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Tra querele e controquerele, urla e grida. A che punto siamo?
La guerra legale tra Morgan e Angelica Schiatti continua: Il 13 settembre non ci sarà conciliazione, annuncia l’avvocata di Schiatti, Maria Nirta. La richiesta di misure cautelari: il legale chiede il divieto di avvicinamento e menzione pubblica per preservare la serenità della sua assistita.
La battaglia legale tra Morgan (alias Marco Castoldi) e la sua ex compagna Angelica Schiatti è tornata al centro delle cronache giudiziarie. Il processo per stalking contro il cantante si arricchisce di nuovi dettagli e tensioni. Schiatti, rappresentata dall’avvocata Maria Nirta, è determinata a non ritirare la denuncia e chiede misure cautelari per evitare ulteriori contatti e pubbliche menzioni da parte di Morgan.
Nessuna conciliazione
Il prossimo 13 settembre, non ci sarà alcuna possibilità di conciliare tra le parti. “Ci aspettiamo una misura cautelare di divieto di avvicinamento e di non menzione pubblica e sui social,” ha dichiarato l’avvocata Nirta all’ANSA, aggiungendo che l’obiettivo è preservare la serenità di Schiatti e della sua famiglia.
Le accuse
Le accuse di Schiatti vanno oltre lo stalking: si parla di revenge porn e di essere stata seguita da due conoscenti del cantante, accuse negate da Castoldi e dai suoi legali, che affermano che Morgan non è indagato per queste specifiche accuse. Tuttavia, la complessità del caso ha portato alla deposizione di una relazione del perito del Tribunale sui dispositivi elettronici di Castoldi e di altre persone coinvolte.
La reazione di Morgan
Morgan ha annunciato azioni legali contro i giornalisti Selvaggia Lucarelli e Andrea Scanzi, accusandoli di diffamazione e incitamento all’odio dopo che Lucarelli ha scritto un articolo sul processo. Il cantante ha chiesto un risarcimento di circa 740.000 Euro, cifra pensata per avviare una procedura di mediazione ed evitare il tribunale.
L’inchiesta
Il caso è iniziato dopo che Selvaggia Lucarelli ha riportato il processo in cui Morgan è imputato per stalking e diffamazione. In seguito a questo, Morgan ha reagito con veemenza, pianificando azioni legali contro chi ha diffuso notizie che ritiene false o diffamatorie.
Dettagli sul procedimento
L’avvocata Maria Nirta ha mantenuto il più stretto riserbo su quanto emerso durante l’incontro tra Schiatti e gli inquirenti. Tuttavia, ha spiegato che è stata depositata la relazione del perito del Tribunale sui dispositivi elettronici di Castoldi e di altre persone coinvolte, suggerendo che la vicenda sia più complessa di quanto sembri.
Futuro del processo
Il prossimo passo sarà il 13 settembre, quando la possibilità di conciliazione sarà esclusa. Schiatti non intende ritirare la denuncia e la conciliazione non è possibile per questo tipo di reati. La vicenda tornerà dunque nelle aule di Tribunale, dove si spera che possa trovare una conclusione giusta per entrambe le parti coinvolte.