Cucina
La cucina del Papa: ecco cosa Francesco ama in tavola
Papa Francesco, noto per la sua semplicità e umiltà, segue una dieta che rispecchia pienamente questi valori. Alla mensa della Casa di Santa Marta, dove risiede, condivide i pasti con il personale, privilegiando cibi semplici e salutari. Nonostante la sobrietà, Papa Francesco non rinuncia a qualche preferenza culinaria, ereditata dalla sua passione giovanile per la cucina. Francesco è anche un abile cuoco, ma solo pochi fortunati hanno avuto il privilegio di assaggiare i suoi piatti.
Anche il Santo Padre ha i suoi piatti preferiti, dimostrando di avere un ottimo gusto.
Le pietanze preferite dal Pontefice riflettono molto la sua personalità e il suo modo di intendere la cristianità. Bergoglio, per consuetudine, consuma pasti sobri e ricchi di frutta e verdura alla mensa della residenza Santa Marta, e sembra amare particolarmente mangiare in compagnia. Tra le sue ricette preferite ci sono la bagna cauda, gusto tutto piemontese grazie alle origini italiane Papa, l’insalata multicolore, pietanza moderata in linea con il rispetto ambientale sostenute da Francesco, le busie (le chiacchiere di Carnevale) e i calamari ripieni, piatto che il Pontefice cucina molto bene sin dalla giovane età da quando dovette occuparsi della cucina di famiglia.
Altre specialità preferite da Papa Bergoglio sono il risotto alla piemontese, l’asado, tipico piatto di carne arrosto argentino, i fagottini di pasta ripieni di peperoni, le empanadas, la pizza, la pasta al forno, il pane e il prelibato dolce sudamericano, al cucchiaio, duche de leite.
Scoprire, dunque il Papa sotto una nuova e personale prospettiva, significa vedere un inedito Bergoglio e il valore del pasto, la sua storia culinaria e i suoi gusti per il il cibo rappresenti per lui un atto di condivisione e un impegno per una distribuzione alimentare equa e accessibile anche ai meno fortunati.
Per approfondire l’argomento e scoprire cosa mangia Papa Francesco, libro A Tavola con Papa Francesco di Roberto Alborghetti ci conduce in un’intima e avvincente esplorazione della figura del Pontefice con fatti, ricette e aneddoti di storia e gusti personali, ma anche aspetti più privati della sua vita quotidiana come il caloroso “Buon pranzo!” che augura ai fedeli domenica mattina alla fine dell’Angelus in piazza San Pietro.
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Cucina
Panbiscotto ai frutti rossi: una ricetta dalle origini antiche che anche la dieta perdona!
Il panbiscotto è una ricetta che ha origini antiche e si prestava a essere preparato con ingredienti semplici, spesso disponibili in dispensa. L’aggiunta dei frutti rossi, oltre a dare un tocco di colore e freschezza, arricchisce il dolce di vitamine e antiossidanti, rendendolo non solo gustoso ma anche nutriente
Combina la croccantezza del biscotto con la morbidezza e la dolcezza dei frutti rossi. Una scelta eccellente per chi cerca un dolce facile da preparare, ma che sia allo stesso tempo raffinato e delizioso.
Puoi personalizzare il tuo panbiscotto aggiungendo gocce di cioccolato o noci tritate per un tocco in più di sapore e croccantezza.
Il panbiscotto ai frutti rossi si conserva bene per diversi giorni se tenuto in un contenitore ermetico. Può anche essere congelato e scongelato all’occorrenza.
Panbiscotto ai frutti rossi
Ingredienti per uno stampo medio da plumcake
200 g di farina 00
100 g di zucchero semolato
100 g di burro fuso freddo
2 uova
3 cucchiai di nocciole tritate
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
150 g di frutti rossi misti (lamponi, mirtilli, ribes)
Procedimento
Inizia lavando e asciugando bene i frutti rossi. Se i frutti sono grandi, tagliali a metà. In una ciotola grande, sbatti le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungi il burro fuso e continua a mescolare.
Setaccia la farina insieme al lievito, alle nocciole e al pizzico di sale, poi incorporali gradualmente al composto di uova e zucchero. Delicatamente, aggiungi i frutti rossi all’impasto, mescolando con cura per evitare di romperli troppo.
Versa l’impasto in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato. Livella la superficie con una spatola. Cuoci in forno preriscaldato a 170°C ventilato per circa 30-35 minuti, o fino a quando il panbiscotto non sarà dorato in superficie e uno stecchino inserito al centro ne uscirà pulito. Lascia raffreddare completamente il panbiscotto prima di tagliarlo a fette.
Cucina
La pasta del Bandito: più antica della carbonara, pronta in 5 minuti con pochi ingredienti
Scopri la storia e il gusto autentico della “Pasta del Bandito”, un piatto povero ma nutriente, facile da preparare con ingredienti di base come pancetta, uova e pomodori, che ci riporta alle origini della cucina italiana.
La “Pasta del Bandito” è un piatto dalle origini antiche, probabilmente più vecchio della carbonara e dell’amatriciana. Questo piatto ha radici nella cucina rustica e contadina delle regioni italiane, in un tempo in cui gli ingredienti erano pochi e semplici, e la necessità di nutrirsi con ciò che la natura e la vita raminga potevano offrire era primaria. Il nome evoca l’immagine di banditi e persone che vivevano ai margini della società, spesso nei boschi o nelle montagne, e che si arrangiavano con ciò che potevano trovare o rubare. Nonostante la sua origine umile, la “Pasta del Bandito” è un piatto che ha saputo resistere nel tempo grazie al suo gusto deciso e alla sua semplicità, caratteristiche che lo rendono ancora oggi una pietanza apprezzata e facile da preparare.
Caratteristiche nutrizionali:
La “Pasta del Bandito” è un piatto che offre un buon apporto di energia grazie alla combinazione di carboidrati complessi della pasta, proteine e grassi presenti nella pancetta e nelle uova. I pomodori aggiungono una fonte di vitamine, in particolare la vitamina C, mentre il parmigiano contribuisce con il suo apporto di calcio. Questo piatto, sebbene ricco di gusto, è anche sostanzioso e sazio, rendendolo adatto a chi ha bisogno di un pasto completo e nutriente, perfetto per sostenere una giornata intensa. Tuttavia, dato il contenuto di grassi e sale, è consigliabile consumarlo con moderazione e inserirlo in una dieta bilanciata.
Ricetta per 4 persone:
- Ingredienti: 320 g di pasta (spaghetti o rigatoni), 150 g di pancetta, 400 g di pomodori pelati, 1 cipolla, 2 uova, 50 g di parmigiano grattugiato, olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b., peperoncino (opzionale).
Procedimento:
- Soffriggi la cipolla tritata in olio extravergine d’oliva.
- Aggiungi la pancetta e falla rosolare fino a che non diventa croccante.
- Unisci i pomodori pelati e cuoci per 15-20 minuti.
- Cuoci la pasta al dente e scolala, tenendo da parte un po’ di acqua di cottura.
- Sbatti le uova con il parmigiano, sale e pepe.
- Aggiungi la pasta al sugo, poi spegni il fuoco e unisci il composto di uova, mescolando velocemente.
- Servi subito con una spolverata extra di parmigiano e pepe.
Cucina
Trenette di castagne al pesto: da Genova una ricetta rustica e originale per l’autunno
Scopri la ricetta delle trenette di castagne al pesto, un piatto che regala l’aroma unico della farina di castagne unito alla freschezza basilico, pinoli e parmigiano. Una preparazione semplice, nutriente e ricca di varianti, ideale per chi cerca sapori autentici e stagionali.
Le trenette di castagne con il pesto sono una delizia autunnale che unisce il gusto dolce e intenso della farina di castagne alla freschezza aromatica del pesto. Questa variante rustica della pasta al pesto rappresenta una scelta nutriente e gustosa, perfetta per portare in tavola i sapori tipici della stagione.
Ingredienti
Per la pasta:
- 200 g di farina di castagne
- 100 g di farina 00
- 2 uova
- Un pizzico di sale
Per il pesto:
- 100 g di foglie di basilico fresco
- 50 g di pinoli
- 50 g di parmigiano grattugiato
- 1 spicchio d’aglio
- 100 ml di olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe a piacere
Preparazione
- Pasta alle castagne: In una ciotola capiente, unisci la farina di castagne e la farina 00 con un pizzico di sale. Crea una fontana al centro e rompi le uova, iniziando a impastare fino a ottenere un composto omogeneo. Stendi l’impasto e taglialo a strisce sottili per ottenere le trenette. Lascia riposare per circa 10 minuti.
- Preparazione del pesto: In un mortaio, pesta il basilico con i pinoli, l’aglio, il sale e il pepe fino a ottenere una crema densa. Aggiungi gradualmente l’olio extravergine e infine il parmigiano, amalgamando il tutto fino a ottenere una consistenza cremosa.
- Cottura e assemblaggio: Cuoci le trenette di castagne in abbondante acqua salata per circa 3-4 minuti, scolale e condiscile con il pesto, aggiungendo eventualmente un cucchiaio di acqua di cottura per renderle più cremose. Servi subito e, a piacere, completa con una spolverata di parmigiano e qualche pinolo tostato.
Caratteristiche nutrizionali
La farina di castagne è naturalmente senza glutine e apporta energia in modo bilanciato, grazie ai carboidrati complessi e alle fibre. Ricca di vitamina B, potassio e magnesio, rappresenta un’ottima scelta per chi cerca un pasto che unisca gusto e benefici per la salute. Il pesto, con il basilico e i pinoli, offre una buona fonte di antiossidanti, vitamine e grassi sani.
Varianti e consigli
Per una variante più decisa, puoi arricchire il piatto con cubetti di patate e fagiolini per una versione ancora più ricca e tradizionale.
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