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Dove siete stati in vacanza? Per il 60% degli italiani la risposta è… da nessuna parte

Più della metà dei nostri connazionali non può godere delle meritate ferie. Motivo? E’ facile immaginarlo, visti i tempi…

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    Il dato è di quelli che fanno riflettere. E si tratta di una tendenza che non riguarda solo il nostro Paese ma l’Europa intera: sono i numeri preoccupanti che risultano dal report di Eurostat dopo la fine di agosto.

    Lontano da casa? No, grazie

    Agosto è il mese in cui la maggior parte delle persone parte per le vacanze estive, ma quest’anno a poter partire sono stati in pochi, almeno qui da noi: poco più del 40%. Dei quali circa la metà si è dovuta accontentare di un viaggio di 3-5 giorni, all’insegna del risparmio. Che le vacanze costino sempre di più è sotto gli occhi di tutti, il report di Eurostat intitolato “Incapacità di permettersi una settimana all’anno di vacanza lontano da casa” lo conferma.

    C’è chi sta peggio di noi

    Un documento che ha analizzato i dati del 2023, dove si poteva osservare come in Europa il 25% della popolazione non può permettersi di pagare per viaggiare una settimana all’anno. A confronto della media europea, l’Italia si trovava leggermente al di sopra, con la percentuale di famiglie che non possono permettersi nemmeno una vacanza l’anno. Sebbene la nostra rappresenti una situazione negativa, c’è pure chi sta peggio…

    Dannata inflazione

    Circa il 25% dei lavoratori non è in grado di poter pagare una settimana di vacanza lontano da casa, neanche solo una volta l’anno. Il motivo è principalmente il generale aumento dei prezzi causato dall’inflazione. Un elemento che riguarda non solo il mondo dei viaggi ma ogni singolo aspetto della vita quotidiana. Giocoforza le famiglie europee hanno dovuto darsi delle priorità.

    Anche Grecia e Romania messe male

    Nell’UE il Paese che negli ultimi anni ha visto crescere maggiormente la percentuale di povertà in vacanza è la Francia, che però rimane ancora al di sotto della media europea. A superarla di molto sono Grecia e Romania dove, rispettivamente, rimangono a casa il 40% e il 55% delle famiglie. In una situazione simile a quella di casa nostra sono Spagna e il Portogallo, dove circa 1 famiglia su 3 non riesce più a partire per le ferie. Questa estate il trend delle famiglie che non sono partite affatto è salito vertiginosamente, tenendo conto che i fortunati si sono comunque dovuti accontentare di ridurre i giorni di vacanza. O, in alternativa, cercare soluzioni di tutti i tipi per risparmiare durante il viaggio. Come venire ospitati da parenti e amici

    I dati principali in sintesi

    Sui viaggi degli italiani nel 2024, ci aggiorna Federconsumatori:

    solo poco più del 40% degli italiani è partito per le vacanze;
    una vacanza al mare costa circa il 10% in più rispetto al 2023;
    la montagna ha visto un rincaro del 4% rispetto allo scorso anno;
    le sistemazioni in hotel costano il 17% più del 2023;
    i prezzi dei trasporti sono aumentati del 14% rispetto allo scorso anno.

    Chi, nonostante tutto, non si è arreso a rimanere a casa… ha scelto il cosiddetto turismo di prossimità. Ma quelle belle estati di tanto tempo fa, costituite da un intero mese spaparanzati al sole?!? Bei ricordi, solo ricordi…

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      Le capitali Europee che non potete trascurare per un week end fuori stagione

      Lisbona è la migliore capitale europea da visitare seguita da Amsterdam e Praga. Berlino e Vienna non rientrano nella top ten, di cui fanno parte, invece, Varsavia e Berna.

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        Sì certo parlare di ponti e festività è ancora prematuro ma se si vuole organizzare qualche viaggetto veloce di due o tre giorni nel prossimo trimestre forse è meglio pensarci oggi. Certo le coppie senza figli sono avvantaggiate. La maggior parte delle famiglie deve tenere conto delle festività scolastiche oppure decidere di lasciare i figli a casa e concedersi un week end romantico per esempio in una capitale europea. Il viaggio di per sé ogni volta è una avventura, una esperienza nuova. Ogni città o capitale offre qualche novità che ci riporteremo a casa pronti per ritornarci qualche tempo dopo con l’idea di scoprire sempre qualcosa di nuovo.

        Tanta voglia di viaggiare

        Secondo l’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) quest’anno il turismo internazionale interessa soprattutto l’ Europa. Secondo i dati della European Travel Commission (ETC) il 75% di coloro che hanno viaggiato finora nel corso del secondo semestre 2024 lo hanno fatto proprio verso i Paesi europei.

        Le migliori capitali europee da visitare nel 2024 secondo VisaGuide.World

        Il nuovo studio di VisaGuide.World ha esaminato quali capitali offrono la migliore esperienza ai visitatori, sulla base di fattori di diversi fattori come cordialità, sicurezza e convenienza. Riferendosi solo ai dati raccolti, l’Europa sta diventando più costosa. Se si rileggono le liste analoghe dello scorso anno e di due anni fa non ci sono grandi novità. Anche perché le città più o meno sempre quelle sono. Le dieci capitali segnalate sono Lisbona Portogallo, Amsterdam Olanda, Praga Repubblica Ceca, Varsavia Polonia, Madrid Spagna, Zagabria Croazia, Londra Regno Unito, Roma Italia, Berna Svizzera, Parigi Francia.

        Roma perde qualche posizione

        Con un budget settimanale medio di 505 euro Roma si posiziona all’ottavo posto nella classifica, perdendo qualche posizione. Nel 2023 era riuscita ad entrare tra le prime cinque posizioni. Questa variazione è data dai punteggi relativi alla sicurezza, cordialità e convenienza economica che per la nostra Capitale sono leggermente peggiorati. Tuttavia, resta comunque una destinazione di grande interesse e fascino per i visitatori.

        Lisbona resta la migliore

        Lisbona rimane al primo posto tra le capitali europee, seguita sul podio da Amsterdam (al primo posto nel 2023) e Praga. Berlino e Vienna sono state espulse dalla top ten, in cui sono invece entrate Varsavia e Berna (quarto e nono posto). Naturalmente la capitale Svizzera è risultata tra tutte, la città più sicura.

        Il più basso budget settimanale? A Praga

        La città più economica, per quanto riguarda il budget settimanale richiesto, della top ten è decisamente Praga (365 euro) mentre la più costosa è Berna (dove il prezzo sale medio settimanale per poter soggiornare sale a 725 euro). Sempre secondo VisaGuide.World troviamo Madrid (al quinto posto) e Zagabria (al sesto posto). A chiudere la lista è Parigi. Secondo l’indagine la capitale francese anche dopo le recenti Olimpiadi è considerata tra le città meno sicure in Europa. E sul fronte economico la situazione soprattutto dopo l’evento mondiale è leggermente peggiorata. Parigi è diventata più cara. Quest’anno per visitare la città bisogna preventivare un aumento di 150 euro in più a testa ma a settimana rispetto al 2023 (640 euro, rispetto ai 490 euro dello scorso anno).

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          E’ il momento del foliage. Dove andiamo a godercelo?

          Ci sono mille luoghi diversi nel mondo per godersi lo spettacolo del foliage quando i colori dei boschi passano dal verde intenso al rosso ramato.

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            E’ il momento del foliage quel periodo che da queste settimane fino a ottobre inoltrato appassiona milioni di persone. C’è chi impazzisce per questo fenomeno naturale tanto da essere disposto a trasferirsi da un Paese a un altro pur di godersi questo spettacolo. In Italia ci sono molte zone dove il foliage è bel visibile in ambienti che scaldano davvero lo spirito. E per chi può permetterselo America, Canada, Cina e alcuni Paesi europei offrono zone dove il fenomeno diventa un vero e proprio spettacolo.

            Dove andare per ammirare i colori più pittoreschi dell’autunno

            Uno dei pregi dell’autunno è proprio il cambio dei colori che ci offre la natura. Il verde degli alberi e dei parchi lascia il posto ai rossi, ai gialli, ai ramati e all’arancione. In alcuni luoghi del mondo in queste settimane il foliage diventa una vera e propria attrazione turistica che spinge migliaia di persone a partire per immergersi in un bagno di toni caldi e rilassanti per lo spirito.

            Stati Uniti e Canada sopra tutti

            Il foliage è quel fenomeno spontaneo, tipico dell’autunno, per cui alcune specie di alberi come le conifere, ma non solo, cambiano il colore delle foglie. Negli Stati Uniti e in Canada, l’evento è così tanto atteso da spingere gli appassionati a fare lunghi viaggi pur di non perdersi il cambiamento della natura. Uno dei posti più gettonati per godersi il fenomeno – anche perché fa un po’ snob – è il New England, nella parte nord orientale degli Stati Uniti. Maine, New Hampshire, Massachusetts, Vermont, Connecticut, Rhode Island sono gli Stati più coinvolti . Si può passeggiare per chilometri nella natura più incontaminata tra alberi dalle tinte dorate. Il Saranac Lake nell’Adirondack Park è una zona protetta che circonda i Monti Adirondack, nella parte settentrionale dello stato di New York.

            Dalla parte opposta nella costa ovest, in California, nella Contea di Sonoma il fenomeno si può ammirare immersi tra le magnifiche vigne che producono ottimi vini californiani. Restando sempre negli States il Wisconsin è tra le mete autunnali preferite dagli americani. Soprattutto il Door County, che per il fenomeno naturale è considerata tra le destinazioni più suggestive al mondo. Un paesaggio così unico da convincere l’Ente del Turismo del Wisconsin a elaborare una mappa interattiva per guidare i visitatori in base ai colori dei boschi.

            Anche Ottawa in Canada, pur essendo una grande città offre con il Gatineau Park, un’area di incredibile bellezza che abbraccia un lago e un’estensione boschiva di oltre 361 chilometri quadrati. E sempre nella terra delle Giubbe Rose con il Cabot Trail in Nuova Scozia si possono visitare angoli scenografici percorrendo una strada che sembra essere stata tracciata proprio per gli appassionati del foliage. Nei pressi di Cape Breton ci si muove in auto tra tornanti e discese, osservando la natura cambiare.

            Cina e Giappone il fascino della trasformazione orientale

            Uno dei numerosi paradisi disponibili in Cina per assistere alle diverse fasi del fenomeno autunnale è la Valle del Jiuzhaigou. Parco Nazionale e patrimonio Unesco, nella provincia del Sichuan, qui si possono ammirare cascate, fiumi e laghi, circondati in gran parte da foreste vergini. Gli alberi passano dal colore verde al giallo fino al rosso in poche settimane. Mentre in primavera, è rinomata per la fioritura dei ciliegi, in Giappone, Kyoto dà il meglio di sé tra ottobre e novembre garantendo lo spettacolo degli aceri giapponesi nel cambio di stagione.

            Dall’Irlanda all’Austria per restare in Europa

            La regione del Connemara, in Irlanda occidentale, è nella top ten delle mete da visitare in questo periodo dell’anno, aspra e selvaggia in inverno, dolce e romantica in autunno grazie al cambio di colori stagionali. A Pitlochry in Scozia ogni autunno sono oltre 30mila i turisti che arrivano per visitare The Enchanted Forest, lo spettacolo di luci e suoni dei boschi attorno a Perthshire. Di giorno si passeggia nella natura che arrossisce, la notte ci si addormenta tra fate, elfi e folletti.

            Londra e Parigi capitali che non ti aspetti

            I parchi sono una delle attrazioni più affascinanti della capitale britannica, da ammirare soprattutto in autunno quando si accendono con i colori più caldi. Tappa obbligata quindi ad Hyde Park. La passeggiata tra gli alberi secolari vale il viaggio. E dopo il caos delle Olimpiadi prima che inizia il freddo invernale anche Parigi garantisce in queste settimane una temperatura perfetta per passeggiare e perdersi tra il rosso degli alberi lungo la Senna o all’ombra della Tour Eiffel.

            Austria e Germania tra birra e salsicce

            Dalla Valle della Mosella, in Germania all’Ahornboden in Austria, la parte centrale dell’Europa propone alcuni territori davvero unici. Per esempio nella città di Bremm, piccolo comune di 837 abitanti della Renania-Palatinato, – da non confondere con la città di Brema – l’autunno sembra proprio cristallizzare il paesaggio. In Austria invece la regione attorno a Innsbruck è una vera sorpresa. A 1.200 metri di quota, su un altopiano, è situato il Großer Ahornboden, un grande bosco di aceri che, in autunno, colora di rosso tutta la valle.

            E sempre in Austria vale la visita la Valle dello Stubai nel Tirolo austriaco proprio al di là del Brennero, un paradiso degli escursionisti in tutte le stagioni. Sono disponibili, infatti, 800 km di sentieri immersi in una natura rigogliosa, tra cime che superano i 3000 metri e piccoli villaggi tradizionali.

            Dalla Val d’Aosta al Piemonte, dal Gargano alla Foresta Umbra in questa stagione l’autunno dà il meglio di sé

            Tra settembre e ottobre basta prendere la linea ferroviaria panoramica che collega Domodossola, nell’alto Piemonte, alla svizzera Locarno, sul Lago Maggiore, la “Vigezzina-Centovalli” per godere del passaggio in scenari mozzafiato.
            Val di Fassa e Val di Non sono una certezza per chi è a caccia di panorami dove poter godere dei colori dell’autunno. In Val di Fassa i contrasti cromatici sono ben bilanciati e la natura la fa da padrona come in Val di Non che gode delle combinazione dell’incontro tra meli sempreverdi di ogni varietà, e i colori delle conifere in autunno.

            Tra valle d’Aosta e Lunigiana

            Dalla parte opposta delle Alpi a Pré Saint Didier in Valle d’Aosta, in ottobre si aprono scorci magnifici, in cui le piante a foglie larghe s’illuminano dei colori del fuoco. Pré Saint Didier propone la visita al Parco Avventura Mont Blanc, inserito in un bosco di altissimi pini. Lì si può sperimentare l’esperienza della carrucola sull’Orrido, un lancio di 130 metri su uno strapiombo profondo 188 metri. E tra un urlo e l’altro con l’adrenalina a mille se si ha fegato ci sarebbe anche da gustare il contrasto tra l’immutabilità perenne delle piante sempreverdi e i colori autunnali delle latifoglie.

            Scendendo di quota l’Oasi Zegna, di Biella in Piemonte è un parco naturale nato negli anni anni ’30 dalla visione dell’imprenditore tessile Ermenegildo Zegna. All’interno dell’Oasi è possibile visitare il Parco avventura Veglio, con i classici percorsi con piattaforme sospese, ponti tibetani e carrucole. Anche in questo caso ci si può lanciare nel vuoto da Colossus, il ponte alto 152 metri del primo Bungee Center permanente in Italia per numero di salti.

            Spostandosi più a sud in Liguria si può visitare la magnifica e poco nota al grande pubblico Val di Vara situata nella parte ligure della Lunigiana, in un entroterra che riserva incredibili sorprese a livello culinario, culturale e naturalistico. La valle, la più estesa di tutta la Liguria, è un susseguirsi di piccoli villaggi abbarbicati su cime boscose in una natura pressochè incontaminata.

            Da Piacenza alle Cascate delle Marmore

            Un po’ più a est vicino Piacenza a Grazzano Visconti per apprezzare il foliage vale la visita il Parco del Castello uno dei 122 giardini del circuito Grandi Giardini Italiani. E se non siete ancora stanchi potete spingervi più giù nel Parco Nazionale del Gargano. Magico luogo che racchiude i segreti di una natura inaccessibile e incontaminata e ricca di storia. Potete perdervi tra i paesi di Monte Sant’Angelo, oggi parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nella foresta si trovano boschi d’aceri, querce e faggi secolari, oltre che uliveti e agrumarie.

            In Umbria le Cascate delle Marmore offrono uno spettacolo ancora più bello in questo periodo dell’anno, con i loro sentieri immersi nei colori dell’autunno. Vigneti, tartufi, castagne e porcini sono i sapori d’autunno, che vi accompagneranno alla ricerca del foliage in Toscana. Il piacere della gola unito al piacere della vista con la natura che proprio in questi mesi si tinge d’oro, rosso e bronzo.

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              Viaggi

              Uno splendido soggiorno in economia? Scopri la meta migliore in Europa

              Viaggiare con soddisfazione senza spendere un capitale, in una località dove non venire letteralmente sommersi da orde di turisti è possibile. Segui le proposte del nostro daily magazine: oggi andiamo in Moldavia!

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                E’ vero che le vacanze estive sono finite da pochissimo per la maggioranza degli italiani… ma chissà perchè il pensiero di tutti va sempre verso il relax e lo svago che il turismo è in grado di regalare… Non c’è soddisfazione più grande di andare in vacanza in una nuova località bellissima, affascinante, magari in cui non siamo mai stati e in cui non ci siano troppi turisti. E, cosa più importante… il più possibile economica.

                Cercando sul web, frequentando i forum di viaggi e… leggendo LaCity Mag

                Le mete con queste specifiche caratteristiche non sono poi così comuni. Anzi… le località con pochi turisti spesso si rivelano esclusive e molto costose. In altri la meta economica e rilassante ma, proprio per questo, tende a non offrire nessuna emozione particolare… che noia! Ma con un po’ di buona volontà, di curiosità – e , perchè no, leggendo anche il nostro magazine – trovare un nuovo posto per le vacanze con tutti questi pregi è fattibile. Oggi vi proponiamo una delle città più belle ed economiche di tutta Europa!

                Per risparmiare bisogna guardare verso Est

                Prima di farlo è opportuno sottolineare un presupposto: l’ovest del nostro continente è già molto turistico, difficile trovare mete “inesplorate” in Italia, Spagna, Francia o Portogallo. Per evitare la calca dei turisti – sia estivi che nel periodo natalizio che si avvicina – il consiglio è di volgere lo sguardo a est. Alcuni paesi dell’est Europa e dell’Asia (anche per vicende storiche e politiche molto note) non vantavano nessun flusso turistico fino a pochi decenni fa. E per questo alcune città rappresentano un territorio “vergine”, inesplorato ed economicamente appetibile.

                La nostra proposta si chiama… Chisinau

                La capitale della Moldavia Chisinau è una città piena di storia, di bellezze architettoniche e culturali e con un fermento di eventi, non solo estivi, davvero ragguardevole. Visitarla d’estate è ideale: le temperature sono in genere più temperate di quelle italiane, i turisti scarseggiano e non si trova neanche troppo distante dall’Italia. In qualche ora di volo la si raggiunge (i collegamenti stanno progressivamente aumentando).

                Impatto turistico bassissimo

                La Moldavia è il Paese europeo con il minor impatto turistico. Forse anche per questo motivo si viene accolti con curiosità e autentica ospitalità. I locali si mostrano sempre ben felici di aiutare i forestieri, finendo così spesso per trascorrere del tempo con loro e permettendo un coinvolgente interscambio di culture.

                L’etimologia del nome

                L’origine del nome Chisinau viene attribuita alla coesione di due parole dell’antico moldavo: chișla nouă ossia “sorgente nuova”. Secondo una delle varie leggende locali, la sorgente d’acqua fu trovata da alcuni monaci ortodossi che nei suoi pressi costruirono una chiesa. La presenza della sorgente sarebbe stata poi l’incentivo alla fondazione del centro abitato.

                Cosa mangiare

                La cucina moldava è davvero squisita – aspetto che noi italiani in viaggio amiamo molto – e risente molto di influenze diverse: turche, russe, ucraine, greche, ebraiche e tedesche. E ai palati curiosi si rivela sorprendente per varietà degli alimenti, senza dimenticare l’ottimo vino locale. Anche perchè – lo sanno in pochi – la Moldavia è uno dei più grandi produttori ed esportatori di vino. I piatti da assaggiare almeno una volta sono:

                Sarmale: foglie di cavolo ripiene di carne macinata
                Placinta: si tratta di un piccolo fagottino di sfoglia riempito con formaggio fresco, patate e cavolo
                Mamaliga: è la loro polenta tradizionale di granoturco, spesso servita con spezzatino di carne o brasati
                Branza: un formaggio che assomiglia alla nostra ricotta
                Cappuccio di Guguza: il miglior dessert locale, una torta a base di panna, ciliegie e scaglie di cioccolato

                Alcune cose da vedere (e fotografare)

                Arco di Trionfo – Eretto nel 1840 per volontà di Pavel Fiodorov per celebrare la vittoria dell’Impero Zarista sugli Ottomani nella guerra russo-turca. E’ uno dei simboli della città.

                Piazza delle parate

                Parcul Catedralei – Si tratta del parco cittadino più amato dagli abitanti di Chisinau, che vengono qui per riposare sulle panchine, fare jogging, far giocare i bambini o comprare fiori nelle bancarelle. Al suo centro sorge la Cattedrale della Natività del Signore, una piccola cattedrale ortodossa dagli interni riccamente rifiniti con legno intarsiato e affreschi.

                Museo Nazionale storico ed archeologico – Piccolo ma molto interessante, soprattutto la sezione dedicata al dominio stalinista. Prezzo d’ingresso… 3 euro!

                La statua di Stefan cel Mare – Realizzata fondendo 6 grandi cannoni ottomani e progettato dal Bernardazzi (l’onnipresente architetto della città).

                Parco Stefan cel Mare – I giardini adiacenti alla statua di Stefan cel Mare sono simmetrici e in perfetto stile sovietico, vi si possono ammirare i busti delle principali figure della letteratura romena e moldava e dei leader politici.

                Teatro dell’opera e del balletto


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