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Storia di un grande amore: Mariangela Melato e Renzo Arbore

Una coppia che, fra alti e bassi, ha coltivato un rapporto per circa 40 anni. Renzo Arbore e l’attrice milanese Mariangela Melato, scomparsa nel 2013.

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    Renzo Arbore ha vissuto una vita sentimentale invidiabile, ricca di amori e flirt. Due i nomi più importanti: quelli di Mariangela Melato e poi Mara Venier. Anche se ci sono state altre donne: negli anni ’60, infatti, si fidanzò con Vanna Brosio, famosissima cantante torinese conosciuta per aver collaborato con Mogol, con Paolo Conte e tanti altri big della musica di casa nostra. Scomparsa nel 20120, la Brosio lavorò anche come valletta per Mike Bongiorno ne La fiera dei sogni. Una storia, la loro, che risale agli anni ’60 e, secondo quanto rivelato dallo stesso Arbore nel corso di un’intervista, il brano Innocenti Evasioni di Lucio Battisti è legato a un episodio della loro relazione.

    La relazione con Gabriella Ferri

    Parlare delle donne di Renzo Arbore non si può non ricordare Gabriella Ferri. Della voce simbolo della Roma più verace Arbore ha parlato nel corso di un’ospitata nello studio di Verissimo nel marzo 2019. Svelando di aver conosciuto la Ferri quando lei era appena maggiorenne, vivendo con lei una storia durata per un paio d’anni.

    Una storia importante

    Ma la relazione più importante di Arbore è stata sicuramente quella, per sua stessa ammissione, con l’attrice Mariangela Melato. I due hanno vissuto un amore profondo che, tra alti, bassi e riavvicinamenti, è andato avanti per 40 anni, fino alla scomparsa della grande attrice nel 2013. Arbore la vide per la prima volta recitare al Teatro Sistina. Dopo averla reicontrata a una premiazione, decise di invitarla a una festa a casa sua alla quale era presente anche Lucio Battisti. In quella occasione il cantautore suonò per gli invitati Io Vorrei, Non Vorrei, Ma Se Vuoi, brano che da quel momento diventò la colonna sonora della loro storia d’amore.

    Battisti fu il loro cupido canterino

    La sera in cui si sono incontrati c’era anche lui, che li fece innamorare appena iniziato a cantare: “Io vorrei, non vorrei, ma se puoi…come può uno scoglio arginare il mare…”. La storia d’amore tra i due finì negli anni ’80, quando l’attrice voleva tornare in America per lavorare. Una decisione condivisa sulla distanza, che però ha avuto un esito inaspettato: i due si sono lasciati dopo aver realizzato di essere cambiati troppo nel corso del tempo.

    La Melato sempre nel cuore

    Arbore una volta ha raccontato che nella sua camera da letto campeggia un ritratto di Mariangela Melato, a riprova di come quella storia abbia lasciato un segno preciso ed indelebile. “Una donna piena di grazia”: così la grande poetessa Alda Merini definì una volta l’indimenticata attrice, che oggi avrebbe 83 anni. L’attrice, scomparsa l’11 gennaio 2013, era nata a Milano il 19 settembre 1941, in una casa operaia di ringhiera, figlia di un vigile urbano e di una sarta.

    Voce di un femminismo sano e consapevole

    Dopo aver studiato pittura all’Accademia di Brera, in seguito disegnò manifesti e lavorò anche come vetrinista alla Rinascente per pagarsi i corsi di recitazione. Sul grande schermo, in tv, ma anche in teatro l’attrice – nel corso della sua lunga carriera – ha prestato il volto a tante donne ddi carattere e indipendenti, dalla ricca snob di «Travolti da un insolito destino…» a Lidia in «La classe operaia va in paradiso», da Filumena Marturano nel capolavoro di Eduardo De Filippo a Nora in «Casa di bambola».

    Padroni della propria vita per amare se stessi

    Ha lasciato scritto: «Credo proprio che le donne dovrebbero imparare a vivere anche senza gli uomini. Io credo che una parte della vita la si deve vivere con noi stessi. Vivere è anche diventare padroni della propria vita, vuol dire amare se stessi, amare le persone che si incontrano, amare il lavoro che si fa e soprattutto amare la propria solitudine, imparare a conoscerla, non averne paura, piacersi»

    Con Mara Venier fu un “amore sorridente”

    L’affetto fra i due è rimasto inalterato, anche se Renzo Arbore poi si innamorò di Mara Venier, che lui ha definito “un amore sorridente”. Renzo e Mara Venier nel 1990 hanno vissuto il dolore della perdita del loro bambino, oggi sono in ottimi rapporti di affetto e stima reciproca.

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