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Speciale Grande Fratello

La Grande Pagella: bocciata nei voti Helena Prestas

Fanalino di coda nei voti risulta essere Helena Prestas, rea di essere uscita in trasmissione con una frase di cattivissimo gusto.

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    Maxime Mbanda voto 8

     Ci colpisce (nonostante il padre). Finalmente il Gf dedica spazio a un uomo che merita ascolto. Sincero, rispettoso, generoso: qualità splendide ma poco utili per arrivare in finale, vista la totale assenza di strategia. Momento clou? Il padre, che invece di parlare al figlio ha preferito trasformare l’incontro in un monologo su se stesso, come se fosse una conferenza stampa personale. Tutti teneri e affettuosi nel ritrovo iniziale con baci e sorrisi, poi il plot twist: il solito discorso autoreferenziale condito da stoccate poco velate. Un semplice abbraccio non sarebbe stato più incisivo?  

    Stefania Orlando voto 8

     Quando parla lei, gli altri possono tranquillamente accomodarsi. Raramente si espone se non sicura delle sue parole, e proprio per questo ogni intervento ha un peso particolare. Sa dove colpire, su cosa insistere e come mettere gli avversari a tappeto, come dimostrato con Shaila e Lorenzo. Alla ex Velina ha detto chiaro e tondo: “La grande libertà è anche non lasciarsi condizionare dalla persona con cui stai.” E quando Spolverato ha visto rosso, lei l’ha zittito con un glaciale: “Non mi guardare con quegli occhi che non sei Serse.” E quando capisce di aver sbagliato, spesso torna sui suoi passi. Astuzia? Esperienza? Capacità di dialogo? Forse tutto, ma va bene così.  

    Shaila Gatta voto 4

    La Gatta ci regala sempre nuove perle, anche quando meno ce lo aspettiamo. Ultima chicca? L’accusa a Federico di aver “offeso la sua intelligenza” insinuando che sia succube di Lorenzo. Spoiler: non è questo il punto. Certo, il modo in cui ha espresso il suo pensiero non vincerà premi per eleganza, ma ciò che davvero ci lascia perplessi è altro. Quando Stefania Orlando, con la calma di un maestro zen, le dice sostanzialmente la stessa cosa — “La libertà è non farsi condizionare” — Shaila sorride serafica, come se le avessero offerto una camomilla. Due pesi, due misure… o forse, due mood.   La differenza nelle parole non fa altro che ribadire l’incapacità di cogliere davvero il punto. Il concetto resta lo stesso, ma il modo in cui Shaila reagisce dimostra che, nonostante le parole di Stefania Orlando, la comprensione non è mai davvero arrivata. È come se ci fosse una disconnessione tra ciò che viene detto e ciò che viene recepito.

    Helena Prestes, voto 3

    Questa volta ha davvero esagerato. Tirare in ballo il tema della sessualità con tanta superficialità è un colpo basso, anche se, in realtà, la frase potrebbe essere interpretata con una certo “attenuante” della lingua, difficile sinceramente  da riconoscere, ma che sembra voler dire qualcosa di più profondo. Tuttavia, le parole sono chiare: “Tu e tante donne con la vostra scelta sessuale dovete comportarvi meglio”. Un’affermazione che ha un peso enorme, (che a fatica capiamo dalla Prestes data la sua passata vicinanza a Zeudi  Di Palma) pesante, di pessimo gusto e inopportuna, ma altrettanto sconvolgente è stato il silenzio che l’ha seguita. Nessuno ha avuto il coraggio di obiettare, né il conduttore né gli altri concorrenti. Un vuoto che lascia più interrogativi che risposte e forse sarebbe importante anche per la Prestes chiarire le sue parole.

    Jessica Morlacchi voto 5

    La storia dell’orecchino sembra non voler finire mai! Amanda si ritrova di nuovo a fare i conti con  Pamela e Jessica, che, a quanto pare, hanno fatto squadra contro la sorella di Loredana Lecciso. Dopo essersi presa il “mantenuto” da Morlacchi, scende in campo anche Loredana, che pubblica una storia su Instagram per esaltare la forza di volontà della sorella, che “non ha mai chiesto aiuto a nessuno”. Ma Jessica, che fa? Sminuisce il tutto con una leggerezza da manuale, ma gli orecchini, si sa, se li è presi. “Sei miliardaria Amanda, tua sorella sta con Al Bano, quindi anche tu starai a posto”. Ma, cara Jessica, stai rosicando o semplicemente stai cercando di sembrare troppo zen? Jessica va sempre oltre i limiti, come se fosse una specialista nel superare ogni barriera di buon gusto. La sua leggerezza è talmente artificiale che diventa fastidiosa, soprattutto quando cerca di minimizzare situazioni delicate con frasi che sembrano più un tentativo di mettersi in mostra che un vero commento costruttivo. Ma, ovviamente, i suoi orecchini non se li è fatti scappare. La vera domanda è: a cosa servono queste provocazioni, se non a far parlare di sé in modo negativo? . Ma forse sarebbe meglio dare una pausa alla sua lingua, ogni tanto.

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      Speciale Grande Fratello

      Grande Fratello, puntata numero 27: chi è realmente Shaila Gatta?

      Fra le giocatrici di questa edizione del GF, suscita dibattiti per le sue relazioni e il suo carattere controverso.

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        La ventisettesima puntata del Grande Fratello, condotta da Alfonso Signorini su Canale 5, si apre con il blocco su Helena Prestes, sempre più isolata tranne che per Stefania Orlando, Iago Garcia e Amanda Lecciso. Eva ritrova i nipoti e Imma Battaglia, mentre Luca Calvani rientra per sostenere Helena, protagonista di un confronto in studio con Zeudi. Bernardo Cherubini lascia il reality, e in studio, accanto a Beatrice Luzzi e Cesara Buonamici, c’è anche Rebecca Staffelli per i social.

        Dietro la maschera

        C’è una grande ironia nel percorso di Shaila Gatta dentro il reality: da paladina di annunci “femministi” degni di una “sceneggiata” a favore di camera a simbolo di quella stessa mentalità tossica che pretende di combattere. Certo, va detto che la frase pronunciata da Iago — “Stai zitta, abbassa la testa” — sarebbe discutibile, ma non per forza evitabile se contestualizzata in un momento di provocazioni costanti, perché è oggettivo che anche durante la stessa trasmissione, determinati atteggiamenti e parole vengono rivisti e reinterpretati in maniera differente, spesso posti sotto una luce completamente opposta. Si cercano continuamente scappatoie e vie d’uscita, come se l’obiettivo fosse giustificare ogni comportamento piuttosto che analizzarlo con onestà.

        Parola d’ordine: incoerenza

        Ma l’incoerenza più lampante arriva proprio dalle parole di Shaila. La sua ultima uscita, rivolta cinicamente contro Helena Prestes, non lascia spazio a fraintendimenti: “L’ingiustizia è che persone come Helena sono qui dentro… sul set, un giorno al cinema, ti troverai qualcuno che è andato a letto con il regista, è raccomandato e non sa recitare, perché ha dato la fxxa!.”

        Ci risiamo con gli stereotipi

        Ora, fermiamoci un attimo. Una frase del genere non è solo offensiva, ma intrisa di un pregiudizio che, paradossalmente, non ci aspetteremmo da una donna che si è proposta come voce forte e indipendente nella casa. Non c’è nulla di emancipato nel denigrare una donna insinuando che abbia costruito il suo successo attraverso favori sessuali. Anzi, queste parole ricalcano fedelmente i peggiori stereotipi, quelli che tentano da sempre di delegittimare la carriera e i traguardi di una donna insinuando che siano stati ottenuti “perché ha dato la fxxa!.” Ma quello che colpisce di più è il tono con cui questa frase è stata pronunciata: cinico, cattivo, denigratorio. Quella frase è uno schiaffo non solo a Helena, ma alle donne che si impegnano ogni giorno per vedersi riconosciute per il loro valore e non per le insinuazioni velenose che le accompagnano.

        Essere donna oggi

        E qui viene da chiedersi: Shaila sa davvero cosa significa essere donna? Sa cosa significa combattere per non essere ridotta a un’etichetta? La realtà è che, dentro la casa, Shaila sembra aver tirato fuori un lato che non parla di solidarietà. Bensì di competizione distruttiva tra donne, di un bisogno di annientare l’altra per sentirsi legittimata. Una dinamica vecchia come il mondo, ma che oggi suona ancora più stonata quando viene pronunciata con tanta leggerezza.

        Difesa ad oltranza del proprio spazio mediatico

        L’altro elemento inquietante è la totale assenza di autocritica. Shaila, che si è eretta a giudice morale nei confronti di Iago e di altri concorrenti, sembra non accorgersi che la violenza verbale contro una donna non cambia colore solo perché a pronunciarla è un’altra donna. Forse, la vera Shaila Gatta è proprio quella che abbiamo visto in queste uscite. Una persona poco incline alla comprensione, più interessata a difendere se stessa che a costruire ponti. Ma certi argomenti sociali — quello veri — non sono un’arma da brandire per convenienza né uno slogan da gridare a comando.

        Non sminuiamo l’immenso valore della femminilità

        Quando vi capita di ascoltare frasi come quelle pronunciate da Shaila, non cadete nella tentazione di dire “mi vergogno di essere donna.” Quelle parole non solo non vi rappresentano, ma non rappresentano ciò che significa davvero esserlo. Piuttosto, rialzate la testa e dimostrate cosa significa essere donne forti, consapevoli, libere. Mostrate con fierezza che essere donna è motivo di orgoglio, non di vergogna. Non lasciate che certe facili vie d’uscita, vi facciano dimenticare il valore immenso che portate dentro di voi. Perché se ti proclami voce di un cambiamento e poi usi la stessa lingua del sistema che dici di combattere, quello che resta non è emancipazione. Ma solo un brutto, rumoroso vuoto.

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          Arrivano implacabili anche questa settimana le pagelle del GF: pecora nera Chiara

          Con gli “alunni” del Grande Fratello dare i voti è un esercizio quantomeno articolato, visti i tanti elementi che vanno considerati. Sicuramente stavolta, almeno con Chiara Cainelli, è stato semplice: un vero e proprio ectoplasma.

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            Amanda Lecciso: VOTO 8

            Risponde agli attacchi di Shaila, Pamela e Mariavittoria con disinvoltura e stile. Chapeau. Mentre le altre sembravano impegnate a conquistare il titolo di regine del caos, Amanda ha dimostrato che si può asfaltare chiunque senza perdere la calma. Non serve strillare per dire ciò che si pensa, e lei lo sa bene. Piaccia o meno, resta sempre impeccabile: educata, composta, quasi fuori luogo in un contesto dove la buona educazione è merce rara. Un barlume di civiltà che ci ricorda che forse le buone maniere non sono del tutto estinte. E poi, l’incontro con la nipote Jasmine Carrisi? Un abbraccio che ha detto più di mille parole. Raffinata persino nel toccare il cuore del pubblico.


            Stefania Orlando: VOTO 8

            impeccabile. Commenta con intelligenza, gestisce i tempi televisivi come una professionista navigata e sa calibrare ogni intervento senza mai risultare sopra le righe. La differenza tra chi questo mestiere lo conosce davvero e chi ci prova è evidente. Se vogliamo dirla usando frasi epiche di Shaila Gatta, l’esperienza ha fatto la differenza. Stefania non si è limitata a vincere il confronto: lo ha gestito dall’inizio alla fine con quella raffinatezza che non si impara, ma si possiede. E se non bastasse, arriva pure il commento critico di Alfonso Signorini su “Miss Eleganza” a chiudere il cerchio e far capire che, a volte, l’immagine non basta: o ce l’hai dentro, o semplicemente no. Stefania? Decisamente sì.


            Chiara Cainelli: VOTO 1

            Praticamente una guest star fantasma. Vagante, quasi eterea, passa inosservata come l’ospite silenzioso a una festa di cui nessuno si accorge fino a quando non sparisce del tutto. La sua presenza nella Casa si riduce a poche apparizioni strategiche. Il momento preferito? Lo sparlare dietro le quinte, sempre pronta a commentare senza mai esporsi davvero. Ciliegina sulla torta? Il poco elegante commento su Javier, definito “un piacione di scarso livello”. Peccato che il pallavolista abbia risposto con una grazia invidiabile, sferrando il colpo di classe definitivo: “Ho sopravvalutato la sua intelligenza”. Grazie per la clip, ho capito e ti auguro un bellissimo percorso.” Tradotto: Io vado avanti, tu resta pure trasparente. In sintesi, Chiara: il grande mistero della Casa. C’è? Forse. Attribuisce qualcosa al gioco? Sicuramente no.


            “Il tris non tris”: Voto 3

            Protagonista di questo Ciak del tris è Javier Martinez, che ha spaziato con disinvoltura da Shaila Gatta a Helena Prestes, passando per Chiara Cainelli, per poi fare una virata strategica su Zeudi Di Palma. Peccato che nemmeno lui sembri mai troppo convinto delle sue stesse intenzioni. La situazione raggiunge il massimo del groviglio quando Zeudi, pur mostrandosi interessata ad Helena , lascia aperta la porta per approfondire la conoscenza con… indovinate? Javier… esatto. Ma con un richiamo ad Helena. E mentre gli intrecci diventano sempre più contorti, il pubblico a casa ha già alzato bandiera bianca, sopraffatto dall’indifferenza. L’unico momento di lucidità arriva proprio dalla brasiliana Helena, che con una dichiarazione salvifica ci regala un sospiro di sollievo: “Io sono fuori da questa situazione, è una mia scelta, devo tutelarmi.” Speriamo solo che questo capitolo sia giunto al termine e che la produzione non abbia già in cantiere una nuova sceneggiatura, magari con altri attori o pseudo-attori pronti a contendersi il titolo di geometria sentimentale più confusa del reality.


            Javier Martinez: VOTO 6

            Fuori dal triangolo finalmente ha fatto vedere il un barlume di carattere? Dopo settimane passate a cercare storie che, probabilmente, non lo mettevano mai davvero in luce, Javier Martinez ha finalmente capito che la corsa al Grande Fratello non si vince con ricerche amorose che alla fine non portano da nessuna parte. Queste dinamiche, che a lungo andare lo hanno fatto rimanere sempre un passo indietro e tendenzialmente nell’anonimato, sembrano finalmente essergli chiare. Colpito nell’orgoglio da Chiara Cainelli e Shaila Gatta, ha reagito con lucidità, mostrando finalmente un po’ di carattere. Con una battuta secca “Ho sopravvalutato la sua intelligenza” e mettendo in nomination Shaila, ha segnato una svolta.


            Bernardo Cherubini: VOTO 3

            Bernardo, oh Bernardo, davvero ti stai comportando come uno dei tanti. Il fratello di Jovanotti si diverte a lanciare frecciatine a destra e a manca durante la settimana, salvo poi fare marcia indietro e scusarsi in diretta. “Shaila ha detto che io l’ho usata, ma perché Shaila è famosa? Davvero?” Lancia la sua frecciatina con l’energia di chi pensa di aver trovato la battuta giusta, per poi smorzare tutto con un “mi scuso” quando si rende conto che forse ha esagerato. Il problema è che Bernardo, pur avendo tutte le carte in regola per farsi notare, preferisce restare nascosto dietro le risate e le battute. Non mostra mai davvero chi è, e tutto rimane un continuo tira e molla che non porta a niente. Alla lunga, questo gioco di lanci e ritiri stanca. Bernardo potrebbe dare molto di più, ma continua a rimanere nel mezzo, senza mai fare una mossa definitiva. Quanto potrà andare avanti senza prendersi una posizione chiara? Come cita una canzone di suo fratello: “Cosa sei disposto a perdere”.


            Lorenzo Spolverato: Voto 3

            Alfonso Signorini non perde occasione di nutrire l’ego già smisurato di Lorenzo Spolverato, tanto che quando il conduttore dice “Di Lorenzo ce n’è uno solo”, ci verrebbe da aggiungere: “E menomale!” Per quanto la battuta possa essere stata simpatica, il comportamento di Lorenzo sa tanto di una protezione mal gestita. Sì, perché anche se davvero di Lorenzo ce n’è uno solo, forse bisognerebbe farlo entrare nella casa con un po’ più di eleganza, sempre se qualcuno sa come farlo. Teatrale, esagerato e maleducato: sono solo alcuni degli aggettivi che si potrebbero usare per descrivere Lorenzo, che appena intravede un bagliore di luce, che in questo caso sembra avere la forma di un blocco in puntata, ci si fionda sopra come un’onda. Peccato che quel bagliore sia solo l’ennesima occasione di cercare i suoi 5 minuti di gloria. Ecco, probabilmente il suo biglietto di ritorno è già pronto, perché, nonostante qualsiasi nomination, sembra che nessuno riesca a liberarsi di lui. In mezzo alla simpatia delle battute, a una protezione che non sembra essere gestita proprio al meglio, qualcosa non torna. Lorenzo ha troppa libertà di movimento, ma a volte si dovrebbe imparare a camminare con più classe. O forse, in alcuni casi, proprio a camminare.

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              Speciale Grande Fratello

              Al GF tra Giglio e Javier una conversazione notturna che fa discutere

              Nanni Moretti in Palombella Rossa lo diceva, prendendo a sberle una giornalista: le parole sono importanti! E quando si dicono cose fuori luogo… bisogna prendersi le proprie responsabilità.

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                “Te gli fai capire (a Zeudi?) com’è nella natura, è questo il bello. Fagli capire che Adamo ed Eva erano un uomo e una donna, questo è il bello.” Una frase che, forse, voleva essere leggera, magari ironica ma che ha aperto un dibattito acceso. Perché, scherzo o meno, certe parole pesano, lasciano il segno e rivelano più di quanto si vorrebbe ammettere.

                Le parole sono importanti

                Oggi c’è una tendenza diffusa: quando una frase viene criticata o solleva polemiche, ci si rifugia spesso dietro il “stavo scherzando”. È un modo per uscire dall’impasse, per smorzare i toni e far passare ciò che si è detto come qualcosa di innocuo. “Era solo ironia, non volevo dire quello.” Ma siamo sicuri che sia così semplice? L’ironia è un’arma a doppio taglio: se da un lato permette di alleggerire i discorsi, dall’altro, quando usata nel momento sbagliato o su temi delicati, finisce per diventare un velo dietro cui si nascondono pensieri più radicati. Perché, scherzo o no, le parole che escono riflettono sempre qualcosa di ciò che portiamo dentro. E, in questo caso, la frase di Giglio tradisce una visione che non può essere ignorata.

                Ironia malriposta, un pericolo in grado di ferire

                Il richiamo ad Adamo ed Eva non è casuale. È un’immagine simbolica che parla di una “natura” vista come immutabile, un uomo e una donna come unica forma di relazione “bella” o “naturale”. Questa visione è antica, certo, ma anche profondamente limitante. Dietro una frase che vuole sembrare semplice, c’è una mentalità che tende a escludere tutto ciò che non rientra in quello schema tradizionale: le coppie omosessuali, le identità non binarie, i modelli di relazione alternativi. Non è solo una questione di parole. È una questione di messaggi impliciti, che rafforzano l’idea che solo un certo tipo di amore, un certo modo di vivere, sia quello “giusto”. Ed è qui che l’ironia si rivela pericolosa: perché mentre smorza il peso del discorso, rischia di normalizzare una mentalità che, anche se non intenzionale, può ferire o escludere.

                Ogni tanto lo scherzo risulta fuori luogo

                L’ironia è importante, ma bisogna saperla usare. Non tutto può essere ridotto a uno scherzo, soprattutto in un contesto sociale in cui parole e concetti hanno un impatto reale. C’è un momento per fare ironia e un momento per fermarsi e riflettere. Forse, in questa occasione, era meglio scegliere la seconda strada. Perché il vero problema non è tanto ciò che Giglio ha detto, ma il fatto che molte persone pensano che scherzare su temi come questi non abbia conseguenze. Ma le conseguenze ci sono, eccome. Ogni battuta, ogni frase, contribuisce a costruire una narrazione collettiva su cosa è giusto, bello o naturale. E se quella narrazione è escludente, allora l’ironia non può essere una giustificazione.

                Giglio ci è cascato di nuovo

                Non è la prima volta che Giglio si lascia andare a dichiarazioni discutibili. In un’altra occasione, riferendosi a Helena Prestes, ha affermato: “La metto nella sauna, la riscaldo e la faccio esplodere da sola lì dentro”. Una frase che, sebbene possa essere stata pronunciata in un momento di sfogo, non può essere sottovalutata. Anche se passata inosservata al tempo, oggi assume un peso particolare e merita di essere ricordata.

                Parlami… e ti dirò chi sei

                La frase di Giglio e Javier, al di là del contesto e delle intenzioni, ci lascia con una riflessione importante: quanto siamo consapevoli del peso delle nostre parole? Quanto siamo disposti a mettere in discussione i nostri pensieri, invece di nasconderli dietro l’ironia? Forse è ora di superare la scusa del “stavo scherzando” e iniziare a parlare con maggiore responsabilità, soprattutto su temi che riguardano l’identità, la libertà e la diversità. Perché le parole non sono mai solo parole, il modo in cui scegliamo di usarle dice molto di chi siamo davvero. Vedremo questa sera se Signorini affronterà l’argomento…

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