Società
Speculazione sull’edizione straordinaria dell’Osservatore Romano: una vera reliquia contemporanea
La morte di Papa Francesco scatena il mercato della memoria: copie di giornali, rosari e memorabilia religiose vendute online a prezzi esorbitanti.
La morte di Papa Francesco ha segnato un momento storico per la Chiesa cattolica e ha scatenato un’ondata di emozione tra i fedeli di tutto il mondo. Ma, come spesso accade in eventi di tale portata, c’è chi ha deciso di trasformare il dolore in un’opportunità economica. Pochi istanti dopo l’annuncio ufficiale della scomparsa del pontefice, online sono comparse offerte di vendita per l’edizione straordinaria dell’Osservatore Romano. L’edizione straordinaria del quotidiano ufficiale del Vaticano, era in vendita al prezzo esorbitante di 500 euro.
Una pagina storica trasformata in oggetto di commercio
L’edizione straordinaria del giornale, con il titolo “Il Signore ha chiamato a Sé il Santo Padre Francesco”, è diventata un pezzo ambito. E non solo tra i fedeli, ma anche tra collezionisti di memorabilia religiose. La calca vista in Piazza San Pietro durante la distribuzione gratuita di copie ha testimoniato quanto fosse sentita la necessità di possedere un documento simbolico del momento. Per molti, avere quella prima pagina significa conservare un frammento di storia, quasi fosse una reliquia contemporanea. Ma c’è chi ha pensato di monetizzare questa esigenza. Su piattaforme di compravendita online come Vinted e eBay, il quotidiano è stato messo in vendita a cifre spropositate. Oltre ai 500 euro richiesti per la copia dell’annuncio della morte di Bergoglio, alcune edizioni precedenti, come quella del 14 marzo 2013, che annunciava la sua elezione, sono state messe in vendita a cifre variabili tra 100 e 400 euro.
Dalla calamita alle edizioni speciali: il fiorente mercato della fede
Oltre alle copie del giornale, alcuni venditori hanno trasformato l’edizione straordinaria in veri e propri souvenir. Una delle trovate più particolari è stata la vendita di calamite raffiguranti la prima pagina dell’Osservatore Romano, acquistabili per 30 euro. Questa trasformazione commerciale di un documento solenne mostra come il mercato dei ricordi possa modellarsi attorno agli eventi più significativi della Chiesa. Ma non è la prima volta che si assiste a fenomeni simili. Online si trovano ancora copie delle edizioni straordinarie che annunciavano la morte di Giovanni Paolo II (2005) e di Benedetto XVI (2022), così come quelle che riportavano l’elezione di Ratzinger e Wojtyla. Tuttavia, i prezzi erano decisamente più modesti, con offerte che partivano da qualche decina di euro.
La memoria tra devozione e speculazione
L’interesse per documenti cartacei di eventi religiosi epocali dimostra quanto la fede si intrecci con la memoria storica. Per molti, possedere una copia originale dell’annuncio della morte del Papa è un modo per commemorare la sua figura e il suo pontificato. Per altri, invece, è semplicemente un investimento, una merce da vendere al miglior offerente. La speculazione sulla morte di Papa Francesco è solo un riflesso di un’abitudine che ormai accompagna ogni grande evento globale. Se da un lato queste copie possono diventare pezzi da collezione, dall’altro il loro commercio solleva interrogativi sul valore reale della memoria e sulla linea sottile che separa il rispetto dal profitto. La storia si ripete. Come accadeva nei secoli passati con reliquie e frammenti sacri, oggi è il giornale ad assumere un ruolo di cimelio religioso e oggetto da conservare. Resta il quesito aperto: quanto costa davvero il ricordo di un Papa?