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Cucine da incubo, arriva la carbonara in scatola. E la Santanché: “Buona per i sorci”!
Heinz ha lanciato una vera e propria bomba nel mondo della gastronomia italiana: gli spaghetti alla carbonara in lattina. Questa novità, destinata principalmente alla Generazione Z, ha scatenato una pioggia di commenti accesi sui social e tra gli appassionati di cucina.
Li manderei a quel Paese. E non parlo di una vacanza alle Bahamas, ma di un esilio gastronomico per chiunque abbia pensato che mettere la carbonara in lattina fosse un’idea brillante. A dirlo senza mezzi termini è Gianfranco Vissani, uno chef di quelli che non te le manda a dire. “Stanno distruggendo la cultura italiana e la nostra cucina. Si dovrebbero vergognare,” tuona Vissani, commentando furioso la nuova “geniale” proposta di Heinz: la carbonara in lattina. No, non è uno scherzo, purtroppo.
Innovazione o abominio?
Secondo Vissani, queste trovate aziendali sono il peggior tipo di innovazione, “fini a se stesse,” tanto per darsi un tono. Ma la vera domanda è: cosa c’è di italiano in questa lattina, a parte il nome? La risposta, cari lettori, è niente. Nada. Zero. “Spaghetti carbonara, pasta in creamy sauce with pancetta” (pasta in salsa cremosa con pancetta, ndr) recita l’etichetta, un affronto bello e buono per chi la carbonara la sa fare davvero, con ingredienti veri e non con una “salsa formaggiosa” che ha più a che fare con un cartone animato che con la cucina italiana.
Santanchè e la sentenza implacabile
E se pensavate che solo gli chef fossero infuriati, sbagliate di grosso. Daniela Santanchè, ministro del turismo, non ha usato giri di parole: “Bisogna darla ai sorci.” E per una volta, come darle torto? La nostra tradizione culinaria è stata vilipesa, maltrattata e messa in scatola, letteralmente. La carbonara, una delle ricette più semplici e pure, trasformata in un ammasso industriale di spaghetti intrappolati in un bozzolo di metallo.
Una bestemmia in cucina
Mettere la carbonara in scatola è un po’ come disegnare i baffi alla Gioconda, o, peggio ancora, mettere le mutande al David. È un sacrilegio, una bestemmia in chiesa per chiunque abbia anche solo un pizzico di rispetto per la cucina italiana. E mentre il pubblico britannico esulta su Instagram, gli italiani non sanno se piangere o ridere (per non piangere).
Ingredienti da incubo
Gli spaghetti alla carbonara di Heinz sono un incubo fatto lattina. Uova? Non pervenute. Al loro posto, una salsa che si può solo definire “formaggiosa,” e latte in polvere – perché sì, quando pensi alla carbonara, il latte in polvere è sicuramente il primo ingrediente che ti viene in mente, giusto? La pancetta, poverina, viene premiata come unica fonte di proteine animali (l’1%, giusto per non esagerare con la bontà), ma il guanciale, quello vero, manco a parlarne. E per chiudere in bellezza, prezzemolo in polvere, un must che ci fa rabbrividire.
Mangiatevela voi
Insomma, l’ultimo schiaffo alla cucina italiana arriva dal Regno Unito e porta il nome di Heinz. Ma per favore, visto che vi piace tanto, mangiatevela voi questa carbonara in lattina. Noi italiani, grazie mille, ci teniamo i nostri spaghetti con ingredienti veri e conditi con un pizzico di orgoglio nazionale.