Curiosità

Fratello Sole che ci combini…?

Alcuni osservatori ritengono che il fenomeno che si è registrato il 5 maggior scorso sia stato causato dall’avvicinarsi del Sole al picco massimo di attività magnetica che sarebbe previsto entro l’estate del 2025.

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    Forse la maggior parte dei noi umani la notte dello scorso 5 maggio non se ne sarà proprio accorto se non per una strana sensazione di elettricità nell’aria oppure per qualche ora di insonnia in più. Ma durante tutto il 5 maggio sono state osservate due violente eruzioni del sole di classe X, le più potenti mai registrate dall’Uomo. Due fenomeni che hanno avuto conseguenze discrete ma importanti. Hanno causato alcuni blackout sulla Terra per alcuni giorni a seguire.

    Ma cosa è successo veramente e con quali conseguenze?

    Il pericolo principale è derivato dalle espulsioni di massa coronale (CME) associate alle eruzioni, che hanno scatenato – e potrebbero farlo ancora futuro e in maniera più decisa – forti tempeste geomagnetiche. Qualcuno se ne è accorto nonostante il fenomeno potente n fase iniziale, non si sia manifestato sulla Terra nella sua massima potenza. Flussi di particelle magnetiche si sono dirette verso il nostro pianeta ma arrivando ormai quasi del tutto depotenziate.

    Le eruzioni solari – che giungono sulla Terra attraverso il vento solare – sono legate all’attività dell’aggregato di macchie solari noto come AR3663, che ha già generato numerosi ‘brillamenti’ di classe M e X. Per ‘brillamento solare’ o eruzione solare o stellare in astronomia si intende una violenta eruzione di materia che esplode dalla fotosfera di una stella. E’ capace di sprigionare una energia equivalente a varie decine di milioni di bombe atomiche. Ma da cosa è causato? È causato da un improvviso rilascio di energia in occasione di un fenomeno di riconnessione delle linee del campo magnetico. Se di grande intensità possono causare gravi disturbi in tutti gli apparati di telecomunicazione.

    Per ora ha causato solo aurore polari

    Nonostante le eruzioni del 5 maggio siano state meno potenti rispetto a quelle del passato, hanno comunque avuto un impatto causando molti blackout radio e soprattutto dal punto di vista ambientale hanno prodotto delle spettacolari aurore polari in Europa. La macchia solare AR3663 si compone di un campo magnetico instabile, predisposto allo sviluppo di espulsioni di massa coronale. Il fenomeno è tenuto sotto controllo dai ricercatori del Space Weather Prediction Center della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), del governo americano. Alcuni osservatori ritengono che il fenomeno sia stato causato dall’avvicinarsi del Sole al picco massimo di attività magnetica che sarebbe previsto entro l’estate del 2025.

    I principali pericoli per fenomeni di questa portata si concentrano in danni alle infrastrutture elettriche, internet e satelliti, oltre a influenzare il comportamento degli animali. E anche di noi umani. Eventi che come anticipato sopra entro l’estate del 2025 potrebbe manifestarsi in maniera anche violenta e duratura.

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