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Fedez: dopo Sanremo uscirà la sua biografia, raccontando il meglio del peggio

L’ex marito di Chiara Bettagni, dopo la rottura amorosa, come si dice in questi casi… si è buttato nel lavoro!

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    Il rapper in questo periodo pare davvero super-attivo. Dopo la sua partecipazione al prossimo festival, uscirà la sua biografia I giorni migliori dei miei anni peggiori. Un’abile mossa per sfruttare la visibilità derivante dal passaggio all’Ariston e per mantenere desto l’interesse di fan e curiosi sulle sue vicende.

    Prossimamente sugli scaffali di tutte le librerie

    Davvero inarrestabile: dopo aver lanciato il suo nuovo podcast, è pronto per conquistare il suo “posto al sole” anche in libreria con la sua prima opera, nella quale promette di raccontare tutto… ma proprio tutto.

    Lo rende noto il gossipparo Parpiglia su X

    La notizia dell’uscita della biografia è stata diffusa attraverso un post social su X, ex Twitter, dal giornalista Gabriele Parpiglia. Il volume farà parte della collana Viva Voce e il titolo del libro si ispira direttamente a una strofa della canzone Magnifico del 2014, un aspetto che dimostra un forte collegamento emotivo e personale dell’artista con il contenuto del libro.

    Sfide, polemiche ed affari di cuore

    252 pagine, uscirà a marzo 2025 poco dopo la sua partecipazione nella gara sanremese. Si tratterà di un viaggio intimo attraverso le sfide, le polemiche e gli amori che hanno segnato la carriera e la vita personale dell’artista.

    I fan si aspettano che tutto venga messo nero su bianco

    Il testo si concentrerà non solo sulla sua carriera artistica – che onestamente non offre spunti mirabolanti… e comunque non sufficienti per riempire oltre 250 pagine – ma anche sui dettagli più intimi e personali, a partire dal suo travagliato rapporto con l’influencer Chiara Ferragni. Si intuisce che il libro potrebbe offrire uno sguardo approfondito non solo sulla vita coniugale finita in un divorzio ma anche su relazioni passate, tra cui quella con l’influencer Giulia Valentina, citata nella canzone che dà il titolo al libro.

    Aprendo il suo cuore, cosa che gli riesce naturale

    Fedez, descritto nella breve introduzione al libro come “personaggio italiano più noto, più discusso, più divisivo”, si presenterà in queste pagine senza filtri. Condividendo coi lettori i traumi, i problemi e tutto quello che in questi lo hanno segnato. D’altronde, se c’è una cosa che Fedez sa fare è quella di non nascondersi. Anche in passato il rapper aveva parlato di temi delicati come la depressione, la droga e i problemi affrontati durante la convivenza con Chiara Ferragni.

      Libri

      “Nomade del Profondo”: un viaggio nell’anima attraverso le profondità marine

      Un’avventura che va oltre le immersioni, un’esplorazione interiore tra relitti, grotte e le menti più brillanti della subacquea tecnica americana. Andrea Murdock Alpini ci invita a un viaggio straordinario, un’immersione nelle profondità più intime di noi stessi attraverso l’esplorazione degli abissi.

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        Nomade del Profondo è l’opera di Andrea Murdock Alpini che unisce l’avventura subacquea all’introspezione profonda, offrendo al lettore un’esperienza unica e arricchente. Il libro si sviluppa in tre sezioni distinte: le esplorazioni nelle grotte sottomarine, le interviste con i pionieri della subacquea tecnica, e le riflessioni intime sui relitti che diventano simboli di esplorazione dell’anima. Con Nomade del Profondo, Andrea non solo racconta storie di immersioni, ma ci invita a un viaggio che va oltre la superficie, nelle profondità del nostro io.

        Un viaggio tra parole e profondità

        Andrea Murdock Alpini ha creato un’opera che trascende la semplice narrazione delle sue esperienze subacquee. Nomade del Profondo è un invito a scoprire un mondo sommerso non solo nelle acque, ma anche nell’introspezione più profonda. Ogni pagina del libro è un’occasione per riflettere sulla vita, sull’esplorazione, sulla solitudine e sull’importanza di ogni singolo istante.
        La scrittura di Andrea è evocativa, capace di trasportare il lettore in un luogo senza tempo. L’autore, con la sua scrittura, permette al lettore di esplorare un universo interiore ricco di emozioni, visioni e sensazioni. Nomade del Profondo è un viaggio che non ha bisogno di immagini: ogni parola è pensata per stimolare la fantasia e l’introspezione del lettore, che diventa il protagonista del proprio viaggio personale.

        L’introspezione come viaggio

        In Nomade del Profondo, l’introspezione è un tema centrale. Andrea Murdock Alpini ci invita a riflettere sulla fragilità del tempo, sull’importanza delle relazioni e sulla bellezza del presente. Ogni capitolo è un’occasione per esplorare questi temi universali, mettendo in luce il legame tra l’uomo e la natura, e tra il nostro mondo esterno e quello interiore.

        La riflessione sulla vita che Andrea Murdock Alpini propone è profonda e potente. La sua scrittura ci stimola a vivere ogni istante con maggiore consapevolezza, a non accontentarci di una vita superficiale, ma a cercare un significato più profondo in ogni esperienza. Il concetto che “una vita non basta” per scoprire tutto ciò che c’è da esplorare, che sia nel mondo o dentro di noi, è un messaggio forte che attraversa tutto il libro.

        La collaborazione che arricchisce l’opera

        Un aspetto fondamentale di Nomade del Profondo è la collaborazione con Claudia Crisalli, Enza Croce e Marianna Morè, che hanno contribuito in modo determinante alla revisione del testo e alla traduzione delle interviste, ampliando la visione e la portata dell’opera. Le diverse prospettive arricchiscono il libro, conferendo una varietà di voci e punti di vista che lo rendono ancora più affascinante e multidimensionale.

        Il messaggio di Nomade del Profondo

        Nomade del Profondo non è solo un libro, ma un compagno di viaggio per chi è alla ricerca di un significato più profondo nella propria vita. La riflessione sulla solitudine, sul viaggio, sul tempo che scorre, è un invito a vivere con intensità e consapevolezza. Ogni tramonto, simbolo ricorrente nel libro, rappresenta non solo la fine di un giorno, ma anche una metafora della bellezza effimera della vita, che deve essere vissuta fino in fondo.

        Con Nomade del Profondo, Andrea Murdock Alpini ha creato un’opera che va oltre la semplice narrazione avventurosa, diventando un invito a esplorare la propria interiorità e a non fermarsi mai nella ricerca di sé stessi. Questo libro è per chiunque senta il bisogno di riflettere sulla propria esistenza e di scoprire un nuovo modo di vivere, sempre più consapevole e profondo.

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          Libri

          Vasco: ero pronto a morire a 35 anni sull’altare del rock’n’roll

          L’occasione di riflettere per l’ennesima volta sul Vasco pensiero in un libro in edizione limitata presentato a Modena, alla sua presenza. Che è già preda di caccia dei tanti collezionisti.

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            Il titolo prene spunto da una delle sue canzone più belle, Vivere /Living. E’ il libro che Vasco Rossi ha presentato di recente, caratterizzato da una composizione inedita di testi che il rocker ha scritto durante la sua vita. Un puzzle di note, pensieri e parole che nella pubblicazione s’intervallano ai versi delle più celebri e amate canzoni del musicista di Zocca.

            Solo 550 copie, già una rarità per i collezionisti

            “Finalmente ho capito che cosa faccio, da cinquant’anni io scrivo delle liriche”. Questa consapevolezza Vasco l’ha raggiunta attraverso una pubblicazione che è già una rarità. Pubblicato dalle edizioni Galleria Mazzoli di Modena, il volume (in sole 500 copie, oltre a cinquanta non destinate alla vendita e il cui ricavato sarà interamente devoluto al Gruppo Abele) è stato presentato al teatro Storchi di Modena, durante un evento su invito al quale lo stesso Rossi ha partecipato, prendendo la parola sul palco.

            Un’esperienza a 360 gradi

            Non solo un libro… qualcosa di più. Un’opera artistica, con quattro pittori, creatori di animazioni e fotografi che danno disegno, colore e interpretazione ad alcune liriche. Un libro internazionale, con la traduzione in inglese del poeta americano della Beat Generation Paul Vangelisti. Ma, soprattutto, un intimo autoritratto di un cantautore che non possiede solo uno sterminato gruppo di fedelissimio ma un vero e proprio “popolo”. A riprova di questi le cifre: oltre 13 milioni di biglietti per i suoi concerti in carriera, con le “messe cantate” previste per l’estate prossima già esaurite. E il motivo è chiaro: le sue parole in musica, dal 1977 a oggi e per tre generazioni, hanno sempre colpito dritto al cuore.

            L’uomo Vasco dietro il mito

            Il volume contiene una composizione inedita di testi del Blasco: note, pensieri e parole. Una versione mai vista di Vasco Rossi… senza la musica. Lui spiega così l’idea alla base del progetto: “Le parole delle canzoni diventano musica e la musica diventa parola. Si tratta di una cosa magica ed è diversa dalla poesia. La poesia esiste da sola, invece la lirica sono le parole che diventano musica. Non sono poeta, ma cantautore. La forma della canzone è ancora poco considerata dalla cultura con la ‘c’ maiuscola, che la sente più vicina al circo. Ma anche la canzone pop e non solo d’autore ha una potenza comunicativa enorme che deriva dall’unione di parole e musica”.

            Vivere… è durissimo

            In Vivere/Living non c’è tutto Vasco… ma c’è come si vede lui e quello che gli importa davvero. Come si legge nella prefazione scritta dal poeta Nanni Cagnone, «senza trucchi e travestimenti». In maniera anche cruda e brutale, come racconta il cantautore: «Io ero programmato per morire giovane, come ogni rockstar che si rispetti. Al massimo a 35 anni… Ed ero pronto a morire sull’altare del rock‘n’roll. Poi mi sono ritrovato vivo. Ed è stata durissima. Scrivere per me è come andare dallo psicologo. Indago il mio inferno e ci passo in mezzo».

            Maturare rimanendo un po’ cretini e bambini

            Durante la presentazione Vasco ha ribadito: «L’artista deve rimanere un po’ bambino, altrimenti smette di guardare il mondo in modo diverso, e diventa come gli altri. Mettiamola così: se rifiuti di maturare sei un cretino, ma se maturi bene riesci a rimanere ancora un po’ cretino e quindi bambino». In Vivere /Living le sue parole si mescolano alle opere di importanti artisti, restituendo al lettore un’esperienza multisensoriale completa. Il ricavato della vendita del libro, sarà devoluto al Gruppo Abele.

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              Libri

              Leonardo giovane profiler: il personaggio partorito dalla fantasia di Luca Arnaù gira l’Italia (video)

              Con il romanzo “Gli arcani di Leonardo” (AltreVoci Edizioni) si conclude la trilogia thriller-storica firmata da Luca Arnaù e dedicata al giovane Leonardo Da Vinci in veste di investigatore. Una conclusione “col botto” per un trittico di romanzi di successo.

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                Oggi pomeriggio alle ore 18:00 a Cremona, presso la Libreria del Convegno, lo scrittore Luca Arnaù dialoga con la giornalista Maddalena Boschetto sul suo terzo e conclusivo capitolo della fortunata triologia thriller-storica – Gli arcani di Leonardo (AltreVoci Edizioni) – modellata su un immaginario Leonardo Da Vinci investigatore ante litteram.

                Prosegue il tour di presentazioni in libreria di questa sua ultima fatica letteraria, che vedrà prossimamente l’autore presente a Piacenza (sabato prossimo presso la Libreria Internazionale Romagnosi alle 17:30) e, successivamente, in alcune città del centro e del sud Italia.

                L’autore in breve

                Luca Arnaù, giornalista, scrittore e sceneggiatore, ha già pubblicato due romanzi che hanno come protagonista Leonardo Da Vinci. Storie avvincenti e intriganti, che si collocano nel segno dei thriller storici – un genere attualmente molto popolare su un lettorato estremamente eterogeneo – che si distinguono per un ritmo avvincente e per una tensione narrativa capace di togliere letteralmente il fiato. Anche Gli Arcani di Leonardo non tradisce le aspettative, anzi… probabilmente si tratta della miglior conclusione che Arnaù potesse ideare per la sua trilogia.

                IL LIBRO E’ DISPONIBILE QUI

                La trama

                Siamo nella Firenze del 1483, una città vibrante e affascinante, sotto il dominio del Magnifico. Tuttavia, un’orribile serie di delitti sta sconvolgendo la comunità: un predatore ha scelto di colpire i bambini, lasciando nelle loro bocche le famose Carte degli Arcani Maggiori. In questa nuova avventura, Arnaù dimostra di maneggiare con estrema disinvoltura gli ingredienti necessari per confezionare un thriller ricco di suspense e colpi di scena.

                IL BOOKTRAILER

                I personaggi prendono vita

                La sua abilità risiede soprattutto nell’esplorare le profondità del male, tessendo trame avvincenti in grado di far immergere completamente il lettore nel turbine della storia. La sua è una scrittura che si potrebbe definire “tridimensionale”, tanto i personaggi che si muovono nella storia assumono una sorta di “fisicità” durante la lettura. Un mix di elementi che risulta, senza dubbio, molto apprezzato, tanto che i suoi romanzi riscuotono sempre un grande successo tra i lettori, avendo anche già varcato i confini nazionali per la pubblicazione in alcuni paesi europei.

                Con l’editore ligure AltreVoci Edizioni, Luca Arnaù ha pubblicato anche Yeshua – Il Prescelto, che ha ricevuto il premio a Sanremo nel 2023 come miglior romanzo sulla vita di Gesù.

                La diretta della presentazione di Firenze, 21 Novembre 2024


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