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Ma quando è Pasqua quest’anno? Ogni anno ci chiediamo la stessa cosa. Ecco perchè cambia giorno

La Pasqua e il mistero della sua data mobile: tra calendario lunare, equinozio di primavera e antiche decisioni del Concilio di Nicea.

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    A differenza del Natale, che cade sempre il 25 dicembre, la Pasqua è una festa “mobile” e la sua data cambia continuamente, oscillando tra marzo e aprile. Ma perché? La risposta si nasconde tra antiche decisioni ecclesiastiche, il calendario lunare e l’equinozio di primavera. Ecco come viene stabilito il giorno in cui si celebra la festa più importante del cristianesimo.

    Il legame con il calendario lunare

    La principale ragione per cui la Pasqua non cade mai lo stesso giorno è che la sua data si basa sul calendario lunare, che non segue esattamente le stesse regole del calendario solare che usiamo quotidianamente. Viene celebrata la prima domenica dopo la prima luna piena successiva all’equinozio di primavera, che cade tra il 20 e il 21 marzo di ogni anno. Poiché il ciclo lunare non corrisponde esattamente a un mese solare (il mese lunare dura circa 29,5 giorni), la data varia da anno in anno.

    I tre elementi fondamentali per decidere il giorno preciso

    L’equinozio di primavera. Per convenzione ecclesiastica, è fissato al 21 marzo, anche se astronomicamente può cadere tra il 19 e il 21 marzo. Il plenilunio. Si considera il plenilunio ecclesiastico, cioè una data calcolata secondo tabelle create dalla Chiesa, non quello osservato scientificamente. La domenica successiva. La celebrazione cade la domenica successiva al plenilunio.

    La decisione fu presa del Concilio di Nicea

    Il modo di determinare la data della Pasqua fu stabilito nel 325 d.C. dal Concilio di Nicea, che cercò di uniformare la celebrazione della risurrezione di Gesù in tutto il mondo cristiano. Il Concilio decise che la Pasqua dovesse essere celebrata la prima domenica dopo la luna piena che segue l’equinozio di primavera. Tuttavia, il Concilio non si basò su osservazioni astronomiche dirette, ma piuttosto su un calcolo che permettesse di determinare la data in modo costante e prevedibile, evitando la necessità di osservazioni dirette del cielo.

    Le differenze tra il calendario Gregoriano e il calendario Giuliano

    Un altro fattore che contribuisce alla variabilità della data di Pasqua è la differenza tra i calendari gregoriano e giuliano. Il calendario gregoriano, introdotto nel 1582 da Papa Gregorio XIII, è il sistema di datazione utilizzato dalla maggior parte del mondo occidentale. Tuttavia, molte chiese ortodosse, tra cui quella russa e quella greca, continuano a usare il calendario giuliano. Più “lento” rispetto al calendario gregoriano, di circa 13 giorni. Di conseguenza viene celebrata in date diverse a seconda che si segua uno o l’altro dei calendari. Ahh adesso ho capito…!!! Ma non basta.

    Il ciclo di 19 anni: il Meton e la previsione delle date

    Per prevedere le date delle festività, inclusa la Pasqua, è stato introdotto un ciclo di 19 anni noto come il “Ciclo di Meton“. Questo sistema si basa sulla scoperta che, in 19 anni, i cicli del sole e della luna si allineano molto vicino, il che consente di prevedere con una buona approssimazione la data in ciascun anno del ciclo. Questo ciclo, sebbene utile, non elimina la variabilità della data, ma fornisce un riferimento utile per calcolare le date delle festività. E quindi ecco le prossime dieci date nelle quali verrà celebrata… così vi organizzate per tempo.

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    28 marzo 2027 Pasqua 2027
    16 aprile 2028 Pasqua 2028
    1 aprile 2029 Pasqua 2029
    21 aprile 2030 Pasqua 2030
    13 aprile 2031 Pasqua 2031
    28 marzo 2032 Pasqua 2032
    17 aprile 2033 Pasqua 2033
    9 aprile 2034 Pasqua 2034
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