Curiosità

Anche gli squali hanno un’anima… e prediligono la musica jazz

Un esperimento sviluppato da un’università australiana dimostrerebbe che gli squali sarebbero più sensibili alle imporvvisazioni di Miles davis piuttosto che ai barocchismi di Mozart.

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    Vi sembrerà quantomeno sorprendente… eppure lo dice la scienza! Nella fattispecie, un esperimento realizzato in una università australiana che ha dimostrato come agli squali piaccia più il jazz della musica classica (che invece li confonderebbe). Anche se i ricercatori non sono proprio sicuri sicuri e non sanno spiegare il perché della predilezione.

    In Australia è stato allestito un esperimenti inedito

    Gli squali preferiscono il jazz! A dirlo i ricercatori della Macquarie University Fish Lab di Marsfield in Australia. Un gruppo che hanno eseguito un esperimento con gli squali di Port Jackson, sfruttando l’ottima propagazione del suono sott’acqua, per capire a quale musica (fra jazz e musica classica) i predatori avrebbero associato il cibo e agito di conseguenza nuotando in direzione degli altoparlanti che rilasciavano il flusso sonoro.

    Per comprendere comportamenti e capacità di adattamento

    Una ricerca che aveva come obiettivo quello di capire i comportamenti di questi animali e le relative capacità di adattamento. Come si era compreso in passato per i motori delle barche, il cui rumore in certe zone turistiche dove viene gettato loro del cibo tende ad attirarli, la medesima cosa può avvenire anche attraverso la musica.

    Miles Davis fa venire appetito!

    Utilizzando musica di Miles Davis – un must per ogni jazzofilo – gli squali si muovevano immediatamente verso una “stazione di alimentazione”. Ovvero il punto dove avrebbero ottenuto una ricompensa. Invece, la medesima operazione con melodie di Mozart e affini, non riusciva: in pratica la musica classica faceva confondere i predatori.

    Il mistero di base comunque rimane

    «Il suono è molto importante per gli animali acquatici, viaggia bene sott’acqua e lo utilizzano per trovare cibo, nascondigli e per comunicare», spiega Catarina Vila-Pouca, responsabile dello studio. Anche se il mistero di fondo rimane il medesimo: non è chiaro perché gli squali preferiscano una musica all’altra, forse per i battiti boogie o per melodie scandite in maniera più netta.

    Gli squali di Port Jackson sono davvero più intelligenti?

    Ulteriori esperimenti effettuati dal team universitario hanno indicato che la predilezione del genere musicale non avveniva immediatamente ma successivamente a diverse diffusioni sonore. Magari alla lunga avrebbero apprezzato pure le melodie di Wolfgang Amadeus… non è da escludere. Sempre secondo i ricercatori, non è assolutamente certo che queste conclusioni valgano per tutti gli squali, anche perché la specie presente a Port Jackson (Heterodontus portusjacksoni), mostra abilità che suggeriscono come sia più intelligente rispetto alla media delle altre specie.

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