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Raffaella Fico e la rinascita dopo il dolore e le battaglie: l’ex gieffina si racconta

Raffaella Fico torna sotto i riflettori, ospite da Caterina Balivo, per raccontare il suo percorso tra successi, sfide personali e una nuova carriera. Dagli esordi al Grande Fratello alla battaglia per il riconoscimento della figlia Pia, passando per la perdita dei genitori e le sue storie d’amore travagliate, la showgirl napoletana condivide una vita piena di colpi di scena e rinascite

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    Raffaella Fico è tornata a raccontarsi, questa volta nel salotto di La volta Buona di Caterina Balivo. L’ex gieffina, conosciuta per il suo passato da showgirl e per le numerose vicende personali che hanno spesso occupato le pagine della cronaca rosa, ha condiviso momenti toccanti della sua vita, segnati da dolori profondi e battaglie personali.

    Durante l’intervista, Raffaella ha parlato della tragica perdita dei genitori, un dolore che ha segnato profondamente la sua esistenza. Il papà Alfonso è scomparso nel 2012, ma è stata la morte improvvisa della madre Antonietta, avvenuta nel 2020, a lasciare un vuoto ancora più grande. “I miei genitori purtroppo non li ho più,” ha rivelato con voce tremante. “Papà è mancato tempo fa; mamma due anni e mezzo fa. È stato un colpo durissimo, un dolore che ancora porto dentro di me.”

    Non meno intensa è stata la battaglia legale con Mario Balotelli, il padre della sua figlia Pia, per il riconoscimento della paternità. “Quando ho scoperto di essere incinta, Mario non voleva crederci,” ha raccontato. “Gli ho detto che aspettavo un bambino, ma lui non ha voluto riconoscerla subito. È stato necessario un test del DNA per provare che Pia era sua figlia. Solo allora ha accettato le sue responsabilità.” Una vicenda che ha segnato profondamente la showgirl, ma che oggi si è risolta con una ritrovata serenità nei rapporti familiari.

    Durante l’intervista, la Fico ha anche riflettuto sulla sua carriera e sulle scelte fatte in passato. “Guardando indietro, ci sono cose che avrei voluto fare diversamente,” ha ammesso. “Ma ogni esperienza, anche la più dolorosa, mi ha insegnato qualcosa. Oggi sono una donna diversa, più consapevole e forte.”

    Oltre a parlare delle sue sfide personali, Raffaella ha condiviso anche i suoi progetti futuri. “La mia carriera ha attraversato alti e bassi, ma non ho mai smesso di lottare per realizzare i miei sogni,” ha concluso. “Oggi mi sento pronta a nuove sfide e a vivere appieno la mia vita, per me stessa e per mia figlia Pia.”

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      Tanti auguri al “re degli 8.000” Reinhold Messner

      Le leggende spesso diventano tali dopo la morte. Lo scalatore Reinhold Messner, neo 80enne, ci tiene invece a dichiarare di essere vivo e vegeto, grato a quello che la vita gli ha donato e desideroso di vivere questa ultima stagione con la moglie Diane. Senza perdere il piglio pragmatico e battagliero.

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         La barba e la folta chioma di capelli sono diventati più grigi e anche la postura non è più quella scattante di una volta. Ma arrivare così a 80 anni come il leggendario scalatore Reinhold Messner è un traguardo davvero invidiabile. Ancora in splendida forma, fa lunghi trekking in Asia con la moglie Diane. Co lei, classe 1980,che rappresenta il terzo matrimonio per lui, dal 2021 ha iniziato un nuovo, emozionante capitolo della sua vita. Che ha influenzato la sua proverbiale durezza d’animo, rendendolo più presente sui social media. Con post, spesso in inglese, dove condivide con gli ammiratori uno sguardo sul suo privato e sulla storia d’amore con la sua Diane.

        Il pragmatismo come stile di vita

        “Compio 80 anni, è un dato di fatto con il quale posso vivere benissimo.Non c’è altro da aggiungere”, taglia corto Messner con il suo tipico pragmatismo, uno stile di comunicazione verso l’esterno ma anche di vita che lo ha sempre accompagnato nelle sue imprese, sulle montagna più alte del mondo e attraversando i grandi deserti di ghiaccio e di sabbia del pianeta. Un uomo al quale, scorrendo le sue interviste, l’autostima non manca… ma nemmeno la capacità di analisi: non ha mai fatto mistero di essere stato anche fortunato per essere tornato a casa sano e salvo da tutte le sue imprese, alcune rischiosissime.

        La festa? Solo lui e sua moglie Diane

        Nessuna grande festa, solo la compagnia della consorte nella calda ed avvolgente atmosfera di una baita. Un’intima celebrazione, dove non è mancata una riflessione profonda. “Vivo la mia vita guardando avanti e non indietro. Si tratta sempre di fare ancora qualcosa e di seguire la propria curiosità. E la mia curiosità è ancora forte”, ha scritto su Instagram. Lo sguardo indietro forse si riferisce anche alla questione dell’eredità, sollevata da lui con rammarico in un’intervista l’estate scorsa.

        Affrontando con calma gli ultimi anni di vita

        Il concetto di morte è un pensiero che è sempre stato presente nella vita dell’alpinista, soprattutto dalla scomparsa del fratello Gunther nel 1970 sul Nanga Parbat, durante una spedizione. Qualche mese fa aveva allarmato molti scrivendo di essere arrivato alla fine, per poi precisare in un secondo messaggio: “La morte è un dato di fatto. Non voglio preoccupare nessuno. Sto benissimo e sono felice di potermi guardare indietro: ho vissuto una vita meravigliosa con alti e bassi e ora affronto con calma i miei ultimi dieci anni. A proposito, non sono l’unico che morirà”.

        Sull’Everest senza ossigeno, sperimentando i limiti estremi dell’umano

        Quando nel 1978 si apprestò, assieme all’austriaco Peter Habeler, a scalare la vetta più alta del mondo per la prima volta senza l’ausilio delle bombole d’ossigeno – l’Everest, 8.848,86 metri sul livello del mare – in molti erano convinti che fosse una pazzia. Ed invece anche in quel caso ebbe ragione lui, compiendo una storica impresa.

        L’8 è il suo numero magico

        “Ho sette vite, come un gatto”,aveva dichiarato in occasione del suo settantesimo compleanno, facendo riferimento ai sette diversi periodi della sua vita. Gli ottant’anni appena compiuti, le vette degli ottomila che lo hanno incoronato re, le otto vite – compresa quella attuale con l’ultima moglie – rendono l’otto il suo numero-simbolo.

           

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          Personaggi

          Miriana Trevisan ha scelto la castità: “Ho trovato un gruppo di preghiera”

          Miriana Trevisan ha deciso di abbracciare la castità, trovando una nuova serenità attraverso la fede e la partecipazione a un gruppo di preghiera. La ex showgirl ha spiegato come questa scelta sia nata dal desiderio di riscoprire la propria fede e di attendere il vero amore, rinunciando ai rapporti superficiali.

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            Miriana Trevisan, ex showgirl e volto noto della televisione italiana, ha confermato la sua decisione di abbracciare la castità. In una confessione a tutto tondo durante il programma “Storie di Donne al Bivio” con Monica Setta, ha spiegato le ragioni profonde che l’hanno portata a questa scelta di vita. Miriana ha raccontato di aver trovato una nuova serenità attraverso la fede e la partecipazione a un gruppo di preghiera, rinunciando ai piaceri della carne in attesa del vero amore.

            La motivazione dietro la scelta

            Miriana Trevisan ha risposto a una domanda diretta riguardo alla sua scelta di castità: “Il vero motivo di questa scelta è la grande fede che ho trovato. Sto frequentando un gruppo di preghiera. Sto ritrovando la mia fede in Gesù, nello Spirito Santo che in questo momento è qui con noi e anche in Dio. Questo mi ha fatto capire che ho una sensibilità particolare. Quindi essere toccata in un modo fine a se stesso non mi piace, non mi va e dopo sto male per un paio di giorni”.

            I tentativi di trovare l’amore

            Nonostante la scelta di castità, Miriana non ha rinunciato a cercare l’amore. Ha condiviso i suoi tentativi di trovare una connessione profonda e significativa: “I tentativi ci sono stati, ma anche un bacio mi brucia. Si dice ama il tuo prossimo come te stesso, non annulla te stesso per il tuo prossimo. Allora da un paio di anni ho fatto questa scelta”. Miriana ha descritto il gruppo di preghiera che frequenta come una sorta di chiesa carismatica, dove si canta, si balla e si prega intensamente ogni sera, ogni mattina e tutte le domeniche.

            L’impegno sociale e la ricerca del vero amore

            Oltre alla sua scelta di castità, Miriana si è impegnata nel sociale, offrendo supporto a donne e giovani: “Mi sono impegnata nel sociale, sono vicina alle donne e ai ragazzi”. Ha inoltre sottolineato come i suoi tentativi di non chiudersi completamente all’amore non siano andati bene: “Ovviamente ho tentato in questi anni di non chiudermi, c’è stato un bacio, ma non è andata bene. Ho visto che dopo, per due giorni non stavo bene, non aveva senso. Ho bisogno di amare ed essere amata, voglio essere pronta. Sto facendo una pausa anche con il mio corpo”.

            Miriana Trevisan ha raccontato la sua esperienza con sincerità e profondità, mostrando come la fede e la ricerca del vero amore possano influenzare le scelte di vita in modo significativo. La sua storia è un esempio di come la spiritualità e l’impegno personale possano portare a decisioni che, seppur controcorrente, riflettono un percorso di crescita interiore e serenità.

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              Personaggi

              Le parole shock di Eleonora Giorgi a Verissimo, il pubblico rimane senza fiato

              La popolare attrice si lascia andare ad una dichiarazione in tv che scuote i telespetattori: parole toccanti, direttamente legate alla sua attuale situazione di salute.

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                L’attrice è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, per un racconto intimo sulla sua difficile lotta contro il tumore al pancreas. Raccontando, davanti ad una platea ammutolita, come la terapia che sta seguendo è diventata sempre più dura. Con risultati doversi da quelli sperati ma sempre col sorriso sul viso. Una forza straordinaria di carattere la sua, che trasuda di voglia di vivere e di dignità. Nonostante tutto. la malattia con coraggio e un sorriso, che non l’abbandona mai.

                Un pugno allo stomaco per gli spettatori

                Durante l’intervista, la Giorgi si è lasciata andare ad una dichiarazione che ha scosso i presenti e i telespettatori da casa: “Andrà tutto bene. Ma se così non fosse, vorrei darvi l’ultimo saluto. Ringraziare te e tutti voi per l’affetto e la gentilezza“. Esprimendo parole toccanti rivolte alla sua famiglia, in particolare ai figli Paolo e Andrea. Per i quali, comprensibilmente, è preoccupata per il loro futuro, convivendo con la paura di dover lasciare troppo presto i suoi cari, tra cui il nipotino Gabriele. “Scriverò una lettera a Gabriele” ha raccontato, temendo che il piccolo non possa ricordarsi di lei.

                Il pensiero per l’ex compagno Massimo Ciavarro, padre di suo figlio Paolo

                Un pensiero anche per l’ex compagno, Massimo Civarro: “Quando arriverà il mio momento, a te affido Paolo, dovrai sempre esserci per lui“. E la cosa più sorprendente, che ha davvero lasciato senza parole chi stava seguendo il programma… è stata, nonostante la malattia, la sua esemplare dimostrazione di grande positività. In grado di ironizzare, anche sugli effetti della chemioterapia: “Avevo i capelli biondi più belli del cinema, ma adesso è così comodo non doverli lavare“.

                Sempre col sorriso in volto: una lezione di forza

                Un momento di televisione che si spera possa fungere da incoraggiamento per tutte le donne che affrontano malattie come la sua, la dimostrazione che – nonostante tutto – è possibile mantenere la propria femminilità e forza anche in momenti così critici.

                Grazie al pubblico

                La chiusura, forse il momento più toccante, l’ha affidata ad un messaggio di ringraziamento nei confronti del pubblico e verso chi le è stato vicino in questo periodo, dimostrando ancora una volta la sua straordinaria umanità e forza d’animo.

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