In primo piano
Barbie: la bionda che ha rubato la scena e il cuore di tutti!
Milano si tinge di rosa con la mostra “Barbie: A Cultural Icon Exhibition”, che celebra 65 anni di stile e innovazione della bambola più famosa del mondo. Un’opportunità imperdibile per scoprire come Barbie sia diventata non solo un giocattolo, ma un vero e proprio simbolo culturale.
Per tutti i fan del Barbiecore e per coloro che hanno seguito il trionfo della bionda di rosa vestita nel 2023 grazie al film con Margot Robbie, Milano offre un’esperienza imperdibile: già attiva dal mese di settembre, fino al 31 dicembre, la città sta ospitando la mostra “Barbie: A Cultural Icon Exhibition”. Allestita presso il Next Exhibition in Via Paolo Sarpi, l’esposizione celebra i 65 anni di storia di Barbie, esplorando il suo impatto sulla moda, sulla cultura e sull’innovazione. Con oltre 250 bambole in mostra, tra modelli vintage e contemporanei, l’esposizione si propone di evidenziare il ruolo di Barbie non solo come giocattolo, ma come simbolo di aspirazioni e cambiamenti sociali.
La mostra “Barbie: A Cultural Icon Exhibition” si presenta come un viaggio nel tempo, ripercorrendo la storia della bambola più famosa al mondo. Dal suo debutto a New York nel 1959, quando indossava un costume da bagno a righe e tacchi neri, Barbie ha sempre rappresentato un ideale di bellezza e aspirazione. Fin dall’inizio, ha catturato l’immaginazione di milioni di ragazze, trasformandosi da semplice bambola in un’icona globale.
Negli anni, Barbie ha dimostrato una sorprendente capacità di adattamento alle tendenze culturali e di moda. Ogni decennio ha portato con sé un’evoluzione stilistica che ha segnato i gusti e le aspirazioni delle giovani generazioni.
Con oltre 150 designer che hanno creato outfit per la bambola, Barbie ha influenzato il mondo della moda in modo significativo. La sua immagine di donna moderna e ambiziosa ha incoraggiato le giovani a esplorare nuove opportunità e carriere. Negli anni ’70, la bambola ha iniziato a incarnare ideali di libertà e indipendenza, diventando una figura di riferimento per il femminismo e la diversità.
La mostra di Milano mette in evidenza non solo la moda di Barbie, ma anche il suo impatto sociale. Questa evoluzione riflette i cambiamenti nelle aspettative sociali e nei valori contemporanei, rendendo Barbie un simbolo di inclusione e rappresentanza.
Inoltre, il legame tra Barbie e le celebrità è stato altrettanto significativo. Negli anni, Barbie ha onorato molte figure iconiche, da Audrey Hepburn a Beyoncé, rendendo omaggio ai loro contributi alla moda e alla cultura. Queste edizioni speciali non solo celebrano l’individualità, ma testimoniano anche la versatilità della bambola nel riflettere i valori e le aspirazioni della società.
INSTAGRAM.COM/LACITY_MAGAZINE
Gossip
Elisabetta Gregoraci: nuovo amore all’orizzonte! Chi è il giovane che ha conquistato il cuore della showgirl?
Dopo le voci su un possibile ritorno di fiamma con Flavio Briatore, Elisabetta Gregoraci è stata paparazzata in compagnia di un altro uomo.
Elisabetta Gregoraci ha voltato pagina. Dopo le indiscrezioni su un possibile riavvicinamento a Flavio Briatore, la showgirl è stata avvistata in atteggiamenti intimi con un giovane imprenditore.
Si tratta di Tomas Talin, 28enne erede di una nota azienda nel settore degli imballaggi aeroportuali. La coppia è stata paparazzata mentre passeggiava per le vie di Milano, complice e sorridente.
La scintilla tra Elisabetta e Tomas sembra essere scoccata la scorsa estate, durante una vacanza in Versilia. Da allora, i due si sono frequentati con sempre maggiore assiduità, lasciando presagire l’inizio di una storia d’amore. La notizia ha sorpreso i fan della showgirl, che in questi mesi avevano sperato in un ritorno di fiamma con l’ex marito. Tuttavia, sembra che Elisabetta abbia deciso di voltare pagina e di concedersi una nuova opportunità.
Tomas Talin, oltre ad essere un giovane imprenditore di successo, è anche un appassionato di sport e di viaggi. Un mix di caratteristiche che potrebbe aver conquistato il cuore della showgirl.
In primo piano
Simona Ventura e Paola Perego tornano in prima serata: Rai 2 prepara due programmi bomba!
Dopo il successo di “Citofonare Rai2”, le due conduttrici più amate della TV italiana tornano alla guida di due show in solitaria: avventura e amore in prima serata. Simona Ventura e Paola Perego divise tra un adventure show e un dating show innovativo. Rai 2 punta forte su di loro.
Un ritorno che promette di far parlare e, soprattutto, di conquistare il pubblico: Simona Ventura e Paola Perego, sono pronte a tornare in scena su Rai 2, questa volta però separatamente, con due programmi a dir poco promettenti. Pare che le due conduttrici abbiano ricevuto l’incarico di guidare due show molto diversi tra loro, ma che, sulla carta, potrebbero essere un grande successo.
Al momento, il programma che vedrà protagonista Simona Ventura è ancora avvolto nel mistero. Non si conosce il titolo ufficiale, né i dettagli più precisi, ma il formato sembra ispirarsi a grandi successi come Pechino Express.
Inizialmente previsto per l’estate, il programma di Ventura è stato posticipato a breve, insieme al programma di Paola Perego, un’altra grande aspettativa per la rete. Paola Perego torna alla conduzione con “My Mum, Your Dad”: il dating show che farà parlare ed è pronta a rientrare con una proposta fresca e innovativa. Il suo show, My Mum, Your Dad (letteralmente “Mia mamma, tuo papà”), sarà un dating show del tutto particolare. I protagonisti non saranno, infatti, i partecipanti diretti, ma i figli di genitori single, che si metteranno alla ricerca dell’anima gemella per i propri genitori.
Il formato prevede che i figli organizzino appuntamenti alla cieca per i loro genitori, nel tentativo di aiutarli a trovare un nuovo compagno o compagna. L’idea richiama un po’ il format di Primo Appuntamento, ma con una dinamica completamente diversa e una forte componente emotiva legata ai legami familiari. Secondo le prime indiscrezioni, il programma sarà uno dei pilastri della prima serata di Rai 2, con Paola Perego che tornerà così a calcare il palcoscenico della televisione generalista, dove non era più apparsa da tempo.
Curiosità
Dimmi dove siedi e ti dirò chi sei: la psicologia nascosta dietro la disposizione a tavola
La scelta del posto a tavola può offrire un’interessante finestra sulla personalità di chi partecipa al pasto. Osservare dove una persona sceglie di sedersi può fornire preziose indicazioni sul suo carattere, sulle sue inclinazioni e sul modo in cui si relaziona agli altri durante un incontro sociale.
Attraverso una prospettiva psicologica, possiamo comprendere meglio come la disposizione dei posti a tavola influenzi la dinamica di gruppo e contribuisca alla creazione di esperienze di pasto più significative.
La disposizione dei posti a tavola può essere considerata come un linguaggio non verbale che comunica una serie di messaggi sottili sulle relazioni interpersonali e la gerarchia sociale all’interno del gruppo.
Chiunque abbia pianificato una cena o un evento sociale, sa quanto sia importante pensare attentamente alla disposizione dei posti al tavolo. Chi si siede accanto a chi, chi occupa il posto centrale e chi è posizionato ai margini possono influenzare la fluidità della conversazione, il senso di appartenenza e la percezione della leadership all’interno del gruppo.
Inoltre, la disposizione può riflettere il livello di familiarità e intimità tra i partecipanti. Ad esempio, coppie o amici intimi tendono ad essere posizionati in prossimità l’uno dell’altro, mentre individui meno familiari potrebbero essere separati da una certa distanza. Questo posizionamento può influenzare il grado di conforto e confidenza durante il pasto e contribuire a creare un’atmosfera di calore e accoglienza.
Analizziamo come la scelta dei posti possa riflettere diverse sfaccettature della personalità di una persona, considerando anche il tipo di tavolo coinvolto.
Tavolo Rettangolare
Chi opta per i due posti capotavola manifesta spesso una personalità dominante da leader. Questa persona ama essere al centro dell’attenzione e prendere il controllo della situazione. Durante il pasto, sarà il protagonista delle discussioni e tenderà a dirigere il dibattito a suo piacimento.
Coloro che invece scelgono di sedersi accanto al leader potrebbero essere più inclini all’incertezza e all’evitamento delle responsabilità. Potrebbero essere persone che preferiscono seguire piuttosto che guidare, lasciando agli altri il compito di prendere decisioni importanti.
D’altra parte, chi opta per posti più centrali al tavolo mostra una tendenza all’osservazione e alla valutazione ponderata delle situazioni. Queste persone preferiscono mantenere una posizione equidistante, ascoltare le opinioni degli altri e poi intervenire nel momento opportuno con il proprio contributo. Sono spesso considerate persone affidabili e di cui ci si può fidare.
Tavolo rotondo
Discorso diverso quando ci si trova davanti un rotondo. In questo caso anche se sposti un posto a tavola le cose non cambieranno. Le posizioni sono tutte uguali, proprio per questo sono le forme preferite in bar o ristoranti. Annullano la competizione, fanno sentire tutti uguali, ma anche qui ci può essere qualche indizio sulla personalità degli astanti. Un esempio? Chi si scosterà per prima dal tavolo con la sedia darà un messaggio inequivocabile. Vuole dominare gli altri presenti, assumere il ruolo di leader. A te decidere se lasciarlo fare o provare a contrastarlo.
-
Gossip9 mesi fa
Elisabetta Canalis, che Sex bomb! è suo il primo topless del 2024 (GALLERY SENZA CENSURA!)
-
Cronaca Nera4 mesi fa
Bossetti è innocente? Ecco tutti i lati deboli dell’accusa
-
Speciale Olimpiadi 20244 mesi fa
Fact checking su Imane Khelif, la pugile al centro delle polemiche. Davvero è trans?
-
Moda e modi4 mesi fa
L’estate senza trucco di Belén Rodriguez
-
Speciale Grande Fratello2 mesi fa
Shaila del Grande Fratello: balzi da “Gatta” nei programmi Mediaset
-
Sport4 mesi fa
Tra le medaglie di Tokyo e quelle che verranno
-
Cronaca6 mesi fa
Big Mac non è più solo McDonald’s: persa l’esclusiva sul marchio!
-
Gossip6 mesi fa
È crisi tra Stefano Rosso e Francesca Chillemi? Colpa di Can?