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Richard Gere dice addio agli Stati Uniti: venduta la villa da 11 bagni per iniziare una nuova vita in Spagna!

La decisione shock del divo di Hollywood: dopo aver vissuto il sogno americano, Richard Gere si prepara a una nuova avventura in Europa, lontano dalle luci di Hollywood. Dalla California alla Spagna, la svolta definitiva nella vita del divo, venduta la sua lussuosa villa nel Connecticut.

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    Richard Gere lascia gli USA per amore e si trasferisce in Spagna con la famiglia. Il divo di Hollywood, Richard Gere, ha deciso di cambiare radicalmente vita. Dopo aver venduto la sua lussuosa villa nel Connecticut, l’attore si trasferirà in Spagna insieme alla moglie Alejandra Silva e ai loro due figli.

    La decisione di lasciare gli Stati Uniti è stata presa dopo una lunga riflessione. In un’intervista, Gere ha rivelato che desidera trascorrere più tempo con la sua famiglia in Spagna, paese d’origine della moglie. “Alejandra è stata molto generosa nel concedermi sei anni della sua vita nel mio mondo, quindi penso sia giusto che io le dia almeno altri sei anni della mia nel suo”, ha dichiarato l’attore. La Spagna, con la sua cultura e la sua tranquillità, rappresenta per Gere il luogo ideale per costruire un nuovo futuro. Lontano dai riflettori di Hollywood, l’attore potrà dedicarsi alla sua famiglia e scoprire nuovi interessi.

    Richard Gere, uno degli attori più iconici di Hollywood, ha rivelato più volte il suo amore per la Spagna, affermando di preferirla all’America come luogo dove vivere. Da anni ormai, l’attore di “Pretty Woman” ha scelto Madrid come sua base, lontano dal caos e dalla frenesia di Los Angeles, e ha spiegato più volte perché la Spagna abbia un posto speciale nel suo cuore.

    “Qui la vita è più rilassata, le persone sono più genuine e l’atmosfera è incredibile. Mi piace il modo in cui la cultura spagnola riesce a coniugare la passione per la vita con una grande serenità.” L’attore, noto per il suo impegno umanitario e le sue scelte di vita lontane dal mondo delle celebrità, ha anche spiegato che la Spagna offre un ritmo più tranquillo e una qualità della vita che lo ha conquistato.

      Cronaca

      Alessitimia e crimini efferati: la psicopatologia dietro gli omicidi di Impagnatiello e Pifferi

      Alessia Pifferi e Alessandro Impagnatiello sono due casi drammatici legati all’alessitimia, un disturbo che impedisce di riconoscere e gestire le emozioni. Ma quanto influisce davvero sulle azioni criminali?

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        L’alessitimia è un disturbo psicologico che può influire profondamente sul comportamento umano, ma non giustifica azioni criminali estreme. Recentemente, questa condizione è stata diagnosticata in due protagonisti di tragiche vicende: Alessandro Impagnatiello, accusato di aver ucciso la fidanzata Giulia Tramontano, e Alessia Pifferi, condannata all’ergastolo per l’omicidio della figlia di 18 mesi, Diana. Sebbene l’alessitimia possa spiegare alcuni tratti comportamentali, entrambi sono stati ritenuti capaci di intendere e volere secondo la perizia psichiatrica. Ma che cos’è esattamente l’alessitimia e come influisce sul comportamento umano?

        Cos’è l’alessitimia e come incide sulla vita emotiva

        Il termine “alessitimia”, derivato dal greco, significa “mancanza di parole per esprimere emozioni”. Questo disturbo psicologico impedisce a chi ne soffre di riconoscere, comprendere e verbalizzare le proprie emozioni, rendendo difficile relazionarsi con gli altri e prendere decisioni razionali. Le persone alessitimiche tendono a confondere emozioni e sensazioni fisiche, mostrando una scarsa empatia e difficoltà nell’elaborare e comunicare i propri sentimenti.

        Alessitimia e crimine: perché giustifica azioni estreme

        Sebbene l’alessitimia possa essere associata a disturbi psicologici come ansia, depressione e disturbi alimentari, non può essere considerata una giustificazione per comportamenti criminali. Nei casi di Alessia Pifferi e Alessandro Impagnatiello, le perizie psichiatriche hanno confermato che, nonostante il disturbo emotivo, entrambi erano pienamente consapevoli delle loro azioni e quindi responsabili. L’alessitimia, sebbene comprometta la capacità di regolare le emozioni, non scusa comportamenti impulsivi e violenti.

        Trattamento dell’alessitimia con la psicoterapia e gli approcci Terapeutici

        Il trattamento dell’alessitimia è possibile attraverso tecniche di psicoterapia cognitivo-comportamentale, che mirano a migliorare la consapevolezza emotiva e la gestione delle emozioni. Questi trattamenti aiutano i pazienti a sviluppare una maggiore empatia e a migliorare la comunicazione emotiva. Tuttavia, la diagnosi e il trattamento devono essere condotti da professionisti qualificati, in quanto il disturbo può avere un impatto significativo sulla vita emotiva e relazionale dell’individuo.

        L’alessitimia non è una scusa per commettere crimini!

        L’alessitimia, pur essendo una condizione che può compromettere gravemente la consapevolezza emotiva e la gestione delle emozioni, non deve essere vista come una scusante per crimini violenti. Sebbene questa psicopatologia possa spiegare comportamenti impulsivi e difficoltà affettive, la responsabilità individuale resta fondamentale. La consapevolezza emotiva è essenziale per un corretto funzionamento sociale e per la gestione delle proprie azioni, ed è importante che i disturbi psicologici vengano trattati in modo adeguato per evitare conseguenze devastanti.

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          Gossip

          Micol Olivieri: «Vi dico tutta la verità sul perché non torno a “I Cesaroni”»

          L’ex Alice della famosa fiction Mediaset svela finalmente i motivi della sua assenza nel tanto atteso sequel, mettendo a tacere le voci di rancori e litigi. L’influencer rompe il silenzio e spiega perché ha scelto di dire addio alla recitazione, pur rimanendo grata al suo passato da attrice.

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            Il grande ritorno de I Cesaroni sta per arrivare, ma non tutti i volti storici della serie torneranno nei panni dei loro personaggi. Tra le assenze più discusse, quella di Micol Olivieri, l’iconica “Alice” della fiction Mediaset, è senza dubbio una delle più sorprendenti. Dopo mesi di voci e speculazioni, l’ex attrice ha deciso di fare chiarezza, spiegando finalmente i motivi che l’hanno portata a rinunciare al tanto atteso sequel.

            In una serie di dichiarazioni sui suoi social, Micol Olivieri ha messo a tacere le voci che la volevano lontana dal set per motivi di litigi con la produzione o con i colleghi. “Non fatemi passare per ingrata”, ha scritto l’ex Alice, con un messaggio deciso. “I Cesaroni sono stati una parte fondamentale della mia vita e della mia crescita professionale. Ma ho deciso di intraprendere un’altra strada.” Micol ha spiegato che la sua carriera da attrice è terminata ormai oltre 11 anni fa. Dopo la sua ultima apparizione nella serie, durante la gravidanza della sua prima figlia, ha scelto di abbandonare la recitazione per dedicarsi alla sua famiglia. “Non mi manca il mondo della recitazione, ho trovato la mia strada come influencer e mi piace poter essere più vicina ai miei affetti”, ha detto l’attrice, oggi seguita da centinaia di migliaia di follower sui social.

            Nonostante abbia scelto di lasciare la recitazione, Micol ha voluto sottolineare la sua gratitudine per il ruolo che le ha cambiato la vita. “Sono stata Alice per tanti anni, mi ha formata. Senza I Cesaroni non sarei quella che sono oggi, e questo lo devo a quella serie”, ha dichiarato. Ma, come ha aggiunto, “è giunto il momento di guardare avanti e intraprendere nuovi progetti.”

            Tra le voci circolate, c’era quella che suggeriva una frattura con i produttori o con gli altri membri del cast. Micol ha smentito categoricamente queste speculazioni: “Non è assolutamente vero che non sono tornata per motivi di litigi. La mia decisione è stata puramente personale e professionale. Nessun rancore, nessun dissapore con nessuno.”

            L’ex Alice ha anche rivelato di non essere stata informata ufficialmente della nuova stagione: “Non so nulla della nuova serie, quello che voi sapete lo so anch’io.”

            Oggi Micol Olivieri è una delle influencer più seguite in Italia, un ruolo che le consente di stare più a stretto contatto con i suoi affetti e di esplorare nuove passioni. “Faccio un grande in bocca al lupo al cast”, ha detto, con un messaggio di affetto e stima verso i colleghi che torneranno sul set.

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              Gossip

              Massimo Ciavarro rivela: «Un incontro fugace, un flirt segreto, ma memorabile, con Moana Pozzi»!

              Massimo Ciavarro svela un capitolo inedito della sua vita privata, parlando della sua breve parentesi con Moana Pozzi, e del suo impatto sul suo percorso professionale.

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                Massimo Ciavarro, noto attore italiano, ha finalmente deciso di raccontare un episodio della sua giovinezza che, fino a oggi, era rimasto nel buio dei gossip: un flirt con la leggendaria Moana Pozzi. In un’intervista al Corriere della Sera, Ciavarro ha svelato i dettagli di questa breve ma intrigante parentesi romantica con la “diva” del cinema hard. Un incontro che ha lasciato il segno, ma che è stato ben lontano dal diventare una relazione stabile.

                Era la fine degli anni ’70, Massimo Ciavarro si trovava all’inizio del suo percorso nel mondo dello spettacolo, dopo aver completato alcuni esami in giurisprudenza. Nonostante la sua formazione universitaria, Ciavarro nutriva una forte passione per la recitazione e si iscrisse a una scuola di teatro, la Scaletta, a Roma. È lì che incontrò per la prima volta Moana . Insieme a lei c’era anche Margherita Buy, già “stressatissima” come oggi, come ha scherzato Ciavarro. Nonostante la sua fama di donna provocante e sensualissima, Moana, racconta l’attore, era in realtà una persona timida e sensibile. Figlia di una famiglia benestante Moana appariva a Ciavarro molto diversa dal personaggio che il grande pubblico avrebbe conosciuto negli anni successivi.

                Ciavarro racconta che, durante una chiacchierata, la relazione tra i due sfociò in un incontro intimo che durò “solo una notte”. La sua descrizione di quel momento è diretta, ma al tempo stesso piena di una certa delicatezza. Moana, nonostante la sua fama di “donna libertina”, appariva molto più “innocente” di quanto ci si sarebbe aspettati. L’attore, ridendo, aggiunge un curioso dettaglio che riguarda il loro incontro: nel suo celebre libro autobiografico, Moana Pozzi avrebbe scritto di lui un voto di 6, giustificato dal fatto che Massimo non si fosse “tolto i boxer” durante il loro incontro.

                Chi era Moana Pozzi
                Moana Pozzi è stata una delle personalità più controverse e iconiche della cultura popolare italiana degli anni ’80 e ’90. Moana divenne una delle star del cinema per adulti, ma riuscì a ritagliarsi anche una carriera nel mondo della televisione e del cinema mainstream, diventando una figura di culto. La sua bellezza, il suo charme provocante e la sua intelligenza vivace la resero una figura di grande fascino, ma anche oggetto di pettegolezzi e speculazioni. Moana Pozzi non era solo una “pornodiva”, ma anche una donna con un forte spirito imprenditoriale e un grande desiderio di sfidare le convenzioni sociali. La sua morte prematura, avvenuta nel 1994, ha ancora oggi lasciato un alone di mistero intorno alla sua figura, alimentando leggende e teorie sulla sua vita privata.

                Chi è invece Massimo Ciavarro
                Massimo Ciavarro, figlio d’arte, è uno degli attori più amati dal pubblico italiano. La sua carriera è iniziata negli anni ’80 e lo ha visto protagonista in numerosi film e serie televisivi. Molto conosciuto per il suo fascino e per il suo talento naturale, Ciavarro ha avuto anche una vita sentimentale molto chiacchierata, legato per anni alla celebre Eleonora Giorgi. Con il tempo, Massimo ha saputo evolversi, conquistando una carriera duratura che lo ha visto anche come conduttore e volto di programmi televisivi di successo. Oggi è un uomo che guarda al passato con un sorriso, ma sempre con grande rispetto per le esperienze vissute.

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