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Milly Carlucci compie 70 anni: la regina della TV svela il segreto della sua eterna giovinezza

Al suo 70° compleanno, Milly Carlucci, iconica conduttrice di Ballando con le stelle, incanta il pubblico con la sua eleganza senza tempo e una forma fisica invidiabile. Tra preparativi per la nuova edizione del celebre show e impegni professionali, Milly rivela la dieta che la mantiene al top, dimostrando che età e vitalità possono andare di pari passo con la giusta attenzione al benessere.

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    Milly Carlucci, star della televisione italiana, spegne oggi 70 candeline sfoggiando una forma fisica invidiabile. Mentre è in onda la conduzione della nuova edizione di “Ballando con le stelle”, la presentatrice ha svelato i segreti della sua linea perfetta, frutto di un’attenta cura di sé e di un’alimentazione bilanciata.

    In un’intervista rilasciata a “Gente”, Milly ha rivelato di seguire un regime alimentare personalizzato, studiato in collaborazione con una nutrizionista. Questo piano alimentare è stato ideato per far fronte alle sue intolleranze al glutine e al lattosio, garantendo al tempo stesso un apporto nutrizionale completo ed equilibrato.

    “Ho eliminato completamente il latte dalla mia dieta”, ha spiegato la conduttrice, “ma mi concedo una piccola coccola quotidiana: 30 grammi di cioccolato fondente. È un modo per soddisfare il mio palato senza compromettere la mia salute.”

    Varietà e gusto
    Contrariamente a quanto si possa pensare, la dieta di Milly non si limita a insalate. La sua alimentazione è varia e gustosa, ricca di cibi freschi e sani. A Roma, ha addirittura scoperto un gelato al cioccolato senza latte che considera una vera delizia.

    La dieta, unita a una costante attività fisica, permette a Milly di mantenere un’energia e una vitalità straordinarie, fondamentali per affrontare le lunghe giornate in studio e il ritmo frenetico della televisione.

    Un compleanno speciale
    Quest’anno, il compleanno di Milly coincide con l’inizio di una nuova edizione di “Ballando con le stelle”. Nonostante gli impegni lavorativi, la conduttrice è entusiasta di festeggiare insieme al pubblico e al suo team.

    La Carlucci rappresenta un modello positivo per molte donne. La sua capacità di mantenere una forma fisica impeccabile e una carriera di successo, anche superati i 70 anni, è un’ispirazione per tutti coloro che desiderano invecchiare in salute e con vitalità.

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      Un viaggio surreale nelle chiese d’America: tra nudismo, drive-in e parchi a tema religioso

      L’America, terra di infinite possibilità, lo è anche nel campo della fede. Scopri come l’immaginazione religiosa abbia dato vita a congregazioni incredibili, tra nudisti, surfisti e parchi tematici dove la passione di Cristo è una routine quotidiana.

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        Negli Stati Uniti, la religione è un mosaico variegato e affascinante, dove le espressioni di fede si declinano in modi che possono sembrare bizzarri agli occhi degli osservatori esterni. È in questo contesto che il fotografo francese Cyril Abad ha deciso di intraprendere un viaggio per documentare alcune delle chiese più strane e uniche d’America. Il suo lavoro offre una visione rara e dettagliata di come la fede si sia adattata, trasformata e, in alcuni casi, reinventata in forme che sfidano le convenzioni tradizionali.

        La Chiesa dei Nudisti in Virginia

        Uno dei luoghi più sorprendenti visitati da Abad è la chiesa dei nudisti in Virginia. Qui, il pastore predica dal pulpito completamente nudo, e i fedeli seguono l’esempio. Non si tratta di una semplice provocazione, ma di una comunità che crede nella purezza e nell’onestà del corpo umano, vissuto come il tempio di Dio. La nudità, in questo contesto, è simbolo di trasparenza e libertà spirituale. Abad, per ottenere la fiducia dei membri della chiesa, si è spogliato a sua volta, trascorrendo l’intera giornata nudo con loro. Le immagini che ne sono scaturite raccontano una realtà che può sembrare surreale, ma che per i partecipanti è un’espressione autentica del loro credo.

        La Chiesa Drive-In della California

        Se la chiesa dei nudisti rappresenta un’estrema espressione di libertà, la chiesa drive-in della California incarna il desiderio di praticità tipicamente americano. In questo luogo, i fedeli possono partecipare alla messa senza mai scendere dalla propria auto. Il pastore predica da un palco all’aperto, e i sermoni vengono trasmessi attraverso la radio, permettendo ai partecipanti di seguire la liturgia nel comfort delle loro vetture. Questa chiesa è un esempio di come la religione si sia adattata ai ritmi frenetici della vita moderna, offrendo una soluzione conveniente per chi non vuole rinunciare alla propria fede ma ha poco tempo a disposizione.

        La Chiesa dei Bikers e quella dei Surfers

        In un Paese così vasto e diversificato, non sorprende che esistano chiese specificamente dedicate a gruppi di interesse particolari, come i bikers e i surfers. La chiesa dei bikers, ad esempio, accoglie motociclisti di tutte le età, che si riuniscono per celebrare la loro fede in un contesto che riflette la loro passione per le due ruote. Qui, le giacche di pelle sono adornate con croci e immagini sacre, e le prediche spesso includono riferimenti alle avventure su strada. È una comunità unita non solo dalla fede, ma anche dalla cultura della strada e dell’indipendenza.

        Allo stesso modo, la chiesa dei surfers in California offre un luogo di culto per coloro che trovano la loro spiritualità tra le onde del mare. Qui, le messe si tengono direttamente sulla spiaggia, e i sermoni si intrecciano con le lezioni di surf. La fede viene vissuta come un’esperienza fluida e in movimento, proprio come le onde che i fedeli cavalcano. La chiesa dei surfers rappresenta un esempio perfetto di come la religione possa adattarsi a stili di vita contemporanei e a interessi specifici, senza perdere il suo nucleo spirituale.

        Holy Land Experience: il parco a tema religioso

        Una delle tappe più straordinarie del viaggio di Abad è stata la visita a Holy Land Experience a Orlando, in Florida. Questo parco a tema religioso è una sorta di Disneyland della fede, dove i visitatori possono immergersi in ricostruzioni della Gerusalemme antica e assistere a rappresentazioni quotidiane della crocifissione di Gesù. Le strade del parco sono popolate da attori in costume che interpretano personaggi biblici, e non è raro vedere turisti in posa per un selfie accanto a un Gesù sorridente. Holy Land Experience è un esempio lampante di come la religione possa essere trasformata in intrattenimento, mantenendo comunque un forte impatto spirituale per i visitatori.

        Il parco, finanziato con oltre 130 milioni di dollari da Trinity Broadcasting Network (TBN), il più grande network televisivo cristiano del mondo, è il frutto della visione di Jan Crouch, moglie del pastore Paul Crouch. Jan, nota per le sue enormi parrucche rosa e il suo stile di vita lussuoso, ha voluto creare un luogo dove la fede potesse essere vissuta in modo coinvolgente e spettacolare. Tuttavia, nonostante gli ingenti investimenti, Holy Land Experience ha dovuto affrontare difficoltà economiche, aggravate dalla pandemia di Covid-19, che ne hanno compromesso il successo.

        La Chiesa Portatile: “God on Wheels”

        Un’altra curiosità esplorata da Abad è la chiesa portatile conosciuta come “God on Wheels”. Questa chiesa mobile viaggia attraverso gli Stati Uniti su un rimorchio, portando la parola di Dio nei luoghi più remoti del Paese. La struttura è semplice ma funzionale, con un altare, banchi per i fedeli e tutto il necessario per celebrare una messa. L’idea alla base di “God on Wheels” è quella di rendere la fede accessibile a chiunque, ovunque si trovi. Non importa se si vive in una grande città o in una zona rurale isolata, la chiesa viene da te. Questo progetto riflette la natura dinamica e itinerante di alcune espressioni religiose negli Stati Uniti, dove l’innovazione incontra la devozione.

        La Chiesa dei Serpenti: fede estrema

        La chiesa pentecostale dei serpenti, situata nei territori rurali degli Appalachi, rappresenta una delle forme più estreme di pratica religiosa negli Stati Uniti. Qui, i fedeli maneggiano serpenti velenosi durante le celebrazioni per dimostrare la loro fede e la protezione divina. Il rituale, basato su un’interpretazione letterale di un passo del Vangelo di Marco, è tanto spettacolare quanto pericoloso. Dal 1995 a oggi, oltre una dozzina di predicatori sono morti per il morso dei serpenti, ma questo non ha fermato i seguaci di questo culto dal continuare le loro pratiche.

        Abad ha trascorso del tempo con questa comunità, documentando un rito che sfida la morte e mette alla prova i limiti della fede umana. Nonostante l’aspetto inquietante del rituale, i partecipanti lo vivono come un atto di devozione suprema. La chiesa dei serpenti è un esempio del fervore religioso che può esistere in alcune comunità americane, dove la fede è vissuta con una intensità che non ha pari.

        Un Paese di credenti e immaginari

        Il viaggio di Cyril Abad attraverso le chiese più strane d’America rivela un Paese dove la fede è tanto diversificata quanto lo sono le persone che la praticano. In un’epoca di declino delle grandi denominazioni religiose, queste chiese alternative prosperano offrendo risposte specifiche a bisogni spirituali altrettanto specifici.

        Negli Stati Uniti, la religione non è solo una questione di dogma e dottrina, ma anche di identità e appartenenza. Le chiese descritte in questo reportage mostrano come la fede possa essere reinventata in modi che rispecchiano i valori e le passioni delle persone. Che si tratti di un culto dedicato ai motociclisti, di una messa drive-in, o di un parco a tema religioso, ogni espressione di fede racconta una storia unica di ricerca spirituale e di comunità.

        Nonostante le differenze, tutte queste chiese condividono un elemento comune: la capacità di adattarsi ai tempi e di offrire ai loro fedeli un senso di appartenenza e di scopo. In un mondo sempre più frammentato, la religione continua a essere un potente collante sociale, capace di unire persone diverse sotto un unico credo.

        Le immagini in questo articolo fanno parte del progetto fotografico In God We Trust del francese Cyril Abad 

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          Bufera su Elettra Lamborghini: guadagni da influencer sotto la lente della Guardia di Finanza

          Elettra Lamborghini, celebre cantante e star dei social, è finita al centro di un’indagine della Guardia di Finanza di Bologna per presunte omissioni fiscali legate ai suoi guadagni come influencer. Le autorità avrebbero riscontrato una discrepanza tra i redditi dichiarati e quelli realmente percepiti tramite le collaborazioni social, sollevando un caso.

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            La notizia riguardante Elettra Lamborghini e le presunte omissioni fiscali sui guadagni da influencer solleva diverse questioni di rilievo, sia dal punto di vista giuridico sia mediatico. La Guardia di Finanza di Bologna ha condotto un’indagine approfondita sulla cantante e influencer, riscontrando una discrepanza tra i redditi dichiarati e quelli effettivamente percepiti attraverso la sua attività sui social media.

            In particolare, si ipotizza che Elettra Lamborghini abbia omesso di dichiarare oltre un milione di euro di ricavi negli anni 2021 e 2022. Questa cifra deriverebbe principalmente dai compensi percepiti per le collaborazioni con brand e aziende, attività tipiche degli influencer.

            Le conseguenze
            A seguito dell’accertamento fiscale, la cantante è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate e alla Procura della Repubblica. La segnalazione alla Procura è automatica quando l’importo evaso supera le soglie penali previste dalla legge. Ciò significa che Elettra Lamborghini potrebbe dover affrontare un processo penale per dichiarazione infedele.

            La società Deseos ent. Srl
            Un ruolo chiave in questa vicenda è ricoperto dalla società Deseos ent. Srl, costituita nel 2019 dalla stessa Elettra Lamborghini. Questa società, pur non avendo dipendenti, ha registrato fatturati significativi. Secondo gli inquirenti, la sua funzione principale sarebbe quella di centralizzare parte dei guadagni derivanti dall’attività di influencer.

            Il caso di Elettra Lamborghini si inserisce in un contesto più ampio, che vede sempre più spesso le autorità fiscali rivolgere la propria attenzione al mondo degli influencer e dei creator digitali. L’attività di questi soggetti, che spesso generano redditi ingenti attraverso i social media, è sempre più complessa dal punto di vista fiscale e richiede una particolare attenzione nella gestione delle dichiarazioni dei redditi.

            Possibili sviluppi
            Le conseguenze di questa vicenda sono ancora tutte da chiarire. Elettra Lamborghini avrà la possibilità di difendersi dalle accuse, presentando le proprie ragioni e i documenti a supporto. Sarà compito della magistratura valutare le prove e accertare la fondatezza delle accuse.

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              Sabrina Salerno dopo l’intervento al seno: «Sono impaurita ma determinata nell’affrontare il percorso di guarigione»

              Sabrina Salerno ha deciso di condividere apertamente i difficili momenti che sta attraversando dopo l’operazione per rimuovere un nodulo maligno al seno. La cantante ha rivelato la sua malattia tramite un post su Instagram prima di sottoporsi all’intervento.

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                Sabrina Salerno, icona degli anni ’80 e showgirl amata dal pubblico, è stata recentemente operata per rimuovere un tumore al seno. I chirurghi che l’hanno seguita hanno dichiarato che la lesione non era palpabile, ma è stata individuata grazie a una mammografia effettuata come parte della sua regolare prevenzione. La tempestiva diagnosi ha permesso di intervenire in uno stadio iniziale della malattia.

                L’intervento chirurgico a cui Sabrina è stata sottoposta, presso una struttura di Treviso, è consistito in una quadrantectomia, una procedura solitamente riservata ai tumori al seno in fase iniziale. Questa tecnica consente di rimuovere solo una parte limitata del tessuto mammario, mantenendo l’integrità estetica e funzionale del seno.

                Nonostante il timore per il lungo percorso di riabilitazione che la attende, Sabrina ha condiviso parole di speranza. Ha spiegato come, spesso, le sfide più dure possano nascondere significati profondi e insegnamenti importanti. In particolare, ha voluto sottolineare l’importanza della prevenzione, raccontando di sottoporsi ogni anno a una mammografia da quando ha compiuto 35 anni. Questa pratica di prevenzione è stata essenziale per la diagnosi tempestiva e l’intervento chirurgico.

                Nel suo messaggio sui social, la cantante non ha nascosto le sue paure, ma ha anche dimostrato una grande forza interiore. Si dice pronta ad affrontare il percorso che la attende, sperando che sia il più rapido possibile e senza troppi ostacoli. Ha espresso inoltre il desiderio di tornare presto alla sua vita di sempre, con la voglia di rimettersi in palestra e, soprattutto, di risalire sul palco, dove è sempre stata protagonista.

                Sabrina ha concluso il suo messaggio con un abbraccio virtuale ai suoi fan, che continuano a dimostrarle affetto e sostegno in questo momento difficile. La sua testimonianza rappresenta un messaggio di forza, determinazione e speranza per tutte le persone che, come lei, stanno combattendo battaglie difficili.

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