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Marco Predolin compie 74 anni: «Berlusconi? Lo incontrai sporco di cozze. Potevo essere Bonolis o Scotti»

Tra successi tv e polemiche, falsi scoop e grandi rimpianti, Marco Predolin racconta la sua vita lontano dai riflettori. E rivela: «Potevo diventare il numero uno, ma ho fatto scelte diverse. E qualcuno ha remato contro…»

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    Il nome completo è Marco Maria Dalmazio Predolin, ma per milioni di italiani degli anni Ottanta e Novanta era semplicemente Marco Predolin, volto amatissimo del preserale Fininvest e protagonista di programmi diventati cult come M’ama non m’ama e Il gioco delle coppie. Oggi compie 74 anni – è nato il 26 marzo 1951 a Borgo Val di Taro – e festeggia lontano dai riflettori, nella sua seconda vita: quella di ristoratore a Porto Rotondo, dove gestisce un locale di successo affacciato sul mare.

    Ma chi pensa che Predolin si sia “ritirato” si sbaglia. Perché oltre al ristorante, coltiva da anni un’altra passione: il mare, anzi il mondo subacqueo. «Realizzo video sub con un’équipe di professionisti, è un’avventura entusiasmante. Ogni tanto qualche cliente del ristorante mi riconosce e mi chiede: “Ma lei è Predolin? Quello di M’ama non m’ama?”», racconta con un sorriso.

    È proprio grazie a M’ama non m’ama che Marco Predolin diventa uno dei volti simbolo della TV commerciale italiana. Al suo fianco, tra il 1983 e il 1985, ci sono prima Sabina Ciuffini e poi Ramona Dell’Abate. Poi arriva Il gioco delle coppie, altro fenomeno di ascolti, che conduce dal 1985 al 1990 su Italia 1, Rete 4 e infine Canale 5. A quel punto, però, qualcosa si rompe.

    «Potevo diventare Bonolis. Potevo essere Scotti. Ma c’è sempre qualcuno che, nel momento giusto, ha preferito che restassi indietro», ha dichiarato più volte. E a chi gli chiede se ha dei rimpianti, risponde senza giri di parole: «Sì, certo. Ma anche tanta riconoscenza per quello che ho avuto».

    In un’intervista ha raccontato un aneddoto curioso sul suo primo incontro con Silvio Berlusconi: «Ero andato a fare immersioni e mi presentai alla riunione ancora sporco di cozze e con la tuta da sub. Mi guardarono tutti malissimo. Tranne lui, che mi disse: “Lei mi piace perché è fuori dagli schemi”. Quel giorno capii che Berlusconi cercava proprio personalità forti. E io lo ero».

    Dopo Passiamo la notte insieme, varietà sexy dell’estate 1988, e Una rotonda sul mare al fianco di Red Ronnie, la carriera di Predolin prosegue ancora qualche anno in TV, poi arriva il distacco. E insieme a quello, i rumors.

    «Mi hanno dato per morto, mi hanno detto sieropositivo, mi hanno fatto di tutto. Ma io sono sempre qui», dice oggi. Quelle false voci – alimentate da un certo sensazionalismo della cronaca – lo hanno ferito, ma non abbattuto: «La gente mi vuole ancora bene. E quando mi fermano per strada, mi ringraziano per la leggerezza che portavo ogni sera in casa loro».

    Negli ultimi anni, lo abbiamo rivisto solo sporadicamente: nel 2017 partecipa al Grande Fratello VIP, ma viene squalificato per una bestemmia. Episodio che lui stesso definisce «una sciocchezza», ma che segna la sua ultima apparizione importante in TV.

    Oggi la televisione gli manca, ma non troppo: «Ho altri ritmi, altri valori. La notorietà è una droga pericolosa. Ti illude che tutto ti sia dovuto. Ma poi arriva la vita vera. E io ho scelto di viverla guardando il mare ogni mattina».

    E chissà, magari davanti a un piatto di linguine alle cozze. Quelle stesse cozze con cui, una volta, si presentò da Berlusconi. E gli cambiò la vita.

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