Lifestyle
Pomodori e assenzio in balcone, una barriera contro le vespe
L’estate porta fioriture rigogliose e purtroppo, anche l’invasione degli insetti. Tra questi, le vespe possono trasformare un pomeriggio rilassante all’aperto in un incubo ronzante. Ma la natura ha già la soluzione: piante come il pomodoro e l’assenzio possono diventare le tue migliori alleate.

Chi non ha mai sognato un balcone o un giardino libero da questi insetti? Fortunatamente, la natura ci viene in aiuto con delle potenti alleate: le piante.
Grazie ai loro odori particolari, Pomodorie assenzionon solo aggiungono un tocco verde al tuo balcone, ma funzionano anche come repellenti naturali contro le vespe. Scopri come questo duo vincente può aiutarti a mantenere lontani gli indesiderati ospiti alati e a goderti l’estate senza preoccupazioni.
Pomodori e assenzio, il duo vincente contro le vespe
Tra le piante più efficaci nel tenere lontane le vespe troviamo il pomodoro e l’assenzio. Entrambe queste piante emettono un odore particolarmente sgradevole per questi insetti, fungendo da repellente naturale.
Pomodoro: Non solo ottimo in cucina, il pomodoro, grazie al suo odore intenso, tiene lontane le vespe. Puoi posizionare delle piantine di pomodoro sul balcone o nel giardino, oppure appendere dei rametti di pomodoro vicino alle zone che vuoi proteggere.
Assenzio: Questa pianta aromatica, molto utilizzata in liquoreria, ha un profumo forte e amaro che le vespe detestano. L’assenzio può essere coltivato in vaso o in piena terra e il suo aroma si diffonderà nell’aria, creando una barriera naturale contro questi insetti.
Altre piante alleate contro le vespe
Oltre al pomodoro e all’assenzio, esistono molte altre piante che possono essere utilizzate come repellenti naturali:
Menta: Il suo profumo intenso tiene lontane molte tipologie di insetti, comprese le vespe.
Citronella: Celebre per le sue proprietà repellenti contro le zanzare, la citronella è efficace anche contro le vespe.
Geranio: Oltre ad essere una pianta ornamentale, il geranio emana un odore che tiene lontane le vespe.
Alloro: Le foglie di alloro, oltre a essere utilizzate in cucina, hanno proprietà insettifughe.
Basilico: Il basilico, oltre a insaporire i nostri piatti, emana un profumo intenso che tiene lontane le vespe.
Lavanda: Il profumo intenso della lavanda è molto apprezzato dalle persone, ma è decisamente sgradito alle vespe.
Catnip: Questa pianta, molto apprezzata dai gatti, è anche un ottimo repellente naturale per le vespe.
Aglio: L’odore intenso dell’aglio tiene lontane molte tipologie di insetti, comprese le vespe.
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Società
Cresce il fenomeno Incel: celibi involontari tra crisi della mascolinità e cultura online
Una subcultura digitale che riflette esclusione, vulnerabilità e dinamiche sociali complesse. Gli Incel e la loro visione mercificata delle relazioni spiegano la crisi delle identità maschili moderne.

Il fenomeno degli Incel, acronimo di INvoluntary CELibate (celibe involontario), è una subcultura sociale e digitale che rappresenta uomini eterosessuali che dichiarano di non riuscire ad avere rapporti sentimentali o sessuali con le donne, nonostante il desiderio di averne. Sebbene il fenomeno trovi le sue radici in spazi di condivisione sul web, negli anni è diventato una complessa dinamica sociale e culturale, legata a concetti di sessualità, potere, esclusione e vulnerabilità.
Tutto è iniziato con Alana
Il termine nasce negli anni ’90 grazie a una studentessa canadese, Alana. Fu lei a creare un sito per chi si sentiva escluso dal mondo affettivo e sessuale. Originariamente inclusivo, il concetto è stato poi associato quasi esclusivamente a uomini eterosessuali. Questi individui percepiscono la loro condizione di esclusione come il risultato di una società che favorisce uomini “Alpha”. E penalizza quelli che considerano meno attraenti, definiti “Beta”. La visione degli Incel è spesso fatalista e gerarchica, influenzata da interpretazioni deterministiche di biologia e attrazione.
Quanto pesano i forum Incel
I forum Incel, come Incel.is o Lookism.net, sono virati e sopposti a restrizioni. Eppure rappresentato spazi di aggregazione dove gli appartenenti hanno condiviso le loro sofferenze legate a solitudine e bassa autostima. Ma alimentano anche risentimento verso donne e figure maschili percepite come superiori. Qui, la vulnerabilità individuale viene trasformata in un’identità basata su antagonismo e rancore. Forse per questo questi siti sono stati messi fuori gioco.
Le frustrazioni da isolamento sessuale
Sul piano psicologico, molti Incel sono giovani con storie di isolamento sociale o esperienze negative. Sebbene non tutti siano portatori di atteggiamenti violenti, questa subcultura può sfociare in ideologie pericolose e, in rari casi, in violenza verbale o fisica. Sociologicamente, il fenomeno riflette una crisi delle mascolinità moderne. In una società neoliberale che richiede successo e forza agli uomini, molti trovano difficoltà a conformarsi a queste aspettative e rifiutano modelli alternativi. La retorica Incel costruisce quindi una narrativa in cui il fallimento relazionale è attribuito a fattori esterni, come femminismo e apparenza fisica!!!
Le numerose implicazioni culturali
Il pensiero Incel introduce una visione mercificata delle relazioni, dove sesso e affetto sono percepiti come diritti negati, anziché esperienze reciproche. Questa visione estremizza la competizione relazionale e naturalizza la disuguaglianza, alimentando un clima di frustrazione e alienazione. Comprendere, quindi, il fenomeno Incel significa riconoscere la complessità delle dinamiche dietro la mascolinità ferita e il desiderio frustrato, offrendo strumenti per affrontare le criticità sociali legate a esclusione e vulnerabilità.
Un po’ di glossario
Gli Incel utilizzano un lessico specifico per descrivere la loro visione del mondo. Alcuni termini principali sono:
Chad: il maschio idealmente attraente, percepito come vincente con le donne.
Stacy: la donna iper-sessualizzata, priva di difficoltà sentimentali.
Beta male: uomo meno attraente, spesso escluso dal successo relazionale.
Redpill e Blackpill: teorie che definiscono le dinamiche uomo-donna; la redpill scopre “verità dolorose”. Mentre la blackpill sostiene l’inevitabilità della disuguaglianza basata sull’aspetto fisico.
Animali
La triste storia dei cinghiali di Chernobyl si rinnova con l’alimentazione
I cinghiali di Chernobyl sono gli unici mammiferi nell’area la cui carne continua a presentare alti livelli di radioattività, a differenza di altri animali come i cervi, che mostrano un declino della radioattività nel tempo.

Dopo quasi 40 anni dall’esplosione e l’incendio del reattore nucleare di Chernobyl nell’attuale Ucraina i cinghiali di Chernobyl continuano a essere molto radioattivi, a differenza degli altri animali locali. L’esplosione del 1986 aveva provocato il rilascio nell’atmosfera di una grande quantità di materiale radioattivo. Le particelle trasportate dalle masse d’aria hanno raggiunto tutta l’Europa, contaminando anche la Svizzera. Le precipitazioni hanno ripulito l’aria generando depositi radioattivi di diversa entità a seconda della regione.
Il mistero dei cinghiali radioattivi
Tra i tanti misteri della zona contaminata dalla centrale nucleare di Chernobyl, il paradosso dei cinghiali radioattivi ha inseguito gli scienziati per decenni. Questi animali sono gli unici mammiferi nell’area la cui carne continua a presentare alti livelli di radioattività, a differenza di altri animali come i cervi, che mostrano un declino della radioattività nel tempo. Come mai? Uno studio ha proposto una soluzione plausibile a questo enigma. I cinghiali sono stati esposti non solo alle radiazioni della centrale esplosa nel 1986, ma anche a quelle dei test atomici degli anni Sessanta.
E per i cinghiali tedeschi come la mettiamo?
Lo studio non è stato condotto direttamente sui cinghiali di Chernobyl, ma su una popolazione di cinghiali che vive in Baviera, in Germania. Questi cinghiali si trovano in una situazione simile a quella dei cinghiali di Chernobyl. Gli autori dello studio sostengono che le conclusioni tratte per i cinghiali tedeschi si possano applicare anche a quelli di Chernobyl.
Gli isotopi radioattivi coinvolti
La carne degli ungulati di Chernobyl, come quella di tutti gli animali che vivono nei dintorni di Pripyat, contiene alti livelli di cesio-137, un isotopo radioattivo prodotto dall’esplosione nella centrale. Il cesio-137 ha un tempo di decadimento relativamente rapido, motivo per cui quasi tutti i mammiferi di Chernobyl sono meno radioattivi oggi rispetto a subito dopo l’incidente. Tuttavia, i cinghiali contengono un altro isotopo, il cesio-135, molto più difficile da rilevare e con un tempo di decadimento molto più lungo.
L’origine del cesio-135
Questo isotopo non proviene dall’incidente di Chernobyl, ma dai test atomici condotti in Europa durante la Guerra Fredda. Il cesio-135 impiega molto tempo a filtrare nel suolo e solo recentemente ha iniziato a raggiungere una profondità tale da contaminare i funghi del genere Elaphomyces, simili ai tartufi, che costituiscono una parte importante della dieta dei cinghiali della Baviera.
E’ solo una questione di alimentazione
I livelli di radioattività dei cinghiali non calano perché continuano a ingerire sostanze radioattive che permangono nel suolo da oltre sessant’anni. Secondo gli autori dello studio, lo stesso meccanismo è in azione a Chernobyl, dove gli ungulati locali continuano a nutrirsi di cibo contaminato. I cervi e altri mammiferi locali, che non si nutrono di questi funghi, stanno gradualmente perdendo la loro radioattività.
Oroscopo
L’oroscopo dal 14 al 21 aprile: cambiamenti in arrivo, chi li affronta con coraggio raccoglierà i frutti
Con Mercurio retrogrado che continua a scombinare i piani e una Luna piena che si avvicina, molte cose vengono messe in discussione. Serve lucidità, ma anche un pizzico di fede nel caos.

L’energia di metà aprile è densa, contraddittoria, a tratti esplosiva. C’è chi si sente spinto a cambiare tutto e chi invece si ritrova a fare i conti con esitazioni e ritorni dal passato. Mercurio continua a retrocedere portando con sé fraintendimenti, messaggi criptici e nostalgie per ciò che poteva essere. Eppure, proprio in questo disordine si nasconde la possibilità di riscrivere le regole del gioco. Scopri cosa riservano le stelle per il tuo segno, e quale segnale potresti cogliere proprio ora che sembra tutto più incerto del solito.
Ariete
Che ti piaccia o no, è la settimana dei “no” detti bene. No ai sensi di colpa, no alle persone che ti cercano solo quando serve, no ai progetti senza anima. Il cielo ti vuole selettiva. E anche un po’ stronza, se serve.
Toro
Venere è con te e si vede: sexy senza sforzo, ironica senza filtri. L’amore? Potresti incantare anche una pietra lavica. Occhio solo a non bullarti troppo: la fortuna ama i modesti (ma con stile).
Gemelli
Ti è mai capitato di dire “stavolta sto zitto” e poi parlare per sei ore di fila? Ecco, preparati: questa settimana sarai più logorroica di un podcast infinito. Ma stavolta… potresti dire la cosa giusta alla persona giusta.
Cancro
Dì pure addio al letargo emotivo. Il cuore si sveglia e vuole risposte. Basta Netflix e copertina, esci a prendere ciò che vuoi. Se non ora, quando? Se non tu, chi? Se non lo capisci, chiedi alla Luna.
Leone
Fatti un regalo. Uno vero. No, non un gelato al pistacchio mentre pensi a quanto ti sottovalutano. Un regalo che dice “io valgo”, tipo sparire per un giorno e tornare con un nuovo taglio di capelli e zero spiegazioni.
Vergine
Lista delle cose da fare: 1. Dormire. 2. Dire no senza giustificarti. 3. Non controllare la posta ogni cinque minuti. 4. Innamorarti di te stessa, anche se non hai ancora stirato. Lo so, è dura. Ma ci stai arrivando.
Bilancia
Qualcosa torna. Un amore? Un’idea? Un messaggio che aspettavi da settimane? Il cielo ti restituisce una piccola parte di ciò che hai dato. Sorridi, ma non farti illusioni: chi rientra ora, deve meritarselo.
Scorpione
La verità è che sei stanca. Di sembrare forte. Di tenere tutto sotto controllo. Di salvare sempre tutti. Questa settimana hai il diritto di non farcela. Con stile, però. Anche il crollo emotivo, se ben gestito, fa tendenza.
Sagittario
Una proposta inaspettata, una novità lavorativa, o forse solo la voglia di mollare tutto e cambiare città. Non farlo subito, ma inizia a pensarci sul serio. La vita chiama, e non ama le scuse.
Capricorno
Hai bisogno di silenzio. Di spazio mentale. Di spegnere le notifiche e accendere solo il cuore. Qualcuno ti osserva da lontano: forse invidia, forse ammirazione. Tu intanto vivi. E non spiegare nulla a nessuno.
Acquario
Ritorna il caos, ma questa volta ti piace. Ti stuzzica. Hai voglia di ballare sopra i problemi, non di risolverli. E fai bene. Ogni tanto, anche l’anarchia emotiva ha un suo fascino. Basta che non ti dimentichi dove hai lasciato le chiavi.
Pesci
Stai capendo che certe nostalgie non meritano tutto quel tempo. È una rivoluzione silenziosa, ma potente. In amore, torna la voglia di crederci. E chi non ti ama bene, lo sentirai subito. Questa volta, lasci andare senza piangere.
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