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Essere “non binario” è la nuova moda o un modo di essere?

Con ‘The Code’, Nemo Mettler fa storia all’Eurovision 2024 come primo vincitore dichiaratamente non binario. Il suo trionfo non solo celebra la diversità, ma sfida anche i pregiudizi con un look che ha fatto parlare, suscitando polemiche e supporto. In un contesto dove l’arte si mescola con l’attivismo, Mettler incarna un’importante voce per l’inclusione e l’accettazione

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    Con la canzone dal titolo “The Code” all’Eurovision Song Contest 2024 trionfa il cantante svizzero Nemo Mettler. La prima persona dichiaratamente non binaria a vincere.

    Il suo look da teenager, sul palco, con tanto di minigonna, i collant bianchi, le sneakers bianche. La eco-pelliccia floreale colorata, le unghie trendy e gli strass applicati al viso ha suscitato parecchie polemiche. Non è mancato all’appello famigerato generale Vannacci con la sua uscita contro Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”.

    Nemo Mettler premiato sul palco dell’Eurovision Song Contest 2024


    “…Somewhere between the O’s and ones
    That’s where I found my kingdom come…”
    “…Da qualche parte tra lo 0 e l’1
    È lì che ho trovato il mio regno…”


    “Da qualche parte tra lo 0 e l’1.” Per spiegare il suo modo di essere, Nemo usa queste parole nella sua canzone vincitrice dell’Eurofestival. Proviamo a capire cosa significa di essere “non binario“.

    Alla sfilata delle bandiere all’Eurofestival, Nemo porta la bandiera con il vessillo la Nonbinary

    Una persona che si definisce “non binario”, secondo la wikipedia è qualcuno che non si identifica esclusivamente come uomo o donna, i due generi tradizionalmente riconosciuti dalla società. Invece, possono identificarsi come appartenenti a più di un genere (bigenere, in inglese bigender), a nessun genere (agenere, in inglese agender), o oscillanti tra generi (in inglese genderfluid). Le persone non binarie possono sperimentare una varietà di identità di genere che non si adattano alle aspettative convenzionali di maschile e femminile.

    Negli ultimi anni c’è stata una maggiore visibilità delle persone non binarie, così come delle varie identità di genere che esistono al di fuori del binomio uomo-donna.

    Questa maggiore visibilità è dovuta in parte all’attivismo della comunità LGBTQ+ e alla crescente consapevolezza e comprensione della diversità di genere nella società. Anche i mezzi di comunicazione e l’intrattenimento hanno svolto un ruolo importante nel portare avanti queste conversazioni e nell’evidenziare le esperienze delle persone non binarie. Le celebrità come Elliot Page, Cara Delevingne, Demi Lovato e altre, ai tempi, hanno dichiarato di non rientrare nel “binario” di genere.

    Elliot Page, Cara Delevingne, Demi Lovato
    L’accettazione e la visibilità delle identità di genere non binarie rappresentano sicuramente un’evoluzione nella società. Questa crescente consapevolezza e comprensione della diversità di genere portano a una maggiore inclusione e rispetto per le esperienze delle persone che non si identificano esclusivamente come uomini o donne.

    L’evoluzione verso una comprensione più ampia e inclusiva del genere è importante per garantire che tutte le persone si sentano riconosciute e rispettate nelle loro identità di genere. Questo porta anche a una società più tollerante e accogliente per tutti, promuovendo il rispetto dei diritti umani e l’uguaglianza.

    Tuttavia, l’identità di genere non è una moda, ma piuttosto un aspetto fondamentale dell’identità di ogni individuo. Essere non binari non è qualcosa di effimero o soggetto a tendenze, ma una parte autentica e valida dell’esperienza umana. Importante ricordare, che l’identità di genere è distinta e indipendente dall’orientamento sessuale.

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