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Non toccate quelle stelle

Ammirare le stelle marine senza toccarle o spostarle è il modo migliore per garantire la loro sopravvivenza e la salute degli ecosistemi marini. Rispettiamo queste affascinanti creature, permettendo loro di continuare a prosperare e contribuire alla biodiversità delle nostre coste.

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    Le stelle marine sono creature affascinanti che catturano l’attenzione di molti grazie al loro aspetto unico e quasi alieno. In Italia, le specie più comuni includono la stella marina rossa (Echinaster sepositus) e la stella marina a pettine (Astropecten aranciacus). Questi organismi, oltre ad essere belli da vedere, svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema marino e sono particolarmente sensibili agli inquinanti e all’emersione forzata.

    Perché non bisogna toccarle?

    Toccare le stelle marine anche per caso può comportare danni alla pelle e alla respirazione. La pelle delle stelle marine è delicata e permeabile, permettendo loro di assorbire ossigeno dall’acqua. Toccarle con mani sporche può trasferire oli e batteri, causando infezioni o irritazioni.

    Danno ai pedicelli ambulacrali

    Si tratta di tubicini essenziali per la mobilità e l’alimentazione delle stelle marine. Un contatto non delicato può danneggiarli, impedendo alla stella marina di muoversi e nutrirsi correttamente.

    Come si difendono le stelle marine

    Molte specie di stelle marine possiedono spine o sostanze tossiche come meccanismi di autodifesa. Toccandole, si rischia di attivare questi meccanismi, causando stress e dispendio energetico per l’animale.

    Ma perché non bisogna spostarle dal loro habitat naturale?

    Le stelle marine dipendono da condizioni ambientali specifiche. Spostarle può esporle a variazioni di temperatura, salinità o livelli di luce non idonei, mettendole in grave pericolo.
    Inoltre le stelle marine utilizzano l’acqua di mare per il funzionamento dei loro organi. Esponendoli all’aria, si rischia di danneggiarli e soffocarli rapidamente, poiché respirano attraverso la pelle.

    Disturbarle o peggio sopprimerle comporta un impatto sull’intero ecosistema

    Questi animali giocano un ruolo fondamentale come predatori e nel nutrirsi di detriti e organismi in decomposizione, contribuendo alla pulizia delle acque. Rimuoverle dal loro habitat può disturbare l’equilibrio dell’ecosistema locale, causando un impatto negativo a catena su altre specie marine.

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