti potrebbe avere un peso reale nel procedimento: in ballo non c’è solo la verità, ma anche le eventuali responsabilità della fine del matrimonio. Se venisse accertata una relazione extraconiugale durante l’unione, le conseguenze legali potrebbero riflettersi sugli accordi economici.

            La separazione tra i due va avanti dal luglio 2022, dopo 17 anni di matrimonio e tre figli. Il Tribunale Civile ha già assegnato a Ilary la villa all’Eur e fissato un assegno di 12.500 euro al mese per il mantenimento dei ragazzi. Ma il quadro resta tutt’altro che definito: le tensioni continuano a serpeggiare sotto la superficie, tra accuse reciproche di tradimento e una divisione dei beni tutt’altro che pacifica.

            A novembre 2024 un gesto aveva illuso tutti: Totti e Blasi si erano stretti la mano in aula. Qualcuno aveva sussurrato: forse si stanno riavvicinando. Ma la tregua è durata poco. Con l’arrivo di Iovino sul banco dei testimoni, le polveri si riaccendono.

            Intanto, fuori dal tribunale, arrivano notizie più rassicuranti per l’ex capitano della Roma. «Siamo soddisfatti per la richiesta di archiviazione — dicono i suoi legali Gianluca Tognozzi e Antonio Conte — il nostro assistito non ha violato alcuna norma tributaria né evaso il pagamento delle imposte». Un sospiro di sollievo, almeno sul fronte fiscale.

            Sul fronte sentimentale, invece, è ancora piena guerra. Con il caffè di Iovino diventato improvvisamente una bevanda ad altissimo contenuto giudiziario.

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              Valeria Marini e Pamela Prati, la verità dietro la lite: «Sono finita in ospedale, ho ancora le cicatrici»

              A “La volta buona” si riaccende la miccia tra Valeria Marini e Pamela Prati. Una lite del 1996, mai chiarita del tutto, torna sotto i riflettori. E nel nuovo show Rai “Ne vedremo delle belle” la tensione sembra tutt’altro che risolta.

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                Sono trascorsi quasi trent’anni, ma il graffio – letteralmente – non si è mai rimarginato. Valeria Marini e Pamela Prati, due delle primedonne più iconiche dello spettacolo italiano, tornano al centro delle cronache con il racconto dettagliato della famosa lite scoppiata nel 1996 alla festa di compleanno di Leo Gullotta. Una vicenda che, a distanza di decenni, continua a dividere le due dive, tra ferite mai guarite, versioni discordanti e battute al vetriolo.

                Nel programma “La volta buona” di Caterina Balivo, la lite è stata ricostruita pezzo per pezzo con il contributo di Giovanni Ciacci e l’ausilio di vecchie interviste. Pamela Prati, nel 2001, aveva minimizzato l’accaduto: «Eravamo alla festa di Leo Gullotta, lei mi ha detto delle cose e io ho risposto a tono». Ma Valeria Marini, ospite in studio, ha smentito categoricamente la versione della collega: «Non fu un semplice battibecco. Subii un’aggressione, andai in ospedale e ho ancora le cicatrici sul braccio».

                Un’uscita che ha riacceso il fuoco della polemica, alimentata anche dalle dichiarazioni rilasciate nel programma “Belve”. Prati, incalzata da Francesca Fagnani, raccontò un ulteriore retroscena: «Non l’ho mai graffiata. Si è fatta male con il braccialetto che indossavo. È andata in ospedale, ma si è ferita da sola». E poi aggiunse: «Fu anche grazie a me se Valeria fu presa da Pingitore: mi chiese un parere e io dissi sì».

                Marini, sempre nello studio di Fagnani, replicò a tono: «Non mi ha scelta lei, mi ha scelto Pingitore dopo un provino. Pamela era andata via dal programma. Non le ho mai rubato nulla. Anzi, era ossessionata da me».

                A mettere ulteriore pepe ci ha pensato Giovanni Ciacci, che quella sera era con Valeria: «Arrivammo con le solite due ore di ritardo. Durante la foto finale, Leo Gullotta chiamò prima Valeria e Pamela si agitò, la spostò con la mano e colpì per sbaglio il braccio. Il bracciale la ferì. La presi tutta sanguinante e la portai al pronto soccorso. Poi andammo a casa di Pingitore per farle incontrare, ma l’incontro non avvenne mai».

                Nel frattempo, le due si ritrovano oggi protagoniste nel programma Rai “Ne vedremo delle belle”. E, a quanto racconta Laura Freddi, l’atmosfera dietro le quinte è tutt’altro che pacifica: «Litigano sul copyright di “Due gocce di Chanel”, che appartiene a Pamela, e “Stellare”, che è di Valeria. Le discussioni non mancano».

                Vecchie ruggini che non sembrano voler passare di moda. E che, a quanto pare, rendono lo show ancora più interessante.

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