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Carlo e Camilla: il contrasto tra la facciata di modestia e la realtà di una vita regale ricca di privilegi e vizi
Un recente report di Brian Hoey, noto osservatore della famiglia reale, rivela un mondo di sfarzo e opulenza della famiglia reale. Carlo e Camilla vivono nel lusso più sfrenato, sfidando le dichiarazioni pubbliche di austerità.
Re Carlo III si presenta come un sovrano frugale, promettendo di ridurre le spese di mantenimento delle sue 30 dimore e di alleggerire lo stile di vita della famiglia reale. Tuttavia, dietro le porte delle residenze ufficiali, la realtà è ben diversa: Carlo e Camilla vivono in un lusso sfrenato, come rivelato da Brian Hoey, un noto osservatore della monarchia.
Il guardaroba di re Carlo è un vero e proprio tesoro: 60 abiti, ognuno del valore di circa 5.000 sterline (quasi 6.000 euro), e oltre 200 camicie che costano mille sterline l’una. A completare il tutto, una collezione di più di 500 cravatte e accessori in oro solido. Un valletto tiene un taccuino in cui segna ogni capo indossato dal re, assicurando che non si ripeta mai troppo rapidamente in occasioni simili.
La cura dei dettagli e i servizi privati esclusivi
Il protocollo di corte prevede che i vestiti di Carlo e Camilla vengano lavati a mano. Si narra che esista anche un addetto speciale per stirare i lacci delle scarpe non appena il re le toglie. Un’altra particolarità è la presenza di un barbiere privato a Buckingham Palace.
Assistenza medica a domicilio
Attualmente, Carlo sta affrontando cure antitumorali in una clinica privata di Londra, ma spesso i medici si recano a corte per visitare il sovrano e Camilla, mentre per le cure dentistiche si recano solo in uno studio specializzato nel quartiere di Marylebone.
Camilla, che ha smesso di fumare, aveva abitudini particolari riguardo alle sigarette quando ancora ne era un’appassionata. I suoi valletti dovevano assicurarle che in ogni stanza ci fosse un portasigarette d’argento e una scatola di fiammiferi prontamente accessibile.
I membri della Royal Family hanno accesso a film non ancora rilasciati e a nuovi libri, che vengono consegnati prima al re e alla regina. I volumi devono apparire freschi e intatti, poiché i Windsor apprezzano l’esperienza di un libro appena aperto.
Un’etichetta rigorosa
Come tradizione vuole, Carlo non bussa mai alla porta. Prima di arrivare in una residenza, il suo assistente avverte gli ospiti affinché la porta sia aperta per il monarca.
In sintesi, mentre re Carlo III proclama un’era di austerità e frugalità, la realtà all’interno delle residenze reali racconta una storia completamente diversa. Tra sfarzo e privilegi, i Royal continuano a vivere una vita di lusso, suscitando interrogativi e curiosità sulla vera essenza della monarchia moderna.