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Stefano Tacconi a Domenica In: un guerriero che sconfigge l’aneurisma e commuove l’Italia

Un pomeriggio di Domenica In ricco di emozioni. Stefano Tacconi, l’ex portiere della Juventus, ha aperto il suo cuore ai telespettatori, raccontando la sua battaglia contro l’aneurisma e il lungo percorso di riabilitazione. Al suo fianco, la compagna di una vita, Laura Speranza, che con le sue parole ha commosso tutti.

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    L’ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi, ha aperto il suo cuore a Mara Venier, raccontando l’esperienza più difficile della sua vita. Colpito da un aneurisma nel 2022, Tacconi ha dovuto affrontare un lungo percorso di riabilitazione.

    Un racconto toccante, quello di Stefano, che ha ripercorso con la voce tremolante i momenti drammatici vissuti dopo l’aneurisma che lo ha colpito nel 2022. “Non me lo aspettavo”, ha confidato l’ex campione, “ma la vita a volte riserva brutte sorprese”.

    Ricorda bene quella sera ad Asti: “Ho trascorso una serata con mio figlio, ma poi ho iniziato a sentire un forte mal di testa. Dopo pochi secondi, sono entrato in coma”. Un incubo dal quale è uscito dopo quindici giorni, grazie all’intervento tempestivo del figlio e alle cure mediche. “Mi hanno operato due volte”, ha rivelato Tacconi, “ma sono stato fortunato”.

    Nonostante le difficoltà, lo spirito combattivo di Tacconi non si è mai spento. “Adesso sto meglio, ma la strada è ancora lunga”, ha ammesso. La fisioterapia è la sua nuova compagna di viaggio, ma lo sportivo non si arrende: “Voglio tornare a camminare senza la stampella”.

    La moglie Laura ha raccontato i momenti di paura vissuti dopo l’ictus: “È stato difficile, ma non ci siamo mai persi d’anim”’. Il figlio Andrea, visibilmente commosso, ha ricordato il momento in cui ha capito la gravità della situazione: “Ho avuto paura di perderlo”.

    “Io li aspettavo perché era il giorno del mio compleanno”, ha confidato Laura, ripercorrendo il momento in cui le è stata data la notizia dell’aneurisma di Stefano. Un colpo durissimo, ma l’amore per il marito l’ha resa più forte che mai. “Non l’ho lasciato neanche un secondo”, ha affermato con la voce tremante.

    Insieme ai figli, Laura è stata il pilastro di Stefano durante tutti questi mesi. “Sotto la finestra dell’ospedale c’erano tutti i tifosi che urlavano il suo nome”, ha ricordato Laura. “Eravamo convinti che lui sentisse”. Un sostegno fondamentale che ha aiutato Tacconi a superare i momenti più difficili.

    Un’amicizia speciale

    Durante l’intervista, Tacconi ha voluto ricordare anche il suo caro amico Totò Schillaci, scomparso da poco. “Era il mio figlioccio”, ha detto con gli occhi lucidi. “Vanno via sempre i migliori. Tra me e lui c’è stato subito un grande feeling. Noi dovevamo fare una serata venerdì sera invece c’è stato il funerale. Ci sentivamo sempre. Mi mancheranno le nostre serate. Eravamo davvero amici”.

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