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Documenti digitali, la rivoluzione inizia: la patente è nel telefonino grazie all’IT-Wallet
L’Italia ha lanciato IT-Wallet: patente e tessera sanitaria ora sul telefono per 50.000 cittadini, con la promessa di una digitalizzazione completa nei prossimi anni. Da ieri, chi viene fermato dalla polizia stradale può mostrare il permesso di guida direttamente dallo smartphone. Il futuro dei documenti digitali è iniziato, ma ci vorrà tempo prima di dire addio ai supporti cartacei.
Da adesso in poi, quando la polizia stradale ci chiederà la patente, potremo tranquillamente mostrare il… telefonino. Sì, perché da ieri, anche in Italia, i documenti iniziano a diventare digitali, a partire dalla patente di guida, dalla tessera sanitaria e dalla Carta Europea della Disabilità. È l’avvio di una vera e propria rivoluzione, che ci consentirà di avere presto molti dei nostri documenti più importanti a portata di smartphone. Con il progredire della digitalizzazione dell’anagrafe, in futuro potremo aggiungere a questa lista anche la carta d’identità e, tra qualche anno, persino il passaporto.
La grande novità arriva grazie all’introduzione della sezione “Documenti” all’interno dell’applicazione IO, disponibile da ieri per un numero ristretto di cittadini. Si tratta del primo passo concreto verso l’IT-Wallet, il sistema ideato dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica, che permetterà di digitalizzare i documenti e gestirli direttamente dal nostro telefono. Per ora, solo 50.000 cittadini selezionati casualmente hanno accesso a questa funzionalità, ma il progetto prevede una rapida espansione: dal 6 novembre saranno 250.000 gli utenti coinvolti, dal 30 novembre 1 milione, e dal 4 dicembre il sistema sarà accessibile a tutti.
Nonostante l’entusiasmo per la novità, è importante fare alcune precisazioni. I documenti digitalizzati saranno validi solo in Italia e solo per interazioni di persona. Quindi, se la polizia stradale ci ferma per un controllo, potremo tranquillamente mostrare la patente digitale sul telefono, ma non sarà ancora possibile usare questi documenti per l’accesso ai servizi online, come facciamo oggi con lo SPID. L’integrazione con i sistemi di autenticazione online arriverà in una fase successiva, così come l’utilizzo dei documenti digitali nel resto dell’Unione Europea, previsto solo per il 2026.
Come ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti: “Con l’introduzione dell’IT-Wallet, e anticipando i tempi del regolamento europeo EIDAS 2, l’Italia intraprende un percorso ambizioso verso l’evoluzione dei servizi digitali. Questo strumento offrirà ai cittadini nuove opportunità per l’utilizzo della loro identità digitale, garantendo al tempo stesso massima sicurezza e tutela dei dati personali.”
Il progetto rappresenta un importante passo avanti, ma la strada verso una piena digitalizzazione dei documenti è ancora lunga. Il prossimo obiettivo sarà integrare i documenti digitali nei sistemi di autenticazione online, sostituendo lo SPID e rendendo più semplice e sicuro l’accesso ai servizi pubblici e privati. Tuttavia, su questo fronte non ci sono ancora date certe. Per quanto riguarda l’utilizzo internazionale, i documenti digitali italiani potranno essere utilizzati in tutta l’Unione Europea solo a partire dal 2026, quando saranno armonizzati con i regolamenti comunitari.
Con il lancio dell’IT-Wallet, ci si aspetta che anche altri documenti diventino presto digitali. La carta d’identità e il passaporto potrebbero entrare a far parte di questo nuovo sistema, ma ci vorrà del tempo. Al momento, la priorità è garantire l’affidabilità e la sicurezza del sistema per i documenti già inclusi. La digitalizzazione della carta d’identità, infatti, sarà possibile solo quando le anagrafi locali saranno completamente digitalizzate e in grado di supportare la nuova tecnologia.
In sintesi, da ieri l’Italia ha compiuto un passo importante verso la semplificazione e la digitalizzazione dei documenti. Mentre la possibilità di lasciare a casa la patente e la tessera sanitaria in formato cartaceo è un sollievo per molti, la strada verso una digitalizzazione completa richiede tempo e pazienza. Il futuro dei documenti è sempre più vicino al nostro smartphone, ma sarà un percorso graduale, che vedrà l’Italia procedere passo dopo passo verso un sistema digitale completamente integrato. Nel frattempo, possiamo iniziare a godere dei primi vantaggi di questa innovazione.