Società
La comunità della parrocchia Madonna dei Poveri a Milano ricorda Davide Perrone
Una cerimonia toccante, con la piantumazione di un albero dedicato a Davide Perrone. Presenti la famiglia, gli amici, le associazioni sportive e il Municipio 7.
A volte, un albero può raccontare molto più di parole. A Milano, nel Largo Cavalieri di Vittorio Veneto, la comunità della parrocchia Madonna dei Poveri si è riunita per un gesto semplice ma carico di significato: la piantumazione di un albero in memoria di Davide Perrone, figura amata e parte integrante della vita parrocchiale.
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose persone, unite nel ricordo e nel desiderio di mantenere viva la memoria di Davide. La famiglia – con la compagna e i quattro figli – era in prima fila, circondata dall’affetto degli amici e dei conoscenti. La parrocchia, cuore pulsante di questa comunità, ha dato il suo contributo insieme all’associazione sportiva parrocchiale San Domenico Savio, rappresentata dal Presidente Ivan Tellini e dai compagni di classe dei figli di Davide.
Non è mancato il sostegno istituzionale. Il Municipio 7 di Milano era rappresentato dal Vicepresidente Manuel Sciurba e dalla Presidente della Commissione Verde e Sport Daniela Capitanio. Quest’ultima, nel suo intervento durante la piantumazione, ha sottolineato il valore simbolico del gesto: «La posa di quest’albero testimonia la forza della comunità di cui Davide era parte. Il ricordo di Davide si manterrà anche attraverso la cura di questa pianta, che è affidata a ciascuno di noi».
L’evento si è concluso con un momento che ha toccato il cuore di tutti i presenti: l’intonazione di una canzone da parte dei tanti bambini lì riuniti. Una melodia semplice, ma potente, capace di trasmettere l’essenza stessa di ciò che la cerimonia rappresentava: un legame che va oltre il tempo, radicato nella terra e coltivato ogni giorno da chi ha conosciuto e amato Davide Perrone.
Quell’albero, ora, sarà molto più di un elemento decorativo. Sarà una presenza viva, un simbolo della comunità che si prende cura della memoria e del futuro, proprio come Davide avrebbe voluto.