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Curiosità

Rinascita digitale: Generative AI ridisegna il volto della storia!

La Generative AI rappresenta una delle innovazioni più straordinarie del nostro tempo, permettendo di riportare in vita figure storiche scomparse da secoli. Questo avanzato strumento tecnologico utilizza dati e crea contenuti originali che rispecchiano fedelmente le personalità di personaggi storici.

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    La Generative AI è intelligenza artificiale, una tecnologia avanzata che genera testi, immagini, musica e video che imitano perfettamente lo stile e le caratteristiche dei dati su cui è stata addestrata. Utilizzando modelli come le Reti Generative Avversarie (GAN) e i Trasformatori, la Generative AI apre nuove frontiere nella creatività digitale, permettendoci di ricostruire volti di figure storiche, creare opere d’arte e simulare scenari complessi con un realismo sorprendente.

    Ricostruire i volti di figure storiche

    Ha rivoluzionato il modo in cui possiamo ricostruire i volti di figure storiche come Giulio Cesare, imperatore romano. Utilizzando tecniche avanzate di apprendimento profondo e reti neurali, questa tecnologia analizza un vasto numero di fonti storiche, inclusi busti, monete, dipinti e descrizioni scritte, per creare rappresentazioni realistiche e dettagliate.

    Ricostruzioni dei volti dell’antichità: la Monnalisa di Leonardo e Giulio Cesare

    È ha rivoluzionato il modo in cui possiamo ricostruire i volti di figure storiche come Giulio Cesare, imperatore romano. Utilizzando tecniche avanzate di apprendimento profondo e reti neurali, questa tecnologia analizza un vasto numero di fonti storiche, inclusi busti, monete, dipinti e descrizioni scritte, per creare rappresentazioni realistiche e dettagliate.

    Raccolta di dati visivi esistenti

    Il processo inizia con la raccolta di dati visivi esistenti. Nel caso di Giulio Cesare, ciò include busti e sculture create durante e dopo la sua vita, monete con il suo profilo e descrizioni letterarie che evidenziano i suoi tratti fisici distintivi. Questi dati vengono digitalizzati e inseriti in un sistema di intelligenza artificiale.

    Generative AI

    La Generative AI utilizza algoritmi di visione artificiale per analizzare le caratteristiche facciali presenti nei dati raccolti. Le reti neurali sono particolarmente efficaci in questo compito, poiché possono identificare e riprodurre dettagli complessi come la struttura ossea, la forma del naso e degli occhi, e altre caratteristiche distintive.

    Successivamente, l’AI genera molteplici varianti del volto di Cesare, integrando i dettagli storici e le probabilità statistiche delle caratteristiche mancanti. Il risultato finale è una serie di immagini che rappresentano una ricostruzione plausibile e realistica del volto di Giulio Cesare, basata su una sintesi di tutti i dati disponibili.

    Queste immagini possono poi essere ulteriormente affinate con l’input di esperti storici e artisti, garantendo che la rappresentazione finale sia non solo tecnologicamente avanzata, ma anche storicamente accurata e culturalmente rispettosa. Attraverso questo innovativo utilizzo della Generative AI, possiamo ora osservare e comprendere meglio le figure storiche, rendendo il passato più tangibile e accessibile per le generazioni future.

    Credit foto in copertina – www.renovatioimperii.org

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      Smart Working, benessere o illusione?

      Il lavoro a distanza, un fenomeno che ha visto un’impennata con la pandemia di COVID-19, ha rivoluzionato il concetto tradizionale di ufficio, offrendo sia vantaggi sia sfide uniche. Con la transizione verso ambienti di lavoro più flessibili, molte persone hanno sperimentato un cambiamento radicale nel modo in cui gestiscono il proprio equilibrio tra vita personale e professionale.

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        Con l’aumento del lavoro a distanza, diventa fondamentale comprendere e affrontare i suoi effetti psicologici per garantire un equilibrio sano tra vita lavorativa e personale. L’obiettivo è creare un ambiente di lavoro a distanza che sia sostenibile, produttivo e mentalmente sano.

        VANTAGGI psicologici del lavoro a distanza
        Flessibilità e autonomia. La capacità di gestire il proprio tempo e spazio di lavoro può migliorare la soddisfazione lavorativa e ridurre lo stress.

        Risparmio di Tempo e riduzione dello stress: Eliminare il pendolarismo può portare a una riduzione dello stress e a un aumento del tempo libero.

        SFIDE psicologiche del lavoro a distanza

        Difficoltà nel Mantenere i Confini: La fusione tra spazi domestici e lavorativi può portare a un’erosione dei confini, causando stress e affaticamento.

        EFFETTI sull’equilibrio vita-lavoro
        Gestione del Tempo: Strategie per bilanciare efficacemente lavoro e vita personale in un ambiente domestico.
        Burnout e Stress: Come la mancanza di separazione tra lavoro e vita personale può contribuire al burnout e quali sono le soluzioni possibili.

        STRATEGIE per migliorare il benessere mentale
        Creazione di Confini Chiari: Metodi per stabilire e mantenere confini tra tempo lavorativo e personale.
        Interazioni Sociali Virtuali: Promuovere la connessione e il supporto sociale attraverso strumenti digitali.

        TECNOLOGIA e produttività
        Utilizzo di Strumenti Digitali
        : Come la tecnologia può facilitare il lavoro a distanza senza compromettere la salute mentale.
        Automonitoraggio e Autogestione
        : L’uso di app e strumenti per monitorare la propria produttività e il benessere mentale.

        CASI STUDIO e Ricerca
        Studi Recenti
        : Panoramica di ricerche scientifiche sull’impatto del lavoro a distanza sulla salute mentale e l’equilibrio vita-lavoro.

        FUTURO del Lavoro a Distanza
        Modelli Ibridi
        : Possibili evoluzioni del lavoro a distanza e integrazione con i modelli di lavoro tradizionali.
        Considerazioni per la leadership
        Supporto e Formazione
        : Il ruolo dei leader nel sostenere i dipendenti che lavorano a distanza.

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          Cara zanzara ma perché vuoi proprio il mio sangue?

          C’è un motivo se certe zanzare sono più assetate di sangue di altre, e quindi pungono molto di più noi esseri umani. Ma la dolcezza del nostro sangue non c’entra nulla (leggi qui perché è una bufala). A modulare questo “desiderio” sono infatti i loro ormoni.

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          zanzara

            Cosa rende la zanzara più assetate di sangue? Il motivo è più dolce di quanto si possa immaginare. Le zanzare femmine delle specie come Aedes aegypti, conosciute per trasmettere malattie come Dengue, febbre gialla e Zika, pungono gli esseri umani per un motivo preciso: il sangue animale è essenziale per lo sviluppo delle loro uova. Una volta nutrite, il loro appetito per il sangue si spegne fino alla deposizione delle uova.

            Il ruolo degli ormoni

            Un recente studio condotto dall’Istituto di zoologia dell’Accademia Cinese delle Scienze di Pechino e dall’University of Georgia, pubblicato su PNAS, ha svelato che sono due ormoni a modulare questo comportamento. Gli entomologi Zhen Zou e Michael Strand hanno identificato che i livelli di un ormone intestinale, chiamato Neuropeptide F (Npf), aumentano quando le zanzare cercano un ospite e diminuiscono dopo aver consumato sangue.

            Cosa sono gli ormoni vampiri

            I ricercatori hanno scoperto che un altro ormone, Ryamide, prodotto da neuroni che raggiungono l’intestino, gioca un ruolo cruciale. Dopo un pasto di sangue, i livelli di Npf calano mentre quelli di Ryamide aumentano. Iniettando Ryamide in zanzare senza uova, i livelli di Npf sono diminuiti, sopprimendo la loro attrazione per gli esseri umani. Questo suggerisce che Npf e Ryamide lavorano insieme per regolare l’attrazione delle zanzare verso le prede, garantendo così lo sviluppo delle uova e la sopravvivenza della specie.

            Quali implicazioni per il futuro

            Questa scoperta potrebbe aprire la strada a nuovi obiettivi per i pesticidi, mirati a prevenire la riproduzione delle zanzare e la trasmissione di malattie. Manipolare questi ormoni potrebbe ridurre significativamente il numero di punture e, di conseguenza, la diffusione di malattie pericolose.

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              Gli Europei di Calcio 2024 letti in chiave… erotica

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                E’ stato condotto un sondaggio per votare gli atleti partecipanti a questo Europeo da un punto di vista di “desiderio” più che di effettive “performance in campo”. Una cosa stramba che però dimostra com nella seconda metà della competizione ci sia una simmetria tra i successi e gli insuccessi negli Europei e questa indagine. Infatti gli intervistati pretenderebbero dal/la consorte di avere il permesso di vivere un’avventura in primo luogo con il capitano del Portogallo, Cristiano Ronaldo, al vertice di questa classifica con un 35% di preferenze.

                Questione di ruolo

                Anche i ruoli in campo hanno il loro fascino, al primo posto si trova il portiere (21%), seguito dal centroavanti (18%) e l’attaccante (14%), ruolo che appartiene alla stella assoluta di questo Europeo Kylian Mbappé, che nella classifica dei capitani è anche al 4° posto.

                Chi perde paga… e non seduce

                Pare che a fare goal siano proprio i calciatori più sexy mentre chi perde è in fondo alla classifica dell’inchiesta. I capitani delle nazionali con cui si vorrebbe avere un’avventura sono proprio quelli che stanno performando meglio in campo. Sono 3.649 gli utenti che tra il 16 e 29 giugno 2024 hanno partecipato al sondaggio.

                L’Italia fanalino di cosa anche qui…

                Subito dopo Ronaldo al secondo posto con un quasi 12% si trova Harry Kane dell’Inghilterra che al primo minuto dei supplementari ha consegnato il 2 a 1 alla sua nazionale passando il turno contro la Slovacchia. La classifica può essere vista anche all’incontrario, Donnarumma capitano dell’Italia che purtroppo è uscita dalla competizione giocando contro la Svizzera è fanalino di coda nella classifica, con una preferenza di neanche il 2% delle persone intervistate.

                La classifica

                Portogallo – Cristiano Ronaldo 35,2%

                Inghilterra – Harry Kane 11,6%

                Scozia – Andy Robertson 10,6%

                Francia – Kylan Mbappé 9,3%

                Spagna – Álvaro Morata 8,8%

                Svizzera – Granit Xhaka 6,9%

                Germania – Ilkay Gündogan 6,4%

                Belgio – Kevin de Bruyne 5,2%

                Olanda – Virgil van Dijk 4,1%

                Italia – Gianluigi Donnarumma 1,8%

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