Gossip
Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli si sposano: “Altro che Madonna, festa in Puglia con pizzica e Negramaro”
Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli si sposano, e a modo loro. La giornalista ha raccontato tutto nel podcast Hot Ones con Alessandro Cattelan: una proposta “burocratica”, fatta in aereo, e una possibile festa di nozze in Puglia, “con pizzica, taralli, Al Bano e i Negramaro”. Dopo nove anni insieme e una casa acquistata a Leuca, l’idea è quella di chiudere un’intera piazza per festeggiare in grande. “Lui ha detto sì. Forse”. E sul rapporto col compagno? “Sa fingersi morto con maestria”.
Dimenticate i fiori d’arancio classici, le proposte in ginocchio e le lacrime commosse: Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli si sposano, ma nel modo più lucarelliano possibile. A raccontarlo è lei stessa, ospite di Alessandro Cattelan nel podcast Hot Ones, disponibile su RaiPlay. “Dopo pochi giorni che ci eravamo conosciuti gli ho chiesto di sposarci e fare un figlio. Avevo 41 anni e fame di tempo. Ma lui saggiamente ha detto no”, rivela la giornalista. “Allora ho fatto la permalosa: non gliel’ho più chiesto. Ma dopo nove anni…”.
La svolta è arrivata in aereo, qualche giorno fa, con una proposta tutt’altro che convenzionale: “Gli ho detto che se dovessi morire, tutto quello che ho finirebbe a Leon, mio figlio, che neanche mi scrive…”, ride. Nessun anello, solo pragmatismo puro. “A 50 anni volevo sistemare la mia vita, basta romanticismo. È burocrazia”.
E ora si pensa già al matrimonio. Il luogo del cuore è la Puglia, dove la coppia ha acquistato una casa a Leuca, “in una piazzetta davanti a una chiesa”. E il tono della festa? Selvaggia non ha dubbi: “Chiudiamo tutto il paese. Pizzica, taralli, Al Bano, Emma, i Negramaro. Altro che i compleanni di Madonna. Facciamo una grande festa e via”. La data? Forse nella primavera del prossimo anno. Ma si sa, con Lucarelli niente è scolpito nella pietra. Nemmeno l’altare.
Sul rapporto con Biagiarelli, Selvaggia regala perle da manuale: “Lui ha imparato a fingersi morto. Quando mi arrabbio non deve reagire, deve restare immobile, come un orso. La cosa peggiore è quando cambia stanza per non sentirmi”. Un déjà vu familiare: “Mio padre era sordo, ma mia madre diceva che fingeva. Oggi Lorenzo è sordo… o molto paraculo”.
Nonostante i momenti “pirotecnici”, la coppia sembra aver trovato una formula che funziona: un equilibrio fatto di ironia, silenzi strategici e qualche porta chiusa a chiave in bagno. Altro che favole, qui c’è realismo, taralli e tanto amore.