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Renato Zero, al gran finale del tour “Autoritratto”: «La cultura è la nostra cura, torniamo a rivendicarla»!
Con il suo tour “Autoritratto”, Renato Zero celebra il potere della musica e della cultura, abbracciando il suo pubblico e lanciando un messaggio forte e chiaro: è tempo di riprendere possesso delle nostre idee e della nostra libertà
Si avvicina il gran finale del tour “Autoritratto – I concerti evento” di Renato Zero, un viaggio emozionante che si concluderà l’11 novembre al Palazzo dello Sport di Roma. In questo tour, l’artista non si limita a intrattenere, ma offre un’introspezione profonda, riflettendo sulla sua vita e sul potere trasformativo della cultura, un elemento che lui stesso considera fondamentale per la società.
“Lo Stato è colpevole di averci tolto una cura indispensabile, la cultura.” Il suo tour, che si chiuderà a Roma, si distingue da ogni altro grazie a un racconto intimo e personale, un autoritratto che va oltre la musica. Con un mix di nostalgia e gratitudine, l’artista ripercorre il suo passato, le sue origini e il legame profondo con la sua terra, le Marche, spronando i suoi fan a prendersene cura.
Durante la sua esibizione dello scorso 26 ottobre alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, Renato si è rivolto a un pubblico variegato, emozionato di vedere tanti giovani tra i suoi fan. Con la sua solita verve, ha sottolineato l’importanza di una lunga carriera costellata di successi e soddisfazioni, con concerti che durano tre ore, un impegno raro nel panorama musicale attuale. “La musica è la protagonista,” ha affermato, prima di dare inizio a uno spettacolo che ha incantato tutti fino a mezzanotte. Il palcoscenico, per Renato, è un luogo di riflessione e liberazione, dove invita a pensare criticamente: “La globalizzazione toglie morale, libertà e pensiero critico.”
Ma Renato non si ferma qui. Il suo impegno va oltre l’intrattenimento. Con un occhio attento alla realtà sociale, denuncia le ingiustizie e l’abbandono culturale: “Bisogna tornare a prendere possesso delle piazze per esprimere le proprie idee.” Con queste parole, si fa portavoce delle nuove generazioni, offrendo loro un testimone da portare con responsabilità.