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Gossip

La proposta indecente di Whoopi Goldberg al Papa: “Reciti con me” 

Whoopi Goldberg, l’iconica interprete di Suor Maria Claretta in Sister Act, ha fatto parlare di sé con una proposta audace: coinvolgere il Pontefice nel terzo film della saga. Restiamo in trepidante attesa per scoprire se il Papa accetterà questo insolito invito.

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    Con grande determinazione, la famosa attrice da Oscar, americana Whoopi Goldberg ha offerto a Papa Francesco un ruolo da guest star d’eccezione in Sister Act 3. Si tratta del sequel del film cult del 1993, previsto per arrivare nelle sale cinematografiche nel 2025.

    Secondo Whoopi, Papa Francesco è un “fan” del musical e del ruolo di Suor Maria Claretta, toccata dalla grazia divina, che dirige uno stonato coro di un convento.

    Questa la sorprendente rivelazione è stata fatta direttamente da Whoopi Goldberg durante una sua apparizione televisiva in un noto talk show americano. L’attrice ha dichiarato di aver incontrato il Papa durante un’udienza in Vaticano nell’ottobre 2023, pprofittatondo dell’occasione per offrirgli un ruolo nel prossimo film Disney+.

    Questa iniziativa piuttosto audace ha catturato l’attenzione dei media e dei fan di tutto il mondo, alimentando le speranze di vedere Papa Francesco recitare accanto a Whoopi Goldberg in Sister Act 3. Se accettasse, il Pontefice si unirebbe a una lunga lista di celebrità che hanno fatto camei nei film della saga, aggiungendo un tocco unico di autenticità e carisma al progetto.

    Secondo Whoopi il Papa avrebbe risposto a questa sua sfacciata proposta, ma l’attrice non ha rivelato il contenuto esatto della risposta del Pontefice. Mantenendo un velo di mistero su questa intrigante questione.

    La combinazione di spiritualità e umorismo promette di rendere la faccenda un potenziale cameo, un momento memorabile per il cinema mondiale.

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      Gossip

      Belen e la farfallina, Fazio e il nonno: la regina della tv lo manda in tilt

      Dalla farfallina di Sanremo al nonno “in cielo”: Belen Rodriguez sbarca su Nove e travolge Fabio Fazio con una raffica di ironie e doppi sensi. Il conduttore prova a tenere il punto, ma inciampa su una frase infelice. «Hai fatto una figura tremenda», lo gela lei. E il pubblico si divide tra risate e imbarazzo.

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        Ci sono ospiti che si limitano a rispondere, altri che recitano un copione promozionale, e poi c’è Belen Rodriguez, che quando entra in uno studio televisivo si prende la scena come se fosse casa sua. È successo anche domenica sera su Nove, nella seconda parte di Che tempo che fa, dove Fabio Fazio è apparso per la prima volta davvero in difficoltà da quando ha lasciato la Rai.

        Belen si è presentata frizzante, come lei stessa ha dichiarato: «È un momento di cambiamenti. Sono single dopo vent’anni, ho cambiato rete, ho cambiato taglio di capelli, ho compiuto 40 anni… e sto molto bene». Un esordio da manuale dell’autopresentazione perfetta. Ma è bastato poco perché lo scambio con Fazio si trasformasse in un piccolo varietà dentro il varietà, con battute, allusioni e una leggerezza che ha messo in seria difficoltà il padrone di casa.

        «Se cambio sponda, te lo dirò», ha detto Belen a un Fabio Fazio che, visibilmente perplesso, ha faticato a cogliere l’ironia. Lei, impassibile: «Mi piace essere un po’ provocatrice». E provocatrice lo è stata davvero, soprattutto quando è andato in onda il filmato-omaggio alla sua carriera, con l’immancabile clip di Sanremo 2012 e della celebre “farfallina” in bella vista.

        «Come dimenticarlo…», ha sospirato Fazio. E lì Belen ha affondato il colpo: «Chi se la dimentica… io no. La vedo tutti i giorni. Anche se volessi, non me la dimenticherei. La saluto, la lavo, le faccio lo scrub, una maschera ogni tanto». A quel punto il conduttore ha cercato scampo nella fuga: «Va bene, andiamo avanti. Due di seguito non le reggo», riferendosi alla Littizzetto appena uscita di scena. Ma la showgirl ha deciso di rilanciare: si è alzata, si è spinta fino al bancone e gli ha stampato un bacio sulla guancia.

        Poi la seconda parte dello show: l’imitazione della Littizzetto, con tanto di seduta irriverente sul bancone, e i racconti sulla nuova stagione di Only Fun, il programma comico che conduce su Nove. Ma è quando il discorso è virato sulla comicità “vintage” che è arrivato il momento più imbarazzante della serata.

        «Mi fanno ridere Bud Spencer e Terence Hill perché li guardava mio nonno», ha detto lei. Fazio, con l’ingenuità del buon conduttore di casa: «Che ha la mia età, tra l’altro…». Silenzio. E poi la replica chirurgica: «In realtà è in cielo». Tentativo di ripresa: «Beh, poco ci manca». Ma era ormai troppo tardi. «Hai fatto una figura tremenda. Da te non me lo aspettavo. Dovevi mettere in conto che mio nonno poteva mancare. È una questione delicata».

        La scena si è conclusa con un sorriso tirato e qualche risata di circostanza, ma sui social il gelo è stato immortalato e rimbalzato ovunque, accompagnato da meme e commenti taglienti. Alcuni utenti hanno trovato il siparietto esilarante, altri hanno difeso Fazio («capita a tutti»), altri ancora hanno elogiato Belen per la sua prontezza e per aver messo a nudo l’incertezza — rarissima — del conduttore.

        Del resto, Belen è una fuoriclasse del talk show, capace di passare da una battuta sexy a una stoccata con apparente naturalezza. Sa come prendersi la scena, sa quando restare in silenzio e quando alzare il tono. E soprattutto sa che in un contesto ovattato come Che tempo che fa, dove tutto è previsto, lei può ancora essere imprevedibile.

        Fazio, dal canto suo, ha fatto quello che ha potuto: ha incassato con educazione e sorriso, ma stavolta il copione lo scriveva qualcun altro. Alla fine dell’intervista, la tensione si è sciolta. Il pubblico ha applaudito, i saluti sono stati calorosi, e tutto è sembrato rientrare.

        Ma resta quell’incidente in diretta, quel momento di gelo travestito da gag. Un piccolo inciampo, certo. Ma in tv, si sa, sono proprio quelli a restare impressi.

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          Gossip

          Alessandro Borghese: «Ho un figlio che non ho mai incontrato, ma lo mantengo. Wilma? Sposata in sei mesi»

          Nato a San Francisco, cresciuto tra Roma e il mondo, Borghese si è stabilito a Milano “per amore di Wilma”. Il successo, la paternità a sorpresa, la vita da marinaio e quel giorno in cui ha rischiato di morire su una zattera. Oggi è padre geloso, marito devoto e conduttore di una delle trasmissioni più amate della tv.

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            Alessandro Borghese è figlio del mondo, ma con radici ben piantate nel cuore. Nato a San Francisco, ha vissuto a Roma, Parigi, Londra, New York e oggi si è stabilito a Milano, città che considera “l’unica in cui riesco a essere davvero puntuale”. Romano nel cuore, milanese per amore, come confessa lui stesso in una lunga intervista a Il Giorno. E proprio l’amore è il filo rosso che unisce la sua vita privata a quella professionale, fatta di viaggi, cucine, navi e scelte improvvise.

            «Sono romanissimo sotto tanti punti di vista, ma ho un’attitudine milanese», racconta lo chef, oggi volto amatissimo del programma 4 Ristoranti, appena arrivato alla decima stagione. Dietro il sorriso e la parlantina, si nasconde un uomo che ha attraversato mari in tempesta, letteralmente: «Sulle navi ho fatto la mia università gastronomica galleggiante. Ho passato tre anni a bordo, ho girato il mondo, ho conosciuto culture e cucine. Mi sono anche divertito, ma ho rischiato la vita».

            Il riferimento è all’incendio scoppiato sulla nave Achille Lauro, dove Borghese era imbarcato come cuoco: «Tre giorni e tre notti su un canotto. È stata durissima». Poi il ritorno a casa e la svolta. La televisione lo corteggia, il pubblico lo acclama, lui trova una dimensione nuova, senza rinnegare mai le origini umili del suo lavoro.

            E trova anche l’amore. Quello con Wilma Oliverio, conosciuta a Milano nel modo più inaspettato. «Ero lì per un’intervista. Chi mi doveva intervistare si chiamava Wilma. Un nome che mi incuriosiva, sembrava antico. Ma quando l’ho vista… be’, Wilma non era affatto antica». Scatta qualcosa subito, qualcosa di raro. Dopo sei mesi, senza tentennamenti, la sposa. Sono passati diciassette anni da allora. Insieme hanno due figlie: Arizona, nata nel 2012, e Alexandra, nel 2016.

            «Sono un padre gelosissimo, ma mi do i pizzicotti per stare zitto», confessa. Niente divieti, solo la consapevolezza che crescerle libere è più difficile — ma anche più giusto — che proteggerle a ogni costo.

            Poi, quasi con naturalezza, racconta una parte più complicata della sua storia. Quella che non tutti conoscono.
            «Ho anche un figlio di 19 anni», dice. «Non è un segreto. Ho saputo di essere padre molto tempo dopo la sua nascita. L’ho riconosciuto e sono tuttora un puntuale sostenitore. Non ho avuto modo di conoscerlo. L’ho visto su Internet».

            Poche parole, senza retorica. Nessuna polemica, solo una constatazione: essere padre non è sempre semplice. Ma è un impegno che non si può evitare. Anche a distanza, anche senza incontri. Anche senza abbracci. È uno dei momenti più toccanti dell’intervista, forse quello che più colpisce perché arriva senza enfasi. Solo con verità.

            Alessandro Borghese è così: generoso, impulsivo, un po’ rock’n’roll, ma con una bussola etica che tiene sempre puntata verso la responsabilità. E se in cucina è maestro di improvvisazione, nella vita ha imparato a lasciarsi guidare dall’istinto — che, a ben vedere, non ha mai sbagliato.

            Dal fuoco della nave al fuoco dei fornelli, da San Francisco a Milano, da padre in silenzio a padre presente, anche solo con un bonifico. Oggi racconta tutto con lo stile che lo ha reso famoso: diretto, caloroso, umano. E sotto il cappello da chef, c’è uno che sa bene quanto costa essere se stessi. E quanto ne valga la pena.

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              Reali

              Re Carlo III e Camilla in Italia: visita di Stato tra simbolismo, cultura e tempi brevi

              I reali inglesi celebrano il 20° anniversario di matrimonio con un tour tra Roma e Ravenna, tra incontri istituzionali e luoghi iconici della storia italiana.

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                E’ iniziata lunedì 7 aprile la visita di Stato in Italia di Re Carlo III e della Regina Camilla, un evento che celebra anche il loro 20° anniversario di matrimonio. I reali sono stati accolti dalla sottosegretaria agli Esteri Maria Tripodi, dall’ambasciatore britannico in Italia Lord Edward Llewellyn e dall’ambasciatore d’Italia a Londra, Inigo Lambertini. La visita, che durerà fino a domani 10 aprile, ha previsto un’agenda ricca di impegni ufficiali e culturali. Forse troppi…

                Per Carlo e Camilla quattro giorni fitti fitti

                Ieri i reali hanno incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale e reso omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria. Nel pomeriggio hanno vsitato il Colosseo, accompagnati dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, e incontrato la comunità britannica a Villa Wolkonsky.

                A Montecitorio a Camere riunite

                Oggi Re Carlo terrà un discorso alle Camere riunite a Montecitorio, dove potrebbe parlare in italiano lingua che a lui piace moltissimo fin da quando era un ragazzo. In serata, i reali inglesi parteciperanno a un banchetto di Stato al Quirinale, organizzato dal Presidente Mattarella, che coincide con il loro anniversario di matrimonio. Quindi festeggiano da invitati…

                Domani la visita si concluderà a Ravenna, città che Carlo non aveva mai visitato prima. Qui esploreranno luoghi simboli della città e del nostro patrimonio culturale nazionale. Si recheranno alla Tomba di Dante e visiteranno le chiese bizantine. Re Carlo visiterà la Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia, mentre Camilla si recherà al Museo di Byron.

                Una visita che unisce diplomazia, cultura e celebrazione personale

                Questa visita di Stato, la diciottesima di Carlo come Principe di Galles, ma la prima nei panni di Re Carlo III, dopo la sua incoronazione, sottolinea i profondi legami culturali e storici tra Italia e Regno Unito. Sebbene l’incontro con Papa Francesco sia stato rinviato a causa delle condizioni di salute del Pontefice, i reali hanno espresso vicinanza a Bergoglio. La visita rappresenta anche un’opportunità per rafforzare le relazioni bilaterali e celebrare la storia condivisa tra i due Paesi.

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