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La rete dell’odio: Selvaggia Lucarelli e l’ossessione di uno stalker
La giornalista e scrittrice Selvaggia Lucarelli è finita nel mirino di uno stalker a seguito di una sua indagine giornalistica. La Lucarelli, nota per le sue inchieste spesso controverse, ha rivelato di essere stata oggetto di una campagna di cyberstalking che l’ha vista protagonista di un’identità digitale rubata.
Selvaggia Lucarelli è finita al centro di una vicenda inquietante. La giornalista, nota per le sue inchieste discutibili, ha rivelato di essere diventata bersaglio di uno stalker, a seguito di un’indagine giornalistica condotta su un uomo che molestava studentesse.
Come emerso da alcune vecchie storie di Instagram la Lucarelli ha raccontato nel dettaglio la vicenda. Tutto è iniziato quando la giornalista ha deciso di approfondire una storia riguardante un individuo che, con comportamenti illeciti, assillerebbe studentesse italiane e americane. La vicenda era arrivata in tribunale e la Lucarelli aveva sperato in una rapida risoluzione. Purtroppo, le sue aspettative sono state deluse, poiché lo stalker ha rivolto le sue attenzioni anche nei suoi confronti.
Un blog e pagine false sono stati creati a suo nome, diffondendo informazioni false e diffamatorie. La giornalista ha definito la situazione “spaventosa”, sottolineando l’inutilità delle azioni intraprese fino ad ora per fermare il suo persecutore.
La nota giornalista e scrittrice, è diventata quindi vittima di una pericolosa forma di cyberstalking. Come raccontato dalla stessa Lucarelli attraverso i suoi canali social, un individuo ha creato un vero e proprio calvario online a suo nome. Pagine e profili falsi sono spuntati sui social media, diffondendo informazioni false e diffamatorie sulla giornalista.
Nonostante l’identità dello stalker sembri essere nota alle autorità, la situazione rimane irrisolta. Le false notizie continuano a circolare, danneggiando la reputazione della Lucarelli e creando un clima di paura e insicurezza.
Una ulteriore conferma dei rischi del giornalismo d’inchiesta?
Pare di sì, visto che Selvaggia evidenzia ancora una volta i rischi a cui vanno incontro i giornalisti che si occupano di inchieste delicate. Spesso bersagli di attacchi e minacce, i giornalisti sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale per la società, ma spesso si trovano a operare in un contesto di crescente ostilità e violenza.