Curiosità

Mai viste così tante aurore boreali. C’è da rallegrarsi…?

La tempesta geomagnetica del Sole ha provocato problemi alle reti elettriche e ha reso inutilizzabili i segnali per la navigazione satellitare, come segnalato dalla Noaa, l’Agenzia statunitense per l’atmosfera e gli oceani.

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    Beh certo per chi la vede dal punto di vista umano assistere a una aurora boreale senza muoversi da casa è una gran bella soddisfazione. Quest’anno se ne sono viste un po’ ovunque. Anche nei cieli di Roma. Il fenomeno scaturisce dalle tempeste solari che hanno dato luogo a spettacoli senza precedenti nel cielo di molte regioni del mondo. Persino alle nostre latitudini. Fenomeno rarissimo.

    Fusione dei due nuclei del sole

    Di solito la diffusione delle aurore boreali e australi avviene ai Poli. Questa volta invece sono visibili dal Nord Europa all’Italia centrale, dagli Stati Uniti alla Tasmania. Il fenomeno è stato causato da una tempesta solare di eccezionale intensità, la più forte degli ultimi vent’anni.
    Tuttavia, oltre al meraviglioso spettacolo delle aurore, la tempesta geomagnetica ha provocato anche problemi alle reti elettriche e ha reso inutilizzabili i segnali per la navigazione satellitare, come segnalato dalla Noaa, l’Agenzia statunitense per l’atmosfera e gli oceani. I satelliti per la navigazione satellitare hanno avuto difficoltà di tracciamento e orientamento, rendendo i sistemi GPS degradati o inutilizzabili per diverse ore. Le comunicazioni radio ad alta frequenza sono risultate sporadiche o interrotte.

    Dall’Umbia sorseggiando un Sagrantino

    L’effetto delle eruzioni solari sulla Terra è stato così intenso che anche in regioni come l’Umbria, nel centro Italia, si è potuto ammirare l’aurora boreale. Questo fenomeno è stato uno dei segni più evidenti dell’interazione tra il campo magnetico terrestre e lo sciame di particelle proveniente dal Sole. Particolarmente vicino al periodo di massima attività del ciclo solare.
    Secondo Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’Università di Trieste, la tempesta geomagnetica è stata così intensa da essere confrontabile con quella avvenuta nell’ottobre 2003, nota come la tempesta di Halloween. L’esperto ha anche avvertito che potrebbero arrivare ulteriori eruzioni solari, quindi bisognerà monitorare attentamente gli effetti nei prossimi giorni.

    Finisce tutto qui o dobbiamo preoccuparci?

    Nonostante i potenziali problemi tecnici causati dalla tempesta solare, molti hanno potuto godere dello spettacolo celeste e condividere le loro foto sui social media, creando un momento di bellezza condivisa in tutto il mondo. Nel Nord America il fenomeno è stato visibile anche in Stati Usa meridionali, come l’Alabama e la California. In Europa, fra gli altri Paesi anche la Slovacchia, la Svizzera, la Spagna e la Polonia e come detto anche l’Italia. In particolare nelle zone alpine, ma anche sull’Appennino, fino all’Abruzzo e all’Umbria, oltre ai consueti Paesi nordici, che sono avvezzi al fenomeno anche di solito accadono nei mesi invernali.

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