L’ambulanza dei libri. Arriva il furgoncino Camillo

Camillo è un vecchio Volkswagen T2 abbandonato che ha trovato una nuova vita grazie a Elena, libraia e scrittrice di origine ligure, fiorentina d’adozione. Con l’aiuto del suo compagno, Camillo è stato restaurato e trasformato in una libreria ambulante che porterà libri nei borghi privi di biblioteche. E da settembre potrebbe mettersi a girare per tutta Italia. Elena infatti sta ricevendo molte proposte in tal senso che sta valutando.

Un pieno di libri tra lettura e terapie

Camillo, evocando le avventure degli anni Settanta, sarà riempito di libri e guidato da Elena e una psicologa che consiglierà letture terapeutiche ai lettori. Qualche esempio? “Il Conte di Montecristo” di Dumas per aumentare l’autostima, oppure “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen per alleviare le pene d’amore.

Promuovere la lettura come cura

Dopo un lungo periodo di inattività, Camillo ha subito un restauro meccanico mentre Elena scriveva il suo terzo libro, “La bottega delle piccole occasioni”. Camillo è diventato un protagonista nel libro prima di trasformarsi in realtà. La missione di Elena è promuovere la lettura come cura, contrapponendosi alla tendenza attuale di passare il tempo libero davanti alla TV o sui social.

Portare un libro là dove nessuno legge

Non è la prima volta che i libri vengono portati dove nessuno legge. Già nei primi anni Duemila, Filippo Nicosia ha percorso la Sicilia con una biblioteca circolante. Ora, la “Piccola farmacia letteraria” di Elena diventa “Pronto soccorso letterario“. L’idea della biblioterapia, associando la lettura al sollievo interiore, risale al 300 a.C., sostenuta anche da Aristotele. L’iniziativa di Elena ha riscosso successo sui social, anche se ammette che non tutte le terapie funzionano per tutti.