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La piramide di Saqqara, un antico mistero svelato dall’acqua?

Una rivoluzionaria teoria getta nuova luce sulla costruzione della più antica piramide egizia.
Come gli antichi egizi riuscirono a erigere queste immense strutture con gli strumenti a loro disposizione? Una nuova ricerca propone una teoria innovativa sulla costruzione della piramide a gradoni di Saqqara, la più antica delle piramidi egizie.

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    Secondo uno studio, gli antichi costruttori della piramide di Piramide di Djoser, a Saqqara, potrebbero aver utilizzato un ingegnoso sistema idraulico per sollevare i pesanti blocchi di pietra necessari per la costruzione della piramide. Un complesso sistema di canali, bacini e chiuse avrebbe permesso di creare un “ascensore d’acqua”, sfruttando la forza dell’acqua per sollevare i blocchi su dei galleggianti.

    Ingegneria avanzata
    Un elemento chiave di questa teoria è il vicino recinto di Gisr el-Mudir, una struttura la cui funzione è stata a lungo dibattuta. I ricercatori ipotizzano che questo recinto potesse fungere da diga, permettendo di accumulare grandi quantità d’acqua e di creare un dislivello necessario per azionare l’ascensore idraulico.

    Alcuni locali interni della piramide di Aaqqara

    L’idea di utilizzare l’acqua come forza motrice per la costruzione di una piramide potrebbe sembrare sorprendente, ma gli antichi egizi erano maestri nell’ingegneria idraulica. Numerosi sistemi di irrigazione e canali testimoniano la loro avanzata conoscenza dell’acqua e delle sue proprietà.

    Un’ipotesi affascinante, ma da verificare, ma un passo avanti nella comprensione dell’antico Egitto. Qualunque sia la verità sulla costruzione della piramide di Saqqara, questa nuova teoria dimostra che la nostra comprensione dell’antico Egitto è ancora in continua evoluzione. Gli egizi erano un popolo ingegnoso e creativo, capace di realizzare opere monumentali che continuano a stupirci e a farci interrogare.

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