Personaggi
Emanuela Folliero: il desiderio di più figli, l’amore con Stefano D’Orazio e la tentata violenza a 17 anni
Dal legame con Stefano D’Orazio, che non voleva figli, alla maternità arrivata a 43 anni, fino alla tentata aggressione subita da adolescente. Emanuela Folliero si confessa e ripercorre le tappe della sua vita, tra gioie e momenti difficili.
Emanuela Folliero ha festeggiato i suoi 60 anni con una serata in balera circondata dagli amici più cari, che le hanno regalato le iconiche tre fedi di Cartier. Un dono dal valore simbolico, accompagnato da un biglietto che l’ha emozionata: “Una è il tuo essere preziosa, un’altra il tuo amore più grande – mio figlio Andrea, intendevano – e la terza i tuoi affetti più cari”.
Un compleanno senza suo marito Pino Oricci, impegnato in un convegno a Chicago, ma con un regalo all’altezza dell’occasione: un viaggio, che però Emanuela non sa ancora quando riuscirà a concedersi. “Nel 2018 avevo finito gli annunci, dopo ventotto anni a Rete 4 avevo addosso quel marchio”, racconta. “Poi la Rai ha iniziato a invitarmi, ho fatto altre cose e adesso sono di nuovo molto occupata”.
La maternità e il rimpianto di non aver avuto più figli
Madre a 43 anni, Emanuela ha cresciuto suo figlio Andrea, oggi 17enne, nato dalla relazione con l’imprenditore Enrico Mellano. “Per me è stata una priorità assoluta”, racconta. “Nel nostro mondo, se sei incinta ti celebrano, spettacolarizzano tutto. Ho iniziato Stranamore che Andrea aveva 15 giorni e il camerino era pieno di prodotti per bambini regalati dagli sponsor. Fosse stato per me, avrei fatto altri figli”.
Un desiderio che non ha mai potuto realizzare, anche per via della relazione con Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh, che non voleva bambini. “Me lo ha detto subito. Vivevamo in città diverse, lavoravamo tantissimo, io con le mie serate, lui con quelle che chiamava ‘le mie poohate’”, racconta Folliero con ironia. “Ci siamo lasciati senza corna né scazzi. Odio i conflitti, se litigo mi dimentico”.
La tentata violenza a 17 anni: “Gli ho dato una botta con la portiera e sono scappata”
Ma nel passato di Emanuela c’è anche un episodio oscuro, vissuto quando era appena diciassettenne. Un’esperienza che avrebbe potuto segnarla per sempre e che oggi racconta con lucidità.
“Era un concorso di bellezza al Covo di Santa Margherita e c’era uno degli organizzatori particolarmente laido, che all’uscita mi ha afferrato per farmi salire in auto”.
Un momento di terrore, concluso con una fuga istintiva e provvidenziale: “Gli ho dato una botta con la portiera e sono scappata”. Solo più tardi, una volta rientrata in albergo, ha scoperto che quell’uomo le aveva lasciato un Rolex – peraltro falso – e un reggicalze.
“Mio padre, che era avvocato, gli ha scritto una lettera pesantissima, ma non è successo niente”, conclude amaramente.
Una vita fatta di successi, grandi amori e momenti difficili, sempre affrontati con la grinta e l’ironia che hanno reso Emanuela Folliero uno dei volti più amati della televisione italiana.