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Moda

Buon compleanno al bikini: 78 anni di rivoluzione e seduzione

Simbolo di libertà e audacia, il bikini festeggia 78 anni, rimanendo un’icona di stile e emancipazione. Dalla sua nascita fino a oggi, il costume a due pezzi ha attraversato decenni di trasformazioni, scandali e successi, conquistando il cuore di donne e dive del cinema.

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    il bikini, con i suoi 78 anni di storia, è ben più di un semplice costume da bagno. È un simbolo di emancipazione femminile, di libertà e seduzione che ha attraversato epoche e culture, rompendo tabù e diventando un elemento irrinunciabile del guardaroba estivo. Ma come è nato questo capo di abbigliamento così controverso e amato?

    Le origini del bikini risalgono a molto tempo prima del 1946, anno della sua “nascita ufficiale”. Nell’epoca greco-romana, infatti, esistevano già dei precursori del bikini, come dimostrano urne e affreschi del 1400 a.C. In quei tempi, però, il bikini non era utilizzato per il nuoto, ma per l’atletica e la danza. Le prime immagini dettagliate di un costume a due pezzi risalgono al III secolo d.C., nella villa romana di Piazza Armerina in Sicilia, dove un mosaico raffigura giovani donne impegnate in attività sportive.

    Tuttavia, il bikini come lo conosciamo oggi prende vita nel dopoguerra, grazie a Louis Réard. Nel luglio del 1946, l’ingegnere francese, ispirato dalla moda e dalla lingerie, crea il bikini e lo presenta al pubblico con un nome che richiamava la potenza di una bomba atomica: l’atollo Bikini, teatro di test nucleari. Il suo intento era chiaro: sconvolgere e affascinare, e così fece. Nonostante le difficoltà iniziali nel trovare una modella disposta a indossarlo, Réard ingaggiò la spogliarellista Micheline Bernardini per la presentazione ufficiale a Parigi. La reazione fu di stupore e scandalo.

    Per quasi un decennio, il bikini lottò per affermarsi, ostacolato dal Vaticano e bandito in diversi paesi, tra cui Spagna, Portogallo, Italia, Belgio e Australia. Negli Stati Uniti rimase fuori legge fino al 1959. Ma la svolta arrivò quando le star di Hollywood iniziarono a indossarlo sul grande schermo. Rita Hayworth, Marilyn Monroe, Brigitte Bardot e Ursula Andress sono solo alcune delle dive che hanno contribuito a rendere il bikini un’icona di stile e di emancipazione.

    Dal provocante bikini di Rita Hayworth in Gilda al mitico costume bianco di Ursula Andress in 007 – Licenza di uccidere, passando per l’audacia di Brigitte Bardot a Cannes, il bikini ha segnato la storia del cinema e della moda, diventando un simbolo di libertà e di seduzione. E oggi, a 78 anni dalla sua creazione, continua a essere protagonista indiscusso dell’estate, celebrato da donne di tutte le età e di tutto il mondo.

      Moda

      Lo stilista calabrese Valentino Mele alla Milano Fashion Week

      Fra i nomi degli stilisti emergenti alla Milano Fashion Week spicca quello del calabrese Valentino Mele, dotato di gran gusto e ricercatezza, anche se in un’ottica di semplicità e misura.

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        Domenica 22 settembre 2024, nella splendida cornice della Biblioteca Filologica, nell’ambito della Milano Fashion Week settembrina, con oltre duecento invitati va in scena uno degli eventi collaterali più glamour e attesi, con la presenza di volti noti della moda. Alle ore 17:00 è previsto l’inizio del défilé, coordinato egregiamente dal Direttore Artistico Steven G. Torrisi.

        Un emergente di stile

        Una serata che vedrà al timone della conduzione il volto noto Rai Veronica Maya. Tra gli stilisti invece segnaliamo la presenza di un emergente, ovvero la nuova linea di Valentino Mele Couture, sarto-stilista calabrese. A pochi giorni dalla settimana della moda, si prepara a presentare la sua nuova collezione Primavera-Estate 2025. Il lino incontra la seta, una linea di alta sartoria: la sua specialità.

        Gusto e misura nella ricercatezza

        Attraverso il suo genio e il talento fonte d’ispirazione, nelle sue idee di moda rivela cura e buon gusto, grazie e semplicità senza scadere in un’eccessiva ricercatezza. “L’eleganza è qualcosa che nasce con noi, è l’impronta dell’esempio che vogliamo essere nel mondo, mentre lo stile fa parte della personalità di ognuno di noi, la moda è per tutti, nessuno si senta escluso”, queste le parole del giovane stilista. La capitale della moda, per Valentino Mele è un punto di partenza in quanto il suo è un progetto molto ambizioso.

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          Moda

          Elisabetta Canalis incanta Los Angeles in total black: diva in ecopelle

          Elisabetta Canalis, icona di stile e convinta animalista, conquista la scena a Los Angeles con un abito corsetto in ecopelle che esalta la sua silhouette perfetta. L’abito monospalla, dal costo di 895 euro, è abbinato a pumps nere e occhiali cat-eye, per un look sofisticato e grintoso

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            Elisabetta Canalis continua a dettare legge in fatto di stile, anche sotto il sole californiano di settembre. La showgirl, che vive ormai stabilmente a Los Angeles, ha recentemente sfoggiato un look total black che non è passato inosservato. In barba al cambio di stagione che inizia a farsi sentire in Italia, Elisabetta si gode le temperature ancora alte della California, vestendo un tubino in ecopelle firmato Violante Nessi, giovane designer italiana che ha fondato il suo brand nel 2015.

            L’abito, un midi monospalla dal taglio corsetto, incarna perfettamente la filosofia animalista della Canalis: niente pelle vera, ma solo ecopelle per esaltare una silhouette tonica e asciutta. Questo capo, il Voena Dress, realizzato a mano nell’atelier del brand, rappresenta l’unione ideale tra eleganza e sostenibilità, e viene venduto a 895 euro sul sito del marchio.

            A completare il look dark chic di Elisabetta ci sono un paio di pumps nere con dettagli metallici sulla punta, che aggiungono un tocco aggressivo ma raffinato al suo outfit. Non potevano mancare gli occhiali da sole tartarugati modello cat-eye, firmati Huma Eyewear, un accessorio che strizza l’occhio alle tendenze revival di fine anni Novanta, disponibile al prezzo di 260 euro.

            Elisabetta, che ha trascorso l’estate tra la Sardegna e la Sicilia, è pronta a tornare in Italia non solo in televisione con Tilt-Tieni il tempo, ma anche al cinema con il film Come far litigare mamma e papà, in uscita l’11 settembre. Nel frattempo, continua a incantare con il suo stile inconfondibile, dimostrando ancora una volta che, quando si tratta di moda, sa sempre come fare centro.

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              Scontro tra Charlize Theron e Rihanna, in rotta di collisione per il trono Dior (Gallery)

              Dior ha sorpreso il mondo della bellezza annunciando Rihanna come nuovo volto del suo iconico profumo, J’adore. Questa scelta audace e affascinante segna una nuova era per la fragranza, che per anni ha avuto come musa Charlize Theron dal 1999.

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                Dior ha scosso il mondo della bellezza con l’annuncio di Rihanna come nuova icona del suo leggendario profumo, J’adore. Questa scelta audace e affascinante segna l’inizio di una nuova era per la fragranza, che ha avuto come musa Charlize Theron, dal 1999.

                La nuova campagna pubblicitaria, diretta dal rinomato fotografo Steven Klein, è ambientata nella sontuosa cornice di Versailles. Rihanna viene ritratta come una regina moderna, incarnando l’essenza di una femminilità trionfante, in sintonia con lo spirito della fragranza.

                L’atmosfera regale di Versailles amplifica il significato di questa nuova collaborazione, posizionando Rihanna come un’icona potente e di grande impatto. Il video della campagna narra una storia di trasformazione, con Rihanna che si svela in tutto il suo splendore dopo aver indossato J’adore. La colonna sonora, “Love On The Brain” di Rihanna, aggiunge un tocco personale, rendendo la campagna ancora più coinvolgente e autentica.

                Perché Rihanna?
                La scelta di Rihanna come volto di J’adore non è casuale. La popstar barbadiana è un’icona globale con una vasta fanbase e un’influenza straordinaria nel mondo della moda e della musica. La sua personalità forte e indipendente, insieme al suo stile unico, incarna perfettamente i valori di J’adore, rappresentando una femminilità moderna e audace. Inoltre, il suo successo nel mondo della bellezza con il marchio Fenty Beauty le conferisce una comprensione profonda del settore, rendendola la partner ideale per Dior.

                E Charlize?
                Mentre Rihanna ha portato una ventata di freschezza e modernità alla campagna di J’adore, Charlize Theron rappresenta una continuità, un legame con la storia e i valori più tradizionali. La scelta di mantenere Charlize come volto della gioielleria e dei prodotti skincare sottolinea l’importanza di un’ambasciatrice che incarni non solo il presente, ma anche il passato e il futuro di Dior.

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