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Cucina

Ricetta nata per soddisfare un re buongustaio, la Quiche Lorraine ci porta tra i sapori della Francia

È molto più di una semplice torta salata, ma è icona che incarna secoli di tradizioni. La sua storia appassionante ci ricorda il potere unificante del cibo e di come un piatto semplice possa trasportarci in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio.

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    Storia di un re buongustaio
    Fu re Luigi XIV che, deliziato dalla Quiche Lorraine ha iniziato a guadagnare popolarità fuori dalla Lorena, grazie alla diffusione della ricetta attraverso i matrimoni reali e l’influenza della cucina francese nella nobiltà europea. Nel 1800, la quiche acquisì ulteriore popolarità grazie alla sua inclusione nei menu dei caffè e dei bistrot parigini. La sua versatilità e il suo sapore delizioso la resero un piatto amato da tutti i ceti sociali, diventando un classico della cucina francese.

    Quiche Lorraine

    Ingredienti per una quiche da 20 cm di diametro
    1 confezione di pasta brisée già pronta
    Per il ripieno
    200 g di pancetta affumicata a fettine
    150 g di emmental grattugiato
    4 pomodorini ciliegino
    3 uova
    250 ml di panna fresca
    Basilico q.b.
    Sale e pepe q.b.
    Noce moscata q.b.

    Procedimento
    In una padella antiaderente, rosola la pancetta affumicata fino a quando diventa dorata e croccante. Stendere la pasta brisée in una teglia tonda imburrata e infarinata, premi bene sul fondo e sui bordi della teglia per farla aderire, bucherella il fondo con una forchetta e mettila in frigorifero per 15-20 minuti.

    In una ciotola, sbatti le uova con la panna fresca e il formaggio emmental, aggiungi sale, pepe, la pancetta e la noce moscata a piacere, mescola e versa delicatamente il composto nella teglia con la brisée, che nel frattempo avrai tolto dal frigo, distribuisci sulla superficie qualche pomodorino affettato sottile, e inforna la quiche per circa 30-35 minuti a 170 gradi, ventilato.

    Sarà cotta quando la brisée apparirà dorata e il ripieno è gonfio e leggermente rappreso. Una volta cotta, lascia raffreddare leggermente prima di servire.

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      Cucina

      Aspic di pollo in gelatina con verdure: un piatto fresco e colorato

      Originario della tradizione francese, l’aspic di pollo in gelatina con verdure è un’opzione leggera e scenografica per i pranzi estivi. Con ingredienti colorati e freschi, questo piatto è ideale per le occasioni più esigenti. Scopri come prepararlo seguendo la nostra ricetta dettagliata, completa di storia e tradizione di questa delizia culinaria.

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        L’aspic di pollo in gelatina con verdure è un piatto che unisce freschezza, colore ed eleganza, perfetto per le tavole estive più esigenti. Originario della tradizione francese, l’aspic è una preparazione che risale al XVIII secolo e che ha conquistato nel tempo le cucine di tutto il mondo grazie alla sua versatilità e alla presentazione scenografica. Questo piatto, composto da ingredienti incastonati in una gelatina trasparente, è ideale per un pranzo leggero o un buffet raffinato.

        La ricetta dell’aspic di pollo in gelatina con verdure

        Ingredienti:

        • 500 g di petto di pollo
        • 1 litro di brodo di pollo
        • 10 g di gelatina in fogli
        • 2 carote
        • 1 zucchina
        • 1 peperone rosso
        • 100 g di piselli freschi o surgelati
        • 1 cipolla
        • Sale e pepe q.b.
        • Prezzemolo fresco per guarnire

        Preparazione:

        1. Preparazione del brodo e del pollo: 1.1. In una pentola capiente, preparate il brodo di pollo con acqua, cipolla, sale e pepe. Portate a ebollizione e lasciate cuocere per circa 20 minuti. 1.2. Aggiungete il petto di pollo al brodo e cuocete per circa 15-20 minuti, finché non sarà cotto. Una volta pronto, toglietelo dal brodo e lasciatelo raffreddare. Tagliatelo poi a cubetti.

        2. Preparazione delle verdure: 2.1. Nel frattempo, pelate le carote e tagliatele a rondelle sottili. Tagliate la zucchina a rondelle e il peperone rosso a strisce sottili. 2.2. Sbollentate le carote, le zucchine, i peperoni e i piselli separatamente in acqua bollente salata per pochi minuti, in modo che rimangano croccanti e vivaci nel colore. Scolatele e raffreddatele in acqua ghiacciata per mantenere il colore brillante.

        3. Preparazione della gelatina: 3.1. Ammollate i fogli di gelatina in acqua fredda per circa 10 minuti. 3.2. Scaldate 500 ml di brodo di pollo (se necessario aggiungete acqua per arrivare alla quantità giusta) senza portarlo a ebollizione. Strizzate i fogli di gelatina e aggiungeteli al brodo caldo, mescolando fino a completa dissoluzione.

        4. Assemblaggio dell’aspic: 4.1. In uno stampo per aspic (o in piccoli stampini individuali), versate uno strato sottile di gelatina e lasciate rapprendere leggermente in frigorifero per circa 15 minuti. 4.2. Aggiungete uno strato di verdure miste e cubetti di pollo, poi coprite con un altro strato di gelatina. Continuate ad alternare strati di verdure e pollo con la gelatina fino a riempire lo stampo. Terminate con uno strato di gelatina. 4.3. Coprite lo stampo con pellicola trasparente e lasciate riposare in frigorifero per almeno 4 ore, o preferibilmente per tutta la notte, in modo che la gelatina si solidifichi bene.

        5. Servizio: 5.1. Per sformare l’aspic, immergete brevemente lo stampo in acqua calda per pochi secondi, facendo attenzione a non far entrare l’acqua all’interno. Capovolgete lo stampo su un piatto da portata e decorate con prezzemolo fresco. 5.2. Servite l’aspic di pollo in gelatina con verdure ben freddo, accompagnato da una fresca insalata mista o da crostini di pane.

        L’aspic di pollo in gelatina con verdure non è solo un piatto fresco e leggero, ma anche una vera opera d’arte culinaria che arricchirà le vostre tavole estive. La trasparenza della gelatina esalta i colori vivaci delle verdure, mentre il pollo conferisce sostanza e gusto. Un piatto perfetto per sorprendere e deliziare i vostri ospiti con un tocco di eleganza e raffinatezza. Buon appetito!

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          Cucina

          Santa Polenta! Tre ricette originali per condire il piatto della tradizione in modo sorprendente

          Dalla polenta croccante con crema di zucca e noci caramellate alla versione dolce con cacao e pere: ecco tre idee creative per trasformare il piatto più antico della cucina italiana in una sorpresa gourmet.

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            La polenta è uno di quei piatti che parlano di casa, di tradizione e di giornate fredde passate attorno a un tavolo imbandito. Pochi ingredienti – farina di mais, acqua e sale – ma un’anima che racconta secoli di storia, soprattutto nelle regioni settentrionali d’Italia. Cibo povero per eccellenza, nutriente e versatile, è stata per generazioni la base dell’alimentazione contadina, diventando poi una pietanza simbolo della cucina italiana. Accompagnata da formaggi, carni, sughi e verdure, la polenta è capace di trasformarsi da piatto semplice a protagonista assoluta della tavola.

            Ma perché fermarsi alle ricette tradizionali? Se pensi che la polenta debba essere condita solo con spezzatino o gorgonzola, ti sbagli di grosso. Ecco tre idee originali, inedite e decisamente creative per portare in tavola una polenta sorprendente, in grado di stupire amici e famiglia.


            1. Polenta croccante con crema di zucca, taleggio e noci caramellate

            Una versione sofisticata che unisce la dolcezza della zucca, il sapore intenso del taleggio e la croccantezza delle noci caramellate.

            Ingredienti per 4 persone:

            • 300 g di farina di mais per polenta
            • 500 g di zucca (già pulita)
            • 150 g di taleggio
            • 1 cucchiaio di miele
            • 50 g di noci sgusciate
            • 30 g di burro
            • Sale, pepe, olio extravergine d’oliva q.b.

            Preparazione:

            1. Prepara la polenta seguendo le indicazioni sulla confezione, poi stendila su una teglia oliata in uno strato spesso circa 1 cm. Lasciala raffreddare e rassodare, quindi tagliala a quadrotti e passala in padella con un filo d’olio fino a renderla croccante.
            2. Nel frattempo, cuoci la zucca a cubetti in una padella con un filo d’olio, sale e pepe. Una volta morbida, frullala fino a ottenere una crema vellutata.
            3. In un pentolino, scalda il taleggio a cubetti con un po’ di burro fino a farlo sciogliere.
            4. In un’altra padella, fai caramellare le noci con un cucchiaio di miele e un pizzico di sale.
            5. Componi il piatto: disponi i quadrotti di polenta croccante su un piatto, aggiungi la crema di zucca, il taleggio fuso e completa con le noci caramellate. Una spolverata di pepe nero e la tua polenta gourmet è servita!

            2. Polenta con calamari alla griglia, pesto di rucola e limone

            Un mix inaspettato di mare e terra che porta freschezza e leggerezza alla classica polenta, rendendola perfetta anche per una cena elegante.

            Ingredienti per 4 persone:

            • 300 g di farina di mais per polenta
            • 400 g di calamari freschi puliti
            • 50 g di rucola
            • 30 g di mandorle pelate
            • 1 limone (succo e scorza)
            • 50 ml di olio extravergine d’oliva
            • Sale e pepe q.b.

            Preparazione:

            1. Prepara la polenta e versala nei piatti, lasciandola morbida e cremosa.
            2. Prepara il pesto di rucola frullando la rucola con le mandorle, l’olio, il succo di mezzo limone e un pizzico di sale fino a ottenere una crema densa e profumata.
            3. Scalda bene una griglia, spennella i calamari con olio, sale e pepe, e grigliali per 2-3 minuti per lato, finché saranno dorati ma ancora morbidi. Spremi un po’ di succo di limone sopra.
            4. Disponi i calamari sulla polenta, aggiungi qualche cucchiaino di pesto di rucola e completa con la scorza grattugiata del limone. Una polenta fresca, aromatica e fuori dagli schemi.

            3. Polenta al cacao con fonduta di cioccolato e pere caramellate

            Chi ha detto che la polenta può essere solo salata? Questa versione dolce, morbida e golosissima, unisce il cacao amaro alle note delicate delle pere caramellate e al cioccolato fondente.

            Ingredienti per 4 persone:

            • 200 g di farina di mais fine (per polenta dolce)
            • 1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
            • 80 g di zucchero
            • 2 pere mature
            • 100 g di cioccolato fondente
            • 20 g di burro
            • 1 cucchiaio di zucchero di canna
            • Cannella in polvere q.b.

            Preparazione:

            1. Prepara la polenta dolce: porta a ebollizione 1 litro d’acqua con un pizzico di sale, poi versa a pioggia la farina di mais mescolata con il cacao e lo zucchero. Cuoci per 20 minuti mescolando spesso fino a ottenere una consistenza cremosa.
            2. Taglia le pere a spicchi e falle caramellare in padella con il burro, lo zucchero di canna e una spolverata di cannella fino a quando saranno morbide e dorate.
            3. Sciogli il cioccolato fondente a bagnomaria con un po’ di burro per ottenere una fonduta lucida e vellutata.
            4. Versa la polenta al cacao in coppette, aggiungi le pere caramellate e completa con la fonduta di cioccolato. Un dolce semplice ma di grande effetto.

            Con queste tre ricette, la polenta si trasforma in un piatto versatile e sorprendente, capace di adattarsi a ogni occasione: dal comfort food invernale all’eleganza di un piatto gourmet. Provala e vedrai che anche la tradizione più antica può riservare gustose sorprese!

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              Cucina

              Strudel di mele: storia, ricetta e segreti del dolce che scalda l’inverno

              Dalle sue origini ottomane al successo sulle tavole alpine, lo strudel di mele conquista con il suo profumo di cannella e un cuore morbido e avvolgente. Una ricetta semplice, perfetta da personalizzare con varianti dolci o salate, per ogni occasione.

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                Lo strudel di mele, con il suo ripieno avvolgente e il profumo inconfondibile di cannella, è uno dei dolci più iconici dell’inverno. Simbolo delle tradizioni alpine, questo dessert racchiude una storia affascinante, una ricetta sorprendentemente semplice e un universo di varianti che lo rendono amato in tutto il mondo.

                Non tutti sanno che lo strudel, oggi associato soprattutto al Trentino-Alto Adige, ha origini austro-ungariche. Il termine “strudel” deriva dal tedesco e significa “vortice”, evocando l’aspetto arrotolato della pasta che avvolge il ripieno. Ma la vera radice del dolce è ancora più lontana: pare infatti che la sua ispirazione arrivi dalla baklava turca, portata in Europa durante l’epoca dell’Impero Ottomano.

                La ricetta classica dello strudel di mele

                Preparare lo strudel di mele è più semplice di quanto si pensi, ma richiede attenzione ai dettagli. Per la pasta, servono:

                • 250 g di farina
                • 1 uovo
                • 50 ml di acqua tiepida
                • 30 ml di olio di semi
                • Un pizzico di sale

                Per il ripieno:

                • 4 mele (preferibilmente Golden o Renette)
                • 80 g di zucchero
                • 50 g di uvetta
                • 30 g di pinoli
                • 1 cucchiaino di cannella
                • Succo di mezzo limone
                • 30 g di pangrattato
                • 50 g di burro

                Dopo aver impastato gli ingredienti della pasta fino a ottenere un composto elastico, lasciatelo riposare sotto un panno umido per almeno 30 minuti. Intanto, sbucciate e tagliate le mele a fettine sottili, mescolandole con zucchero, uvetta, pinoli, cannella e succo di limone. Stendete la pasta sottilissima su un canovaccio infarinato, spennellatela con il burro fuso e cospargetela di pangrattato tostato. Distribuite il ripieno, arrotolate aiutandovi con il canovaccio e sigillate i bordi. Cuocete in forno a 180°C per 35-40 minuti.

                Varianti golose dello strudel

                Lo strudel si presta a infinite personalizzazioni. Tra le versioni più popolari troviamo lo strudel ai frutti di bosco, dove le mele vengono sostituite da mirtilli, lamponi e ribes. In alternativa, la versione alla ricotta e cioccolato è perfetta per chi cerca un tocco più cremoso e indulgente. Per una variante salata, lo strudel può essere farcito con spinaci, ricotta e noci, diventando un antipasto originale e gustoso.

                Proprietà nutrizionali dello strudel

                Nonostante sia un dolce, lo strudel di mele è meno calorico rispetto a molti dessert. Una porzione (circa 100 g) contiene circa 250-300 kcal, a seconda degli ingredienti utilizzati. Le mele apportano vitamine e fibre, mentre l’uvetta e i pinoli offrono energia immediata grazie agli zuccheri naturali e ai grassi sani. La cannella, oltre a esaltare il sapore, è nota per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Per una versione più leggera, è possibile sostituire parte dello zucchero con dolcificanti naturali come il miele e utilizzare una pasta sfoglia light.

                Lo strudel di mele non è solo un dolce, ma un vero e proprio viaggio tra storia, tradizioni e sapori. Perfetto per una merenda invernale o come dessert dopo cena, questo vortice di gusto è destinato a conquistare chiunque. Non resta che provarlo!

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