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Anna Falchi: da Ricucci, dopo il suo arresto, non ho mai visto un euro (gallery)

Sempre bella e spiritosa nonostante l’inevitabile scorrere del tempo, racconta qualche dettaglio inedito sul suo matrimonio col faccendiere-imprenditore Stefano Ricucci. Dichiarando che attualmente il suo uomo ideale è di tutt’altro genere…

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    Quando il film di 30 anni fa in versione restaurata Dellamorte Dellamore è tornato in sala per un evento celebrativo di qualche tempo fa, Anna Falchi ha avuto modo di rivedere di persona Rupert Everett, suo compagno di allora sul set. Emozionata per questo amarcord, ha ricordato quella esperienza, soprattutto in relazione alla sua timidezza in età giovanile: «I produttori erano convinti di scegliere me, volevano una “donna donna”. Anche se acerba, ero già “iconica”. Anche se nel cinema questo è stato un limite, ho dovuto cambiare strada. Allora ti vedevano solo come la bonazza. Tanto è vero che Monica Bellucci è diventata la Bellucci solo andando in Francia».

    Un horror movie con tanto erotismo

    Di quel film si ricorda anche le scene di nudo che conteneva: «Sì, io poi ero a digiuno persino di baci cinematografici e sul set si “spingeva” parecchio. La cosa che mi preoccupa più di tutte, oggi che sono una signora della tv rassicurante, di quelle che danno i consigli per la spesa, è che il pubblico mi ritroverà a far l’amore su una tomba. Alyssa, mia figlia, mi ha detto:“Mamma, voglio venirlo a vedere con te!”. Mi vergognerò da morire».

    La sua relazione con Fiorello

    In una intervista al settimanale Oggi, ricorda ancora che Everett, in quel periodo, aveva da poco fatto coming out sulla sua omosessualità. «Ma come mi ha baciato lui, nessuno mai». All’epoca lei aveva una relazione Anna Falchi con Fiorello, solo in seguito arrivò Stefano Ricucci. Sulle due storie i ricordi sono contrastanti: «Quella con Rosario fu la prima storia d’amore della mia vita: ero piccola, senza esperienza. E ho sposato Ricucci senza conoscerlo a fondo, per una questione di delicatezza: la mia educazione finnica mi porta a non invadere la libertà altrui. In entrambe queste storie, hanno approfittato della mia ingenuità. Ma non cambio, sono ancora così».

    Disse no a svariati reality

    In seguito al fallimento del suo matrimonio con l’imprendotore, Anna dal 2007 al 2020 è letteralmente sparita dalle scene: «Per via degli scandali seguiti all’arresto di Ricucci. La gente è vigliacca, ti lascia da sola. All’improvviso intorno a te c’è il vuoto. Non potevo permettermi di stare a casa, non ho ricevuto un euro di alimenti. Certo, fare uno dei cento reality che mi hanno offerto sarebbe stato più comodo, ma la mia vita è stata un reality: da Fiorello in poi, non ho più avuto privacy. Avevo già dato».

    Il nuovo amore deve ancora arrivare

    La sua attuale vita professionale la vede al fianco di Tiberio Timperi. Ma sul fronte amoroso per ora solo frequentazioni diverse, nessuna però in grado di farle battere il cuore all’impazzata: «L’unico flirt vero è stato Andrea Crippa. Esco con tantissimi uomini, l’ultimo è un amico della fidanzata di mio fratello: avevo i tacchi, mi ha sorretto tra i sampietrini. Ho rotto il mio guscio, ora che Alyssa è cresciuta vivo una nuova giovinezza».

    Le piacerebbe incontrare Ibra

    Un uomo che potrebbe davvero farle perdere la testa, a ben guardare ci sarebbe: «Adesso il mio sogno nel cassetto è Ibrahimovic. Non l’ho mai incontrato, per me è l’uomo per eccellenza, e ha la mia stessa ironia. È l’unico che mi fa palpitare».

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      Personaggi

      Marco Predolin compie 74 anni: «Berlusconi? Lo incontrai sporco di cozze. Potevo essere Bonolis o Scotti»

      Tra successi tv e polemiche, falsi scoop e grandi rimpianti, Marco Predolin racconta la sua vita lontano dai riflettori. E rivela: «Potevo diventare il numero uno, ma ho fatto scelte diverse. E qualcuno ha remato contro…»

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        Il nome completo è Marco Maria Dalmazio Predolin, ma per milioni di italiani degli anni Ottanta e Novanta era semplicemente Marco Predolin, volto amatissimo del preserale Fininvest e protagonista di programmi diventati cult come M’ama non m’ama e Il gioco delle coppie. Oggi compie 74 anni – è nato il 26 marzo 1951 a Borgo Val di Taro – e festeggia lontano dai riflettori, nella sua seconda vita: quella di ristoratore a Porto Rotondo, dove gestisce un locale di successo affacciato sul mare.

        Ma chi pensa che Predolin si sia “ritirato” si sbaglia. Perché oltre al ristorante, coltiva da anni un’altra passione: il mare, anzi il mondo subacqueo. «Realizzo video sub con un’équipe di professionisti, è un’avventura entusiasmante. Ogni tanto qualche cliente del ristorante mi riconosce e mi chiede: “Ma lei è Predolin? Quello di M’ama non m’ama?”», racconta con un sorriso.

        È proprio grazie a M’ama non m’ama che Marco Predolin diventa uno dei volti simbolo della TV commerciale italiana. Al suo fianco, tra il 1983 e il 1985, ci sono prima Sabina Ciuffini e poi Ramona Dell’Abate. Poi arriva Il gioco delle coppie, altro fenomeno di ascolti, che conduce dal 1985 al 1990 su Italia 1, Rete 4 e infine Canale 5. A quel punto, però, qualcosa si rompe.

        «Potevo diventare Bonolis. Potevo essere Scotti. Ma c’è sempre qualcuno che, nel momento giusto, ha preferito che restassi indietro», ha dichiarato più volte. E a chi gli chiede se ha dei rimpianti, risponde senza giri di parole: «Sì, certo. Ma anche tanta riconoscenza per quello che ho avuto».

        In un’intervista ha raccontato un aneddoto curioso sul suo primo incontro con Silvio Berlusconi: «Ero andato a fare immersioni e mi presentai alla riunione ancora sporco di cozze e con la tuta da sub. Mi guardarono tutti malissimo. Tranne lui, che mi disse: “Lei mi piace perché è fuori dagli schemi”. Quel giorno capii che Berlusconi cercava proprio personalità forti. E io lo ero».

        Dopo Passiamo la notte insieme, varietà sexy dell’estate 1988, e Una rotonda sul mare al fianco di Red Ronnie, la carriera di Predolin prosegue ancora qualche anno in TV, poi arriva il distacco. E insieme a quello, i rumors.

        «Mi hanno dato per morto, mi hanno detto sieropositivo, mi hanno fatto di tutto. Ma io sono sempre qui», dice oggi. Quelle false voci – alimentate da un certo sensazionalismo della cronaca – lo hanno ferito, ma non abbattuto: «La gente mi vuole ancora bene. E quando mi fermano per strada, mi ringraziano per la leggerezza che portavo ogni sera in casa loro».

        Negli ultimi anni, lo abbiamo rivisto solo sporadicamente: nel 2017 partecipa al Grande Fratello VIP, ma viene squalificato per una bestemmia. Episodio che lui stesso definisce «una sciocchezza», ma che segna la sua ultima apparizione importante in TV.

        Oggi la televisione gli manca, ma non troppo: «Ho altri ritmi, altri valori. La notorietà è una droga pericolosa. Ti illude che tutto ti sia dovuto. Ma poi arriva la vita vera. E io ho scelto di viverla guardando il mare ogni mattina».

        E chissà, magari davanti a un piatto di linguine alle cozze. Quelle stesse cozze con cui, una volta, si presentò da Berlusconi. E gli cambiò la vita.

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          Diana Del Bufalo: che panico questa vita… lo showbiz mi disgusta

          Romana classe 1990, attrice, cantante, comica, conduttrice, si fa le domande dandosi le risposte, perde il filo del discorso e di tanto in tanto lo fa perdere anche agli altri. Da prendere così o lasciar stare: lei non recità, è adorabilmente come appare.

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            Donna simpatica e un po’ stralunata, Diana Del Bufalo dichiara senza problemi di non sentirsi famosa. cosa che non le crea problemi di sorta. «Va bene così – ha raccontato di recente al Corriere – vivo in campagna a Sud di Roma, amo stare tranquilla, le grandi star se lo sognano». La sua ascesa è cominciata nel 2010, con la partecipazione ad Amici che le ha aperto una serie di porte inaspettate: «Un’esperienza bellissima. Lavoravo con una leggerezza che non ho più avuto».

            Fatemi fare tutto… ma non la presentatrice!

            La sua è una carriera variegata, fra cinema, tv e teatro. Con una sola esclusione ad un ruolo ben preciso: «la presentatrice: sei troppo obbligata a stare in tempi calcolati al secondo, io sono una spontanea, non ce la faccio».

            Sogni avverati

            Attualmente gira l’Italia con uno spettacolo teatrale che si intitola Sogni e desideri. Come i tanti che è riuscita nel frattempo a realizzare: «La mia vita oggi è più bella di quel che osassi sognare. Di me ho sempre avuto grande considerazione. Tranne nella fase in cui ero cicciottella, e tutte si fidanzavano e io no». Ma è finito presto, anzi no tardi dice ancora al Corsera con il sorriso sulle labbra: «Ho dato il primo bacio a 17 anni. Poi a 23 mi sono fidanzata col mio primo compagno, di 15 più grande. La scoperta del sesso, dell’amore. Lì mi è scattato qualcosa nel cervello. Prima anche a scuola andavo male, ero molto naif, non capivo niente, e del resto cosa capisci se non capisci il sesso?».

            La sua attenzione per i meno fortunati

            Scoppiettante ed imprevedibile sulla scena, nella vita privata ama la quiete e quel senso di soddisfazione interiore che ti regala l’aiutare gli altri: «Faccio tanta beneficenza, ma non si dice. Mi sono iscritta alla Croce Rossa da volontaria, ma non sono ancora andata. Però mi piacerebbe per ché so mettermi nei panni di chi sta male. Soffro da anni di attacchi di panico, causati da una serie di traumi».

            Odia la meschinità

            A questo punto diventa interessare quali problematiche hanno generato in lei questo stato ansioso: «Di base il mio lavoro non collima con quello che sono. C’è una meschinità e una vanità generale che mi disgustano. Ti prendono per una parte, e quelle scartate subito a sparlarti dietro. Per questo, quando vado dallo psicoterapeuta. chiedo: quando guarisco? E il medico mi risponde che ognuno ha i suoi tempi. Ma c’è gente che non sa cosa sia il panico. Tipo il mio fidanzato».

            Lui chi è

            Patrizio, il suo compagno attuale, è direttore finanziario di una società. Una persona molto logica e quadrata, più grande di lei. Stanno insieme da due anni. La sua vita privata è spesso finita sotto i riflettori per via delle sue illustri ex relazioni, da quella con Edoardo Tavassi alla storia d’amore con Paolo Ruffini interrotta nel 2020. Ora, però, il suo cuore batte per una persona lontana mille anni luce dal mondo dello spettacolo, che ha saputo conquistarla nel corso del 2023, anno in cui sono usciti per la prima volta allo scoperto.

            Galeotta per lei fu Formentera

            I due sono usciti allo scoperto per la prima volta nell’estate 2023, quando l’attrice condivise un post su Instagram durante una vacanza a Formentera: “Mi avevano detto che non avrei più provato l’amore, che era una cosa che da adulti non si prova più perché “ormai”… Non ascoltate nessuno se non voi stessi. Le risposte sono già tutte dentro di voi e fregatevene di quello che potrebbero pensare gli altri, non hanno potere sui vostri pensieri. Viva la vita”.

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              Personaggi

              Alle 10 del mattino, fresco e brillante Jeff Bezos inizia a fare affari

              Jeff Bezos ha rivelato uno dei segreti dietro il suo successo: dedicare un’ora alla camminata e al “puttering” prima di iniziare a lavorare.

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                Si sa ognuno di noi è attirato dalle persone di successo. Sia quando li stimiamo sia quando li detestiamo. Comunque sia la loro vita è un tema che ci affascina sempre attenti a carpire quali sono le regole per diventare come loro, raggiungere il successo.

                Ogni mattina mi faccio i “puttering” miei

                Prendiamo per esempio Jeff Bezos che in una recente intervista ha rivelato uno dei segreti che ha, secondo lui, contribuito al suo successo. Ogni giorno, prima di iniziare a lavorare, dedica un’ora alla camminata e al “puttering”. Un programma che ha iniziato a seguire nel 2018. Jeff Bezos ogni mattina ha adottato l’abitudine di trascorrere del tempo in relax svolgendo attività leggere come passeggiate o fare giardinaggio. Attività che gli permettono di rilassarsi senza stress. Questo gli consente di iniziare la giornata con mente fresca e corpo riposato. La sua giornata lavorativa, infatti, inizia solo alle 10 del mattino. Mai prima.

                Prima del lavoro serve dedicarsi del tempo

                Il “puttering“, termine inglese che descrive il trascorrere del tempo in maniera tranquilla e senza un obiettivo preciso, è una pratica che combina momenti di relax con attività semplici e a basso impatto, sia fisico che mentale. Bezos sottolinea l’importanza di ritagliarsi del tempo per sé prima dello stress lavorativo. E aggiunge che lui come persona non è sempre così produttivo come si potrebbe pensare guardandolo lavorare dall’esterno. Insomma è un umano come noialtri.

                Lavoro mai prima delle 10 del mattino…la regola di Jeff Bezos

                Nonostante sia stato recentemente superato da Mark Zuckerberg nella classifica degli uomini più ricchi al mondo, Bezos rimane uno degli individui più influenti e potenti nel settore tech, con un patrimonio stimato di 204 miliardi di dollari. Le sue giornate, che iniziano tardi, sono gestite con cura. Le riunioni più importanti vengono fissate prima di pranzo e non vi è nulla di programmato dopo le 17, quando ammette di non riuscire più a concentrarsi. E quindi stacca da tutto per ritornare a svolgere attività meno più amene.

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