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Esce “Spera”, l’autobiografia che Papa Francesco voleva pubblicare dopo la sua morte
Con la pubblicazione del suo libro “Spera” anticipata rispetto ai piani originali, Papa Francesco intende diffondere un messaggio di fiducia e speranza, temi centrali del Giubileo del 2025.
Uscirà all’inizio del 2025. Eppure sull’ultimo libro scritto da Papa Bergoglio – “Spera” – la notizia principale emersa durante la presentazione alla Buchmesse di Francoforte è che il Papa aveva deciso di farlo uscire solo dopo la sua dipartita. Mancano ancora pochi mesi ma rivelare la decisione del Papa potrebbe essere considerato un azzardo o comunque una vera e propria sfida alla sorte. “Spera” edito da Mondadori, che ne gestisce i diritti mondiali, è un’autobiografia che verrà distribuita dal prossimo gennaio in occasione dell’inizio del Giubileo della Speranza.
“Spera” si annuncia come un documento storico unico
Mondadori ha definito Spera un’opera “eccezionale”, la prima autobiografia realizzata da un Papa mentre è ancora in vita. Il libro – pubblicato contemporaneamente in oltre 80 paesi e nelle principali lingue – è stato scritto con la collaborazione di Carlo Musso, già direttore editoriale di Piemme e Sperling & Kupfer. La stesura dell’opera è iniziata nel marzo 2019 e si concluderà nelle prossime settimane. Inizialmente, Papa Francesco aveva deciso che il volume dovesse essere pubblicato postumo, ma ha cambiato idea, spinto dalle sfide del tempo presente e dal significato del Giubileo della Speranza del 2025.
Ma perché pubblicarlo dopo la morte?
Papa Francesco aveva originariamente pianificato di rendere pubblico il libro solo dopo la sua morte per lasciare un’eredità spirituale finale, un atto di riflessione e di chiusura del suo pontificato e della sua vita. Tuttavia, le circostanze attuali e l’urgenza dei temi che toccano la Chiesa e il mondo, in particolare in vista del Giubileo, lo hanno convinto a diffondere il suo racconto personale ora, per trasmettere il suo messaggio di speranza al mondo in un momento di particolare bisogno.
Dalle radici italiane al pontificato
Il volume è un viaggio che parte dai primi anni del Novecento, con il racconto delle radici italiane della famiglia Bergoglio e della loro emigrazione in America Latina. Si prosegue poi con l’infanzia e la giovinezza di Jorge Mario Bergoglio, la sua vocazione, la maturità, fino a coprire l’intero pontificato e il tempo presente. “Spera” include anche alcune fotografie private e inedite provenienti dall’archivio personale del Papa.
Un percorso già raccontato in altre opere
Questa non è la prima volta che Papa Francesco si racconta. A marzo 2023 è uscito Life. La mia storia nella storia, un libro-intervista con il giornalista Fabio Marchese Ragona, mentre già nel 2010 Bergoglio si era confidato con i giornalisti Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti nel libro El Jesuita, pubblicato in Italia come Il Papa si racconta. Nel 2015, Javier Camara e Sebastian Pfaffen pubblicarono Quel Bergoglio, questo Francesco, concentrandosi sugli anni trascorsi dal Papa a Cordoba. Tuttavia, “Spera” rappresenta un passo ulteriore. Non solo una narrazione biografica, ma un documento intimo, scritto con l’intento di lasciare un’eredità di speranza al mondo.