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Sabrina Colle e Vittorio Sgarbi: un amore fuori dagli schemi tra fiducia, solitudine e “poche volte” di sesso

“Lo abbiamo fatto solo sei o sette volte in 25 anni”: Sabrina Colle spiega le dinamiche della sua storia con Vittorio Sgarbi, tra tradimenti, sincerità disarmante e il bisogno di solitudine che lui sa rispettare.

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    Un amore fuori dagli schemi, insolito e capace di resistere al tempo, alle differenze e alla promiscuità. La relazione tra Vittorio Sgarbi e Sabrina Colle, iniziata nel 1998, dura da oltre 25 anni, ed è un equilibrio delicato basato sulla fiducia reciproca, sulla complicità intellettuale e sulla capacità di lasciarsi spazio. Di certo, però, non sulla fedeltà fisica né su una passione ardente. A raccontarlo, con schiettezza e ironia, è proprio Sabrina Colle, che nel tempo ha offerto spaccati sorprendenti di questa relazione.

    Sabrina Colle, classe 1973, attrice, modella ed ex volto di Vogue, ha più volte descritto il rapporto con il critico d’arte come qualcosa di unico e irreplicabile, lontano dai cliché delle coppie tradizionali. In un’intervista al Corriere della Sera, l’attrice non si è tirata indietro nel rivelare particolari piuttosto intimi: “Stiamo insieme da 25 anni e lo abbiamo fatto solo sei o sette volte. È passato molto tempo e, se dovessi farne un racconto dettagliato, lo dovrei affrontare con uno psicanalista: era una cosa buffa, anche disarmonica.”

    La sincerità disarmante di Sabrina non si ferma qui. Ha spiegato di aver presto rinunciato all’intimità fisica con Sgarbi, consapevole della sua natura di “traditore seriale”: “Non potevo più concedere la parte più intima di me a una persona così promiscua. Dopo pochi mesi, ho scoperto che era un traditore seriale. Una volta gli ho chiesto: perché stai ancora con me? Mi ha guardato con occhi mai così sinceri e mi ha risposto: ‘Io non ho mai pensato di lasciarti, perché di te mi fido ciecamente.’” Parole che, pur spiazzanti, rivelano la chiave di un amore incentrato più sulla fiducia e la compagnia intellettuale che sulla passione carnale.

    Sabrina Colle ha accettato Sgarbi così com’è, senza tentativi di cambiarlo. A Grazia aveva spiegato con altrettanta chiarezza i motivi che la portano a rimanere al suo fianco nonostante tutto: “Lui sa darmi tutto più una cosa di cui ho molto bisogno: la solitudine.” Un’affermazione che tratteggia un rapporto tanto particolare quanto bilanciato, dove ciascuno conserva il proprio spazio e la propria indipendenza.

    Nonostante il peso mediatico e l’immagine pubblica di Sgarbi – personaggio divisivo, noto per i suoi eccessi e la sua sfrenata libertà sentimentale – Sabrina non ha mai smesso di esserci. Più che compagna, si è descritta come “madre e sorella” nei confronti del critico d’arte: un ruolo che supera di gran lunga quello della fidanzata tradizionale. “Io mi sento come la madre col figlio, la sorella col fratello. Lui ha sempre avuto accanto donne più provocanti e sexy di me. Io l’ho conosciuto che ero una ragazzina.”

    Ma chi è davvero Sabrina Colle?

    Nata nel 1973, Sabrina ha iniziato la sua carriera giovanissima come modella. A soli 18 anni ha lavorato per Vogue e sfilato nelle più importanti passerelle milanesi. La sua carriera si è poi spostata verso il cinema e il teatro. Nel 1991 ha debuttato nel film “Mama Keita”, mentre nel 2002 ha partecipato alla controversa pellicola di Tinto Brass, “Senso 45”, nota per le sue scene erotiche. Molto attiva anche in teatro, ha recitato in produzioni come “Le Chemin du Chevalier et les Chapelles de Vence”.

    Oggi Sabrina Colle, che conta oltre 5mila follower su Instagram, si racconta come una donna libera e riservata, amante dei viaggi e della propria indipendenza. Non esclude nemmeno fugaci storie d’amore oltre alla relazione con Sgarbi, che, come ha ammesso, “non è mai stata esclusiva”. Eppure, l’unione con il noto critico d’arte e politico continua a sopravvivere alle intemperie del tempo e delle passioni.

    Una relazione fuori dagli schemi, dove il concetto di coppia viene riscritto e adattato alle loro esigenze personali. Sabrina e Vittorio non si promettono fedeltà fisica, ma si garantiscono fiducia e un legame indissolubile che ha superato prove che avrebbero fatto crollare molte altre coppie.

    Con il suo racconto privo di filtri e il bisogno di solitudine che Sgarbi sa rispettare, Sabrina Colle dimostra che l’amore può assumere forme impreviste e non convenzionali. Un amore “raro”, si potrebbe dire, in cui il sesso passa in secondo piano e la vera intimità risiede nella complicità e nella fiducia reciproca.

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