Fedele della ‘Divina’ Maria Callas, il maggiordomo Ferruccio ne difese la privacy

Persona di una assoluta discrezione Ferruccio Mezzadri, il maggiordomo piacentino di Maria Callas, è stato un testimone silenzioso del mito creato intorno alla cantante lirica.

Per vent’anni a fianco della ‘Divina’

Ferruccio Mezzadri, oggi 89enne, è stato una figura chiave nella vita privata di Maria Callas, la celebre soprano conosciuta come “la Divina”. Piacentino di nascita, Mezzadri ha trascorso vent’anni al fianco della Callas. Da prima come maggiordomo quindi anche come chauffeur, vivendo accanto a lei momenti di intimità, successi e difficoltà. Insieme alla governante e angelo custode della soprano, Bruna Lupoli (deceduta qualche giorno fa all’età di 95 anni), il maggiordomo chauffeur è stato uno dei pochi a rimanere fedele alla ‘Divina’ fino alla fine.

Il film ‘Maria di Larrain, ha riportato in vita Maria Callas

Mezzadri è stato recentemente al centro dell’attenzione grazie al film “Maria” di Pablo Larraín, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, che riporta in vita il mito della Callas. Parte della storia narrata nella pellicola si ispira al libro Il destino mi ha fatto incontrare Maria Callas, scritto da Luigi Chini. In questo volume, Chini raccoglie le testimonianze dirette di Mezzadri, ultimo custode della sfera privata della cantante.

La Divina era dolce, affettuosa e umana…

Ferruccio ricorda una Callas diversa da quella dipinta pubblicamente: dolce, affettuosa e umana, nonostante la sua immagine pubblica fosse spesso associata a un carattere difficile. “Adorava cioccolato e bibite gassate, ma toccava a me finirle“, racconta Mezzadri, rivelando piccole curiosità sulla quotidianità della diva. Un aneddoto particolare riguarda la volta in cui la Callas volle fare visita proprio la famiglia di Mezzadri, apprezzando il brodo fatto dalla madre di lui, un momento che dimostra il lato più semplice e umano della cantante.

Discreto, ha sempre evitato di alimentare gossip sulla Callas

Nonostante la sua vicinanza a una delle figure più iconiche della musica lirica, Mezzadri ha sempre mantenuto un atteggiamento di assoluta discrezione, evitando di alimentare il gossip che circondava la vita della Callas. Lui e Bruna Lupoli hanno sempre deciso di rinunciare a importanti ricompense economiche pur di mantenere il loro riserbo. Solo nel 2017, per la prima e forse unica volta, Mezzadri raccontò la sua storia a Chini, senza cercare vantaggi finanziari, ma semplicemente per onorare la memoria della donna che ha servito per due decenni.