Arte e mostre

Con MUDI il museo balla al ritmo del Cocoricò

Il 19 maggio nella discoteca di Riccione Cocoricò aprirà il museo MUDI con 29 opere di giovani artisti e performer provenienti da tutta Italia.

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    C’è stato un periodo agli inizi degli anni ’90 che le Ferrovie dello Stato e diverse associazioni dei discotecari della riviera romagnola si erano accordati per portare persone a ballare sulla costa e riportarle indietro la mattina dopo. Si evitava l’auto e soprattutto si evitavano incidenti da troppo alcol o alta velocità. Ricordo di aver utilizzato quei treni notturni tra Milano e Riccione diverse volte. Il Cocoricò in quel periodo sbancava. Ma anche il Peter Pan non era da meno, La Villa delle Rose, Baia Imperiale e tante altre. Dalle sue sale in quegli anni è passato il gotha dei Dj nazionali e internazionali. Ralf, Coccoluto, Van Dyk tra i tanti.

    Riccione era proprio la capitale della vita notturna

    Oggi il Cocoricò e la sua Piramide presenta il primo museo ospitato in un una discoteca. Il museo si chiama MUDI e ospiterà 29 opere d’arte contemporanea italiane, installazioni interattive e spettacoli immersivi. Verrà inaugurato con una serata evento a ingresso libero (bisogna registrarsi su cocorico.it) domenica 19 maggio, dalle 18 a mezzanotte.

    Le opere esposte saranno di David Pompili, Fabio Weik, Filippo Sorcinelli, Isabella Nardon, Jacopo Noera, Ka$ap Rocky, Laura Tura, Abraxass, Collettivo Cesura (Luca Santese, Marco Paolo Valli), Unfollow, Nic Paranoia, Riffblast, Rocco Trussoni, Sara Leghissa e Sara Scanderebech. Alcune di queste opere saranno disponibili per l’acquisto e i proventi, secondo gli organizzatori, verranno reinvestiti per commissionare nuove opere ad altri autori. L’idea è nata del direttore creativo dell’agenzia Unfollow Advertising. Mike Pagliarulo, invece, ha gestito e curato l’esposizione mentre la direzione artistica è seguita da Alessandro Leoni.

    Un tuffo nel passato con uno sguardo al futuro

    Sarà una occasione per rivedere ‘Cocoricò Tapes‘ un documentario di Francesco Tavella che ripercorre la storia del locale dalle sue origini agli anni di maggiore splendore. La serata di presentazione vedrà anche la presenza di Filippo Sorcinelli, artista, musicista, stilista e anche profumiere. Organizzerà una performance sensoriale accompagnato dal collettivo underground romano Salò. Saranno presenti anche Sara Leghissa con la sua ‘live poster art’ e il Collettivo Colore che trasformerà una stanza segreta in uno spaccato di vita del locale. Concluderà la serata del 19 maggio una performance che intende esprimere l’energia e il talento della scena ballroom italiana.

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