Animali
Ma è vero che i gatti rossi sono così esuberanti per colpa dei Vichinghi?
Da miti antichi a teorie moderne, esplora l’affascinante legame tra la genetica, il comportamento e le antiche tradizioni dei Vichinghi che potrebbero aver plasmato i nostri amici felini dal mantello rosso. Sebbene la scienza non confermi del tutto le credenze popolari, questo articolo ti guiderà attraverso un viaggio intrigante nella storia e nella psicologia dei gatti rossi.
I gatti rossi da sempre hanno affascinato l’immaginario collettivo, suscitando teorie e superstizioni lungo il corso della storia. Da antiche credenze greche che li associavano ai demoni, fino al folklore celtico che li considerava simbolo di forza e potere, i felini dal manto rosso hanno sempre attirato l’attenzione.
La genetica e il carattere dei gatti rossi
Sebbene la genetica non determini direttamente il carattere dei gatti, alcuni tratti somatici possono influenzare il loro comportamento. Secondo il biologo esperto di comportamento felino Roger Tabor, i gatti rossi potrebbero aver ereditato la loro vivacità dai loro antenati norreni, i Vichinghi. Il gene responsabile del colore rosso del mantello è più diffuso in aree dove i Vichinghi hanno avuto insediamenti, suggerendo un legame tra la loro presenza e le caratteristiche dei gatti rossi.
L’influenza dei Vichinghi
Si ipotizza che i Vichinghi abbiano trasportato gatti rossi dalla Turchia e dalle regioni circostanti fino alla Scandinavia e al Regno Unito, diffondendo così il gene responsabile del colore rosso del mantello. Questo legame storico potrebbe aver contribuito a plasmare il comportamento dei gatti rossi, accentuando l’immagine di felini “duri” e intraprendenti.
Il ruolo dell’ambiente e delle esperienze di vita
Anche se non esistono prove scientifiche definitive, è interessante considerare come le migrazioni umane e gli incontri tra culture abbiano potuto influenzare il comportamento dei gatti rossi. Tuttavia, è importante ricordare che l’ambiente domestico e le interazioni con gli esseri umani giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo comportamentale di ogni gatto, indipendentemente dal loro colore del mantello.
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Animali
Lavare il cane in casa. Si può fare…a patto di utilizzare i prodotti giusti e alcune accortezze
Lavare il cane con il giusto tipo di sapone o shampoo non solo manterrà il tuo amico a quattro zampe pulito, ma contribuirà anche a preservare la sua salute e il suo benessere.
C’è chi dice che il cane non si lava. Molti veterinari sostengono che non è una buona abitudine lavare il cane. Altri invece sostengono che lavare il nostro pelosetto almeno una volta al mese è cosa buona e giusta. Tutto dipende da dove si vive, quanto tempo il nostro cane trascorre all’aria aperta, se corre nel bosco o su litorali, incontra spesso altri simili. E soprattutto di che stazza è. Perché è logico che se abbiamo un Chiwawa basta un lavandino bello grande o una bacinella, ma se abbiamo un San Bernardo o un Bovaro Bernese beh allora …cambiano le prospettive al mondo… come cantava il cantautore Franco Battiato.
A ciascuno il suo shampoo
Il lavaggio regolare aiuta a rimuovere lo sporco, la polvere e i parassiti come pulci e zecche che possono annidarsi nel pelo del cane. Una buona igiene riduce il rischio di infezioni cutanee, allergie e altri problemi dermatologici. Il lavaggio con prodotti specifici può migliorare l’aspetto del pelo, rendendolo più lucido e morbido al tatto. Inoltre può aiutare a ridurre la perdita di pelo, soprattutto nelle razze a pelo lungo. E inoltre è un momento in cui poter notare eventuali problemi di salute come masse, ferite, irritazioni o parassiti.
Prima del bagno, è consigliabile spazzolare accuratamente il pelo del cane per rimuovere nodi, grovigli e peli morti. Questo renderà il lavaggio più efficace e meno stressante. Inoltre ça va sans dire è bene assicurarsi di avere a portata di mano tutto ciò che ci servirà: shampoo specifico, asciugamani, spazzola, tazza per sciacquare e, se necessario, un tappetino antiscivolo per la vasca o il lavandino.
Evitare di usare prodotti per umani
La pelle dei cani ha un pH diverso da quella umana, quindi è fondamentale utilizzare uno shampoo specifico per cani per evitare irritazioni e secchezza. Esistono shampoo per cani a pelo lungo, a pelo corto, per pelle sensibile, ipoallergenici, e per vari tipi di parassiti. Meglio evitare gli shampoo con profumi forti o sostanze chimiche aggressive. I cani hanno un olfatto molto sensibile e questi profumi possono essere fastidiosi o causare allergie. Quando si tratta di scegliere il sapone giusto per lavare il nostro cane, ci sono diverse opzioni disponibili sul mercato. Ecco un elenco dei tipi più comuni di saponi e shampoo per cani, suddivisi per categoria.
Shampoo generico per cani
I neutri sono adatti per la maggior parte dei cani con pelle normale e senza problemi specifici. Sono formulati per pulire delicatamente senza irritare come Pet Head, Earthbath All Natural Pet Shampoo.
Per pelli sensibili
Gli ipoallergenici cono ideali per cani con pelle sensibile o allergie. Questi shampoo sono formulati senza profumi e coloranti artificiali come Vet’s Best Hypo-Allergenic Shampoo, Burt’s Bees Oatmeal Shampoo.
Quelli medici
Gli antiparassitari contengono ingredienti che aiutano a prevenire e trattare infestazioni di pulci e zecche come Adams Plus Flea & Tick Shampoo, Sentry Flea & Tick Shampoo. e per quanto riguarda gli antibatterici e antifungini che vanno utilizzati per trattare infezioni della pelle come dermatiti batteriche o fungine possono andare bene Curaseb Antifungal & Antibacterial Shampoo, Malaseb Shampoo.
Shampoo naturali e biologici
Sono prodotti formulati con ingredienti biologici come l’avena, l’aloe vera, la camomilla e l’olio di cocco. Sono delicati sulla pelle e sul pelo. Tra questi il 4-Legger Organic Dog Shampoo, Earthbath Oatmeal & Aloe Shampoo. Per i cani a pelo lungo sono consigliati prodott che aiutano a districare i nodi e a mantenere il pelo morbido e setoso come Isle of Dogs Silky Coating Shampoo, Chris Christensen White on White Shampoo (per pelo chiaro).
Invece chi ha un pelo corto può testare FURminator deShedding Ultra Premium Shampoo, TropiClean PerfectFur Short Coat Shampoo.
La scelta del lavaggio a secco
Si tratta di shampoo senza risciacquo utili per una pulizia rapida senza bisogno di acqua. Sono pratici per rinfrescare il pelo tra un bagno e l’altro. Tra questo Burt’s Bees Waterless Shampoo, Vet’s Best Waterless Dog Bath. Natralmente non mancano Shampoo condizionanti con balsamo integrato per rendere il pelo del cane più morbido e lucente, riducendo i grovigli.
Alcuni esempi: in tal senso Buddy Wash Original Lavender & Mint Dog Shampoo & Conditioner, Nature’s Miracle Supreme Odor Control Shampoo & Conditioner.
Prodotti per cani con problemi specifici
I prodotti antiodore sono formulati per neutralizzare gli odori forti. Vanno bene Nature’s Miracle Odor Control Shampoo, Arm & Hammer Super Deodorizing Shampoo. Per ridurre la perdita eccessiva di pelo si consiglia uno shampoo come Furminator deShedding Ultra Premium Shampoo. Naturalmente se il nostro cane ha problemi di pelle, allergie o altre condizioni, è sempre meglio consultare il veterinario prima di scegliere un prodotto e leggere sempre bene le etichette assicurandoci che lo shampoo non contenga ingredienti nocivi come parabeni, solfati o coloranti artificiali.
Animali
LSD per curare i cani con ansia: uno studio svela come microdosi possano calmare senza effetti collaterali
Uno studio pilota mostra come la sostanza psichedelica, somministrata ai cani in quantità ridotte, possa calmare i comportamenti ansiosi senza causare alterazioni percettive o effetti collaterali avversi.
Gli studi sull’uso di LSD, una delle sostanze psichedeliche più potenti conosciute, non si fermano solo al trattamento delle patologie umane. Una nuova ricerca della Universidad de las Palmas de Gran Canaria, pubblicata su autorevoli riviste scientifiche tra cui Nature, suggerisce che, a dosi estremamente basse, l’LSD possa diventare un trattamento efficace per l’ansia nei cani, senza provocare effetti collaterali indesiderati.
La scoperta e i primi test
L’LSD, noto soprattutto per i suoi effetti sulla percezione della realtà e dell’identità negli esseri umani, è stato impiegato negli ultimi anni come trattamento sperimentale per disturbi psicologici e fisici. Tuttavia, l’idea di utilizzarlo in campo veterinario per trattare l’ansia nei cani rappresenta una novità assoluta.
La ricerca si è concentrata su una cagna di nome Lola, 13 anni, affetta da grave ansia da separazione. Gli esperti, per testare l’efficacia e la sicurezza della terapia, hanno somministrato una microdose di LSD, valutando attentamente le sue reazioni e monitorando i comportamenti in situazioni tipiche di stress, come la solitudine e l’allontanamento dai proprietari.
Risultati sorprendenti
Entro due ore dalla somministrazione, Lola ha mostrato un cambiamento significativo nel suo comportamento: la cagna è risultata notevolmente più calma e rilassata, senza manifestare reazioni distruttive o abbaiare, atteggiamenti tipici del suo stato ansioso. Secondo i ricercatori, il farmaco ha funzionato come un calmante, riducendo i sintomi di ansia, ma senza indurre alcun effetto psichedelico.
A differenza dell’uso umano, dove l’LSD altera le percezioni sensoriali e la coscienza, nel caso di Lola non si sono osservate alterazioni senso-percettive o stati mentali alterati. La cagna ha mantenuto un atteggiamento stabile e naturale anche in contesti che in passato le avrebbero causato forte stress.
Assenza di effetti collaterali
Un aspetto chiave emerso dalla ricerca è stato l’assenza di effetti collaterali. Lola, dopo cinque ore dall’assunzione del farmaco, è tornata al suo stato normale senza mostrare segni di affaticamento, alterazioni motorie o sensoriali, né cambiamenti comportamentali. Questo risultato è fondamentale, perché molte delle terapie attualmente utilizzate per trattare l’ansia nei cani possono avere effetti collaterali come sedazione e apatia.
Il team di ricercatori ha sottolineato come questo primo studio rappresenti un passo iniziale, ma promettente, verso un nuovo approccio terapeutico. Ovviamente, Lola è solo un singolo caso di studio e saranno necessari ulteriori approfondimenti per confermare i risultati su un campione più ampio di soggetti.
Verso nuove terapie?
Se ulteriori ricerche confermeranno i risultati preliminari, l’utilizzo di microdosi di LSD potrebbe aprire la strada a un’innovativa alternativa alle cure tradizionali per l’ansia nei cani, specialmente quella legata alla separazione.
Animali
Folto e lucente: la guida completa alla cura del pelo del tuo gatto
La cura del pelo del tuo gatto è un atto di amore e attenzione che contribuisce alla sua salute generale. Con una routine di pulizia, una dieta equilibrata e cure veterinarie regolari, garantirai che il manto del tuo gatto sia una testimonianza della sua felicità e benessere. Investire tempo nella cura del pelo è un gesto che sarà ripagato con affetto e salute duraturi.
La bellezza di un gatto si riflette spesso nel suo pelo folto e lucente. La cura del pelo è fondamentale per mantenere il benessere del tuo amico felino. Questo articolo ti guiderà attraverso i segreti e le pratiche essenziali per garantire che il manto del tuo gatto sia sempre al massimo della forma.
Un lavaggio adeguato: La pulizia regolare è fondamentale per mantenere il pelo del tuo gatto sano. Opta per shampoo specifici per gatti e assicurati di scegliere prodotti delicati, evitando sostanze chimiche aggressive. Bagna il tuo gatto solo quando necessario, tenendo conto delle sue preferenze e abitudini.
Spazzolature regolari: Lo spazzolino è un alleato prezioso nella cura del pelo del tuo gatto. Le spazzolature regolari non solo mantengono il pelo senza nodi, ma stimolano anche la circolazione sanguigna, promuovendo la salute della pelle. Adatta la frequenza delle spazzolate in base alla lunghezza del pelo del tuo gatto.
Dieta equilibrata: La salute del pelo è strettamente legata alla nutrizione. Assicurati che il tuo gatto riceva un’alimentazione bilanciata, ricca di proteine e acidi grassi omega-3. Gli integratori specifici per la salute del pelo possono essere una scelta saggia per garantire una pelliccia brillante.
Controllo delle pulci e dei parassiti: Le pulci possono compromettere la salute del pelo del tuo gatto. Utilizza prodotti antiparassitari consigliati dal veterinario e ispeziona regolarmente il pelo del tuo gatto alla ricerca di segni di infestazione. La prevenzione è fondamentale per mantenere il pelo del tuo amico a quattro zampe sano e privo di fastidiose visite indesiderate.
Visite veterinarie regolari: Il veterinario è un alleato essenziale nella cura del pelo del tuo gatto. Le visite regolari consentono di identificare precocemente eventuali problemi dermatologici o di salute generale. Discuti con il veterinario delle esigenze specifiche del pelo del tuo gatto e segui le raccomandazioni per garantire una cura completa.
Gestione dello stress: Lo stress può influire negativamente sulla salute del pelo del tuo gatto. Crea un ambiente tranquillo e confortevole, fornendo zone sicure e momenti di gioco. Gli stress prolungati possono portare a comportamenti di grooming eccessivo, compromettendo la qualità del pelo.
La cura del pelo del tuo gatto è un atto di amore e attenzione che contribuisce alla sua salute generale. Con una routine di pulizia, una dieta equilibrata e cure veterinarie regolari, garantirai che il manto del tuo gatto sia una testimonianza della sua felicità e benessere. Investire tempo nella cura del pelo è un gesto che sarà ripagato con affetto e salute duraturi.
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